Chapter Nine.

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La mattina era ormai arrivata.
Benjamin e Federico dormivano ancora abbracciati l'uno all'altro, godendosi gli ultimi minuti di sonno prima che la fastidiosa sveglia sul telefono del biondo cominciasse a suonare.
"Fede, Fede per favore spegnila" lo pregò il moro.
Federico allungò la mano sul comodino e, a tentativi, spense la sveglia.
"Ben, dobbiamo alzarci" disse il più piccolo accarezzando i capelli del moro.
"Per forza?"
"Il negozio è rimasto chiuso per un po' quindi si, per forza"
Benjamin sbuffò.
"E andiamo allora"

Quel giorno c'era molto da fare in negozio.
C'era un via vai di gente insostenibile per i due ragazzi e il ritmo che dovevano sostenere era davvero pesante, avevano l'impressione che quella giornata non sarebbe passata tanto in fretta.

"Finalmente abbiamo finito" disse Federico buttandosi su una sedia dietro il bancone.
"Fede, che ne dici di andare a mangiare un panino insieme?" chiese il moro mente sistemava le cinghie per chitarre.
"Perché invece non vieni a casa mia?
Il solito, cibo e film"
Benjamin alzò un pollice in segno di sì e tornò a sistemare le ultime cose.

"Questa volta scelgo io il film" disse con aria superiore Federico.
"E opto per Città Di Carta"
Benjamin fece spallucce.
"Per me è uguale, mi piace quel film"
Federico fece partire il film e si sedette sul divano con la testa poggiata sulla spalla di Benjamin.

"Ma quando si baciano questi?
Dio mio" esclamò Benjamin spazientito.
"Il film sta per finire, a momenti si baciano"
Dopo pochi minuti dalla frase di Federico, Margot e Quentin si baciarono.
"Sai Federico, quel bacio ha l'aria di essere un bacio di arrivederci.
Almeno io la vedo così.
Della serie «ti bacio ma chissà se ci rivedremo»
Tu che ne pensi?" chiese Benjamin a Federico.
"Non so, forse hai ragione tu"

"Allora, è ora di andare per me" disse Benjamin sulla soglia della porta.
"Già" Federico si morse le labbra nervosamente, prese in viso di Benjamin tra le mani e lo baciò.
"Chissà se ci rivedremo" gli disse.
Benjamin sembrava confuso, tutto questo non aveva senso.
"Non fare lo stupido, è ovvio che ci rivedremo" Benjamin, però, voleva ribaciare Federico.
Aveva assaporato le sue labbra per pochi secondi ma gli sarebbe piaciuto farlo all'infinito.
Così, senza mezzi termini, bloccò Federico al muro e lo baciò.
Il bacio era più dolce stavolta, pieno di passione e amore.
"Allora io vado, ciao Fede"
"Ciao Ben" Benjamin stampò un ultimo bacio a Federico e si diresse verso la sua macchina.

Spazio Autrice:
Mi auguro che il capitolo vi piaccia, c'ho messo un po' per scriverlo.
Quella cosa di città di carta è fatto apposta, il discorso senza senso intendo.
Non ho nient'altro da dire, byee.

The Music Shop ||Fenji|| SOSPESAWhere stories live. Discover now