Capitolo diciannove

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Ho sempre pensato che il mio unico amore sarebbe stato Luke. Ho pensato che avrei vissuto il resto della mia vita con lui. Che ci saremmo sposati e avremmo condiviso tutto, momenti belli e brutti.
Quello che provavo per lui era stato completamente diverso rispetto a quello che avevo provato per i precedenti ragazzi con cui ero stato. Ero felice con lui.

Poi, dopo quello che è successo, ho pensato di aver perso il mio unico amore, che non mi sarei innamorato mai più. E che l'amore faceva schifo perché per me voleva dire solo l'illusione di un momento di sentirmi in paradiso per poi piombare nell'inferno.

Ho pensato che non mi sarei mai innamorato nello stesso modo in cui mi sono innamorato di Luke. Che non avrei mai trovato una persona che mi facesse desiderare di stare con lei, che mi facesse immaginare un futuro con lei.

Non avrei mai pensato di potermi innamorare di Harry Edward Styles.

Quello che provo per lui è maledettamente più bello e più intenso di quello che abbia mai provato con nessun altro. Non sono solo felice. Sto bene.

Lui mi fa stare bene. Lui mi capisce. Lui riesce a farmi ridere. A farmi emozionare. A farmi imbarazzare. A farmi ingelosire. A farmi uscire fuori di testa. A farmi piangere per poi essere lì, un'ora dopo, per asciugarmi le lacrime. A farmi arrabbiare per poi essere lì, un'ora dopo, a chiedere il mio perdono riempiendomi di dolcezza.

Come potrei non amarlo?

Come potrei non provare quella piacevole sensazione ogni volta che mi prende per mano, che mi abbraccia o che mi bacia?

Semplicemente non posso.

- Louis?

La sua voce roca mi riporta al presente. Sbatto velocemente le palpebre. Non mi ero reso conto di essermi incantato. Cerco di metterlo a fuoco ma essendo appoggiato sul suo petto l'unica cosa che riesco a vedere è il suo mento e il contorno di quelle magnifiche labbra.

- A che cosa pensi?

Al fatto che ti amo. - Niente.

- Sai a che cosa penso io invece? - mormora. Affonda il naso nei miei capelli inspirandone l'odore e mi stringe più forte a sé. Siamo ancora nudi nel letto e le due braccia che mi circondano, le sue gambe intrecciate alle mie mi trasmettono il calore del suo corpo che mi circonda. Mi rilasso ancora di più ~ se possibile ~ contro di lui e faccio segno di no con la testa.

Per un attimo mi accendo nella speranza che anche lui ricambi i miei sentimenti e mi dica che mi ama.

- Che sono riuscito a portarti a letto, finalmente - dice invece. Ridacchio per nascondere la leggera fitta di delusione.

Una delle sue mani percorre la mia schiena nuda facendomi rabbrividire prima di posarsi sotto il mio mento. Lo prende tra il pollice e l'indice e mi fa alzare la testa mentre contemporaneamente lui abbassa la sua in modo che ci possiamo guardare negli occhi. I suoi smeraldi brillano e allo stesso tempo sono seri come non li ho mai visti. Trattengo il fiato nella consapevolezza che mi stia per dire qualcosa.

- Ed è stato fantastico, Louis. Diverso. Mi piace come mi sento con te e lo voglio rifare, ancora e ancora.. - sussurra alla fine sfiorandomi il labbro superiore con il pollice.
- ..perciò sappi che non ti passerà neanche per l'anticamera del cervello l'idea di chiuderla di nuovo con me perché non permetterò che succeda. Non ti libererai più di me, piccolo.

Il me pazzo di Harry in questo momento sta inscenando il suo ballo della vittoria e se non fossi così comodo tra le braccia di Harry penso che mi alzerei anch'io a ballare. Non sono esattamente le paroline che avrei voluto sentire ma il messaggio mi è arrivato forte e chiaro e per ora mi basta questo. Mi basta sapere che lui mi vuole quanto lo voglio io. Che senta quello che sento io.
Che senta che tra noi è stato diverso dalle altre volte. Che quello che c'è stato tra noi è stato unico.

- Eri partito così bene ma poi hai finito con quel 'piccolo' e hai rovinato tutto.

Inarca un sopracciglio divertito. - Sei il mio piccolo e niente mi farà cambiare idea. Perciò abituati.

Ribalta le posizioni mettendomi di nuovo sotto di lui. Il suo sguardo ora brilla di determinazione e malizia e ho già capito che resteremo in questo letto ancora per un bel po'.

La sua voce mi arriva indistintamente all'orecchio. Credo che stia recitando un testo ma le parole mi arrivano confuse. Rimango con gli occhi chiusi avvolto dalle coperte godendomi ancora per un po' quella melodia improvvisata. Sono completamente rilassato dopo aver fatto l'amore in quel modo a dir poco stupendo e il leggero riposino. Sono le tre del mattino per cui credo di aver dormito all'incirca due ore.

Nonostante stia così bene tra le coperte mi costringo ad alzarmi per andare da Harry. Ho voglia di stare con lui adesso e non va per niente bene che abbia sviluppato una tale dipendenza nei suoi confronti. Perché, malgrado tutto, potrebbe ancora spezzarmi il cuore. E, mentre attraverso lo stretto corridoio, cerco di non pensarci.

Trovo Harry nel salotto seduto sul divanetto con in mano carta e penna. È così concentrato, a torso nudo e con i capelli arruffati, che non si accorge neppure della mia presenza. Continua a canticchiare la melodia e le parole fuoriescono dalle sue labbra con una cadenza unica. Così profonda e sensuale. Quella voce che è il motivo principale per cui ha raggiunto un tale successo a livello internazionale.

Appoggiato allo stipite lo sento recitare più volte diversi versi cambiandone alcune parole o modificandone le pause. Prende nota di tutto sul foglio appoggiato al tavolino.
Mi chiedo cosa stia scrivendo, o per meglio dire, mi chiedo se stia scrivendo qualcosa su di noi. Forse gli sono stato di ispirazione..

Incrocio le braccia al petto e chiudo gli occhi lasciando che la sua voce accompagni le immagini che si stanno formando nella mia mente. Io, Harry e un prato. Lui che mi dedica la sua canzone pizzicando le corde della chitarra con le dita. So che sarebbe una melodia dolce e allo stesso tempo passionale, qualcosa che mi ricordi ciò che abbiamo vissuto questa notte e ciò che ci riserverà il futuro. Un futuro insieme. E poi finita la canzone facciamo l'amore immersi nella natura..

Mi sento così ridicolo a fare certi pensieri solo dopo una notte passata insieme e, dannazione, so che sto sbagliando tutto, che non dovrei lasciarmi trascinare così dai miei sentimenti. Ma sono innamorato di questo ragazzo e non posso farci niente.

- Pensi di restartene lì a spiarmi?

Sussulto e sbarro gli occhi. Ero così concentrato che non mi sono neanche reso conto che ha finito di cantare e che mi sta fissando. Un sorrisetto malizioso gli contorna le labbra che appena due ore fa erano incollate alle mie. Abbozzo una risatina imbarazzata.

- Vieni qui - mi ordina dolcemente e io non aspetto un secondo prima di gettarmi tra le sue braccia. Mi sistemo meglio sul suo grembo con le gambe a penzoloni e appoggio la testa sulla sua spalla nuda.
Harry mi stampa un bacio sulla nuca e mi avvolge nel suo abbraccio. - Non volevo svegliarti, scusa - mormora.

- Mi mancavi - mormoro di rimando.

- Non puoi fare a meno di me, questo lo so già. Dimmi qualcosa che non so - scherza. Gli tiro uno schiaffo sul pettorale per la sua arroganza. Anche se amo anche questo aspetto di lui.

- Sai, che riesci a rovinare qualsiasi momento romantico che abbiamo? - lo rimprovero scherzando. Harry risponde con una risata e mi stringe più forte a sé.

- Che stavi scrivendo? - cambio discorso lanciando un'occhiata ai fogli sul tavolo.

- Ho avuto una piccola ispirazione e ho cominciato ad abbozzare un nuovo testo ma non è niente di che..

- Posso leggerlo?
Sono dannatamente curioso e voglio scoprire di che parla la canzone. Ho ascoltato molte delle canzoni dei Criminal e so che la maggior parte dei testi sono scritti da Harry e, come dimostra la fama della band, il cantante crea sempre dei successi.

- Preferirei di no. Te l'ho detto non è niente di che.

Faccio per ribattere ma lui mi zittisce con un bacio. - Prometto che quando sarà completo sarai il primo a leggerlo, okay?

Annuisco anche se sono un po' deluso dal fatto che non voglia che lo legga ma non importa.
Restiamo in questa posizione per un po' e comincio a sentire la stanchezza. Sbadiglio e mi rannicchio meglio tra le sue braccia.

- Sarà meglio andare a letto.
Muovo la testa in un movimento che dovrebbe ricordare un accenno affermativo e lo sento sollevarmi per portami verso il letto. E prima che il mio corpo tocchi il letto, mi addormento.

Love Contract |Larry VersionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora