Tattoos // zayn [italian translation]

Tattoo #14?

Era domenica. Alix sarebbe dovuta venire martedì, proprio come tutte le altre settimane. Così ero lì, a lavorare di domenica nel caso Alix si fosse presentata.
Lo so, sono patetico.
Ma andiamo!

Quella ragazza era venuta al salone di tatuaggi per tre mesi e mezzo. Voi non vi sareste preoccupati se lei non si fosse più presentata? Forse stavo solo esagerando.

Alix aveva la sua vita. Forse era semplicemente stanca di me o non voleva più altri tatuaggi, alla fine costavano molto. Forse il suo lavoro stava avendo successo e non aveva più tempo di farsi tatuare da una strano ragazzo anglo-pakistano.

Quando il mio turno extra terminò, decisi di andare ad un bar. Entrai nella mia macchina e andai via. Arrivai all'Irish pub in un paio di minuti, considerando che si trovava abbastanza vicino al salone.

Quando entrai, andai dritto al bancone e ordinai una birra.

"Grazie Liam" la presi dal tipo coi capelli marroni. Era un bravo ragazzo, andava al collage di giorno e lavorava al bar di notte.

"Liam! Fammi uno shot e continua a portarmeli, sto progettando di ubriacarmi questa sera" sentii Liam ridere sommessamente e girare a destra per fare quello che gli aveva detto.
Diedi un'occhiata alla persona che aveva parlato e rimasi senza fiato.

"Louis!" lui si girò verso di me e saltò giù dal suo sgabello.

"Zayn!" mi venne incontro e mi strinse in un abbraccio. Mi alzai in modo tale da non cadere e portarmi giù anche la sedia.

"Come va la vita, amico?" gli chiesi appena ci sedemmo di nuovo.

"Davvero molto bene" prese la vodka, "ho un ragazzo".

Gli diedi un colpetto affettuoso sulla schiena, "è fantastico, amico".

"Già, lui ha quei brillanti occhi verdi, quei lunghi capelli marroni e ricci, e quelle cazzo di gambe lunghe. Dio, le sue gambe, Zayn! Le toccherei tutto il giorno" quando mi schiarii la gola lui si fermò e continuò, "poi ha questa amica con cui lavora... oh, è una bambola, ma ha così tanti tatuaggi! È come se se ne facesse uno nuovo ogni settimana. Avevo iniziato a pensare che fossi tu, amico".

Fino a quel momento avevo semplicemente annuito ma, quando menzionò una ragazza con un sacco di tatuaggi e un amico alto, attirò la mia attenzione, "Come si chiamano, Louis?"

"Oh! Harry e Alix. Amo come lei scrive il suo nome. Alex, ma con la "i", è solo così-"

"Aspetta, loro hanno un ristorante?"

"Sì, e Harry è il cuoco- un attimo, come fai a saperlo? Hai imparato a leggere la mente mentre eravamo distanti, Zayn?"

Non gli risposi e mi presi la testa fra le mani. Tutto quello era troppo strano per me.
Restammo in silenzio per qualche secondo, poi Louis parlò, "Ho un'idea! Andiamo al loro ristorante! Possiamo mangiare e parlare di come ci conosciamo l'un l'altro".

Iniziai a scuotere la testa, ma Louis mi aveva già fatto scendere dalla sedia.

Quella stava per diventare una lunga nottataccia.