Chapter Seven.

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Federico quella mattina non aveva nessuna voglia di andare al lavoro.
La sveglia continuava a suonare insistentemente ma Federico non aveva neanche voglia di spegnerla.
Aveva un mal di testa tremendo dovuto alla notte in bianco appena passata, i muscoli gli dolevano e gli occhi gli bruciavano.
Tastò la superficie del comodino accanto al letto e afferrò il cellulare.
Aprì WhatsApp e mandò un messaggio a Benjamin.

A: Ben.
Ehi Ben, oggi non credo di riuscire a venire al lavoro, non sto tanto bene.
Scusami.

La risposta di Benjamin non tardò ad arrivare.
Da: Ben.
Oh, mi dispiace piccolo :c
Più tardi ti vengo a trovare, se riesco.

Federico sorrise e posò il telefono.
Richiuse gli occhi e si riaddormentò.

Benjamin era solo in negozio, non era un problema per lui, ma era distratto.
Era preoccupato per la salute di Federico.
Alle 12:30 si rese conto della sua imminente distrazione così, preso da un momento di pazzia, chiuse il negozio e corse a casa del piccolo Federico.

Il campanello di casa Rossi suonò.
Federico si alzò a fatica dal divano, barcollando.
Aprì la porta e si trovò davanti il sorriso smagliante del moro.
"C-Ciao Ben"
"Ciao, biondo.
Come stai?" chiese sorridendo il moro.
"Non sto bene, te l'ho detto"
"Mi vuoi fare entrare?
O restiamo a parlare sul pianerottolo?" disse scherzando Benjamin.
"Si, scusami"

"Bella casa tua" disse entrando Benjamin.
"G-Grazie"
"Ehi biondo, qualcosa non va?"
"No,tutt-" Federico non riuscì a finire la frase.
Cadde rovinosamente a terra battendo la testa.
"Oddio Fede!" Benjamin lo prese in braccio e lo posò sul divano.
Corse in cucina* e bagnò un panno con dell'acqua fredda, ritornò in salotto e lo posò sulla fronte del piccolo.

Federico aprì lentamente gli occhi e cercò di mettere a fuoco la stanza.
"Ehi biondo, come stai?" Federico guardo Benjamin.
Era disteso sul divano e aveva la testa sulle gambe di Benjamin.
Arrossì di colpo.
"Mi sento un po' debole ma, per il resto, penso di star bene"
Benjamin accarezzò delicatamente i capelli di Federico e gli sorrise.
"Ma che ore sono?" chiese Federico.
"Le quattro del pomeriggio**"
"Ben, ma a quest'ora il negozio non dovrebbe essere aperto?"  chiese preoccupato Federico.
"Per oggi dovranno fare a meno del nostro negozio, voglio prendermi cura di te"
"Grazie" sorrise Federico. "Non so cosa farei senza di te"

Spazio Autrice:
*ho scritto il cucina perché non mi piaceva scrivere "corse il bagno e bagnò il panno"
**Federico ha dormito per tutto quel tempo, non era tipo in "coma"
L'ultima frase è presa dalla realtà come avete potuto notare solo che l'ha detta Federico.
Anyway, ho finito con il papiro, al prossimo aggiornamento.
Byee.

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