Capitolo 13

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<<Ecco io...beh...io credo di essermi innamorato...>>ammette.
<<Wow e chi è la fortunata?>>rido.
<<Beh,non la conosci...
L'ho incontrata la settimana scorsa nello stesso ristorante dove ti ho portato quella sera.>>
<<Era seduta nel tavolo accanto al mio.
È bionda,occhi azzurri e molto profondi,un viso stupendo e un corpo altrettanto bello.>>
<<Uh e come si chiama?>>chiedo da buona impicciona che sono.
<<Si chiama Chiara.>>
<<Mh...Le hai parlato?>>gli domando.
<<No.
Lei mi ignora,oltre qualche occhiata,non mi considera minimamente ed io ci sto male.>>abbassa il capo.
<<Da quando l'ho vista la seguo fin sotto casa sua.>>ammette imbarazzato,arrossendo.
<<È questo il motivo per cui eri assente ultimamente?>>chiedo confusa.
<<No...Il fatto è che ieri,seguendola,ho scoperto perché non mi considera...>>riesco a leggere un velo di tristezza nei suoi occhi.
<<E sarebbe?>>lo incito a continuare.
<<È fidanzata.>>ammette singhiozzando.
<<Oh...e tu prova a parlarle...>>
<<Non ci riesco,da quando l'ho vista con il ragazzo ho smesso di seguirla per paura che ci sia anche lui...
Ma il problema è che il suo ragazzo é S-Simone.>>confessa.
<<Simone!?>>quasi urlo.
<<Sì.>>mi risponde sicuro.
<<Sei sicuro che stiano assieme?>>domando ancora più presa da questa storia.
<<Li ho visti baciarsi...>>ammette quasi piangendo.
<<È irraggiungibile...
È la ragazza del mio migliore amico...non posso portargliela via.>>continua con una lacrima che gli riga il volto.
<<Álva non ti prometto nulla,ma vedrò di organizzare un party a coppie.
Io verrò con te,sicuramente Simone non esiterà a portarla e tu avrai l'occasione per parlarle e vedrai se stanno insieme.>>lo rassicuro sorridendogli e poi abbracciandolo.

[...]

È sera.

Durante questo pomeriggio sono successe molte cose.

Innanzitutto,Andrea mi ha proposto di andare a vivere con lui,ma io ho rifiutato ed ora abbiamo discusso.
La nostra lite non è dovuta dal fatto che ho rifiutato la sua proposta,ma dal fatto che lui mi ha proibito per l'ennesima volta di essere amica con Paulo.

Non sono di sua proprietà e sto con chi voglio,quando voglio.

Sono così arrabbiata con lui che lo vorrei mollare ora.
Ma non posso dargliela vinta a Paulo.

Già,Paulo,inutile dire che non ci parliamo più.
Inoltre ha anche assistito alla mia lite con Andrea e dire che sorrideva sornione, è dire poco.

Tra poco andiamo in discoteca per divertirci un po'.
Ovviamente ci saranno sia Paulo che Andrea,ma non ho intenzione di litigare con nessuno dei due:voglio solo divertirmi.

Indosso un pantalone in pelle nero,un crop top aderente a strisce orizzontali bianche e nere e scarpe nere con la para.

Metto dell'eyeliner e del mascara (ovviamente l'eyeliner me lo applica Camille.)

<<Io sono pronta!>>scendo le scale e vedo mia cugina che mi aspetta davanti la porta.

Ovviamente è vestita in maniera a dir poco esuberante:indossa una minigonna con delle paillettes multicolore,un top corto e rosso a costine,con uno scollo a V sul seno e dei tacchi rossi,abbastanza alti.

<<Andiamo con la tua macchina?>>
<<No,ci viene a prendere Paulo.>>
<<Sai che non lo sopporto!>>sbuffo irritata.
<<Dai,si tratta solo di un passaggio in macchina...preferisci andare a piedi?>>

Odio quando la mette in questo modo.
Sbuffo nuovamente.

<<E va bene!Verrò con voi in macchina!>>
<<Brava la mia Sam.Ma spiegami...perché lo odi così tanto?>>

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