Stavo per bussare alla porta di Ashton ma lui l'aprì prima che io potessi. Afferrò il mio braccio e mi spinse dentro facendomi aderire contro la porta, tenendo ancora una mano sul mio fianco."Jenna ho bisogno che tu sappia quanto mi dispiace" Ashton disse, con un tono rauco e basso. I suoi occhi erano rossi, quindi aveva pianto o fumato.
"Ashton" replicai, spingendolo via da me, camminando nel mezzo del suo appartamento "so che ti dispiace, ma questo non perdona ciò che hai fatt
Annuì violentemente e si asciugò il naso con il dorso della sua mano mentre tirava su.
"Lo so, lo so. Ma cosa posso fare per aggiustare le cose?"
Ashton si avvicinò a me e realizzai quanto fossero scompigliati i suoi capelli. Aveva le occhiaie nere e il bancone della sua cucina era un disastro."Ashton stai bene? Sei ridotto uno straccio, così come il tuo appartamento" constatai quando vidi qualcosa gocciolare dal bancone al pavimento.
Ashton si afferrò i capelli e li tirò "no non sto bene! Ho pensato a quanto sono stato un coglione! È tutto quello a cui posso pensare e non credo di poterti perdere come amica. Ho mandato le cose a puttane, ma tu sei fantastica Jenna. E io credo di averti veramente aiutato un po' con il tuo problema" Ashton abbassò il suo tono non appena disse l'ultima frase.
Lo fissai. "Ashton ci conosciamo a malapena. Ci siamo incontrati la settimana scorsa, per Dio!" lanciai le mani al cielo per enfatizzare le situazione "stai agendo come se ci conoscessimo da una vita o come se tu mi amassi" feci un passo avvicinandomi a lui e spostai un po' dei suoi capelli dalla faccia, poggiando la mia mano attorno al suo viso per avvolgerlo "tu non sei innamorato di me Ashton. Non ossessionarti con ciò che è successo. Solo dimenticalo, è dimenticati di me e va avanti" gli
sorrisi tristemente.Ashton mi strinse a se, la sua fronte toccava la mia. Chiusi gli occhi e sospirai. Ashton fece lo stesso e poi mise la sua mano sul mio collo.
"Mi dispiace" disse piano.
"Lo so" risposi con lo stesso tono di voce.Ashton si lasciò scappare un singhiozzo e io aprii gli occhi, i suoi già fissavano i miei. "Sto per baciarti" disse e io annuii.
Non so perché lasciai che mi baciasse. Ma lo feci.
Ashton mosse lentamente la sua testa verso la mia. Le sue labbra sfiorarono le mie e io mossi pigramente le mie braccio verso le sue spalle, fino al collo. Le sue mani raggiunsero i miei fianchi, spingendomi quanto più vicina possibile.
Gli tirai i capelli, cercando di farlo avvicinare ancora di più. Ashton sorrise e mi baciò di nuovo.
Lui immediatamente gemette sulle mie labbra, e io continuai a giocare con i suoi capelli. Le nostre labbra si muovevano sincrone, con la sua lingua che scivolava nella mia bocca.
Non era come come i fuochi d'artificio, e non fu magico. Fu bello però, ed era un bel primo bacio da ricordare. Ma lo allontanai prima che diventasse altro.
Ashton fece qualche passo indietro e mi guardò. "Wow" disse, ovviamente più scosso dal bacio rispetto a me, oppure lo stava solo dicendo per farmi sentire meglio.
Sorrisi leggermente, e toccai in modo gentile il suo braccio, poi afferrai la mia borsa e andai già.
"Addio, Jenna" lo sentii dire a se stesso quando chiusi la porta.
"Addio Ashton" mormorai, camminando nel corridoio verso l'ascensore.
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Social Anxiety Disorder ☹ a.i {Italian translation}
FanfictionDisturbo d'ansia sociale: conosciuto come fobia sociale, è l'intensa paura di diventare estremamente ansiosi e di essere possibilmente umiliati in pubblico; più precisamente è la paura di imbarazzare te stesso davanti altre persone. Tutti i diritti...