1997: L'incontro

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Se il 1996 era stato un anno di cambiamenti, dove Horatio Caine venne assunto a Miami e la figlia Abby lo seguì da New York per iniziare l'università di medicina in quanto voleva diventare medico legale, il 1997 per i Caine, sarebbe stato un anno ricco di avvenimenti.

Horatio ricevette una promozione e gli era stato dato il compito di creare la scientifica di Miami, al fine di assistere il dipartimento di polizia, venendogli affiancato come assistente supervisore della scientifica del turno di giorno, Megan Donner, sua collega già al reparto omicidi. I due avevano un rapporto di lavoro molto distaccato e freddo già alla omicidi, cosa che non sarebbe mai cambiata realmente.

Dato che poteva aiutarla, Horatio convinse la figlia a lavorare almeno come assistente di Alexx Woods, quando non doveva andare in università, sia per aiutarlo a pagare le rette universitarie, sia perché le serviva imparare sul campo e adeguarsi ai ritmi della scientifica dato che Abigail aveva espresso di voler lavorare per lui e con lui in un futuro. Quando avrebbe dovuto iniziare il tirocinio le promise che avrebbe fatto di tutto per farla lavorare lì e sapeva che suo padre riusciva a mantenere le promesse che faceva.

Tuttavia, non era il solo motivo per cui Horatio le aveva proposto di lavorare lì: stava cercando di aiutare la figlia a crearsi una rete di amicizie nuove, nell'ambito del futuro posto di lavoro, dato che all'università a parte Rebecca Cartwright - una ragazza conosciuta al primo anno grazie al lavoro di gruppo in università e che avrebbe continuato a frequentare negli anni, dato che entrambe desideravano diventare coroner - non era riuscita a stringere amicizia con nessuno e l'uomo non sapeva bene come aiutarla. L'aveva rassicurata quando Abigail ammise vergognandosi che temeva di deluderlo e le disse che non l'avrebbe mai deluso, era sempre stato fiero di lei e lo sarebbe sempre stato.

Un sabato Abby era seduta alla scrivania del padre, occupando meno spazio possibile mentre stava studiando su un libro per un esame imminente e ogni tanto alzava lo sguardo per guardare ciò che succedeva intorno a lei. Si sentiva tranquilla alla scientifica, studiare lì non le procurava alcun fastidio e Megan Donner all'inizio aveva fatto delle rimostranze pensando che distraesse il padre nel suo compito di guida per la squadra, ma notando che non disturbava il lavoro dei colleghi, anzi sembrava quasi non ci fosse, quelle rare volte che era seduta a quella scrivania, la lasciò fare. C'era da dire che in ogni caso, continuava a non vedere completamente di buon occhio la sua presenza lì, si era dimostrata gentile nei suoi confronti, cosa che Abigail apprezzava.

Dopo aver risolto un caso, Horatio vide parlare Timothy Speedle e Calleigh Duquesne amabilmente, i due erano i primi sottoposti che aveva assunto nella squadra e lavoravano insieme già da qualche settimana. Calleigh era una persona solare e sempre ottimista, cosa che forse traeva un po' in inganno le persone che la circondavano, soprattutto i colleghi e Speed era un ragazzo sveglio, un poco irascibile a volte e talvolta era sarcastico, ma aveva una visione positiva della vita, i due avevano stretto una bella amicizia e se aveva capito bene il tipo di persone che aveva inserito nella sua squadra, era esattamente ciò che ci voleva per Abby. Li raggiunse con passo svelto e li guardò, attese che smettessero di parlare e sorrise quando loro rivolsero la sua attenzione su di lui.

«Ragazzi posso parlarvi?» chiese il rosso

«Certo.» disse Tim girandosi verso Horatio

«Va tutto bene?» chiese Calleigh imitando il ragazzo

«Si va tutto bene, voglio chiedervi un favore.» rispose pacatamente

Horatio raccontò ai due di sua figlia che da quando si erano trasferiti da New York si era chiusa in sé stessa, anche se cercava di dimostrarsi forte e che le avrebbe giovato a fare amicizia con qualcuno, senza contare che dopo l'università era sua intenzione lavorare alla scientifica fare amicizia con i futuri colleghi gli era parsa un'opzione accettabile, soprattutto perché avevano il modo giusto di porsi, molto positivo. Raccontò loro del passato di Abigail, chiedendo ad entrambi di non farne parola con nessuno tanto meno con lei, sottolineando che era Abby quella che avrebbe dovuto aprirsi con loro se voleva.

(I will try to) Fix you.Where stories live. Discover now