Capitolo 32

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Mi lascio scivolare di nuovo sulla porta. Sospiro e poi mi alzo, in questo bagno mi manca l'aria, mi sento soffocare. Esco e entro vado verso il dormitorio femminile. Entro nella mia camera e mi guardo allo specchio. Perché sono così? Alle volte vorrei non esistere e vedere cosa le persone farebbero senza di me, probabilmente non si accorgerebbe nemmeno della mia assenza, non importarebbe a nessuno se ci fossi o meno. Non cambierebbe nulla. Che annualità che sono. Ridacchio per il nervoso. Guardo la mia figura riflessa dentro lo specchio. Non mi riconosco nemmeno, non sono la Beth che è arrivata qui a Settembre, non sono più io. Sto cambiando e questo mi spaventa terribilmente. Adesso mi sento in colpa per Cameron, cosa che pochi mesi fa non mi sarebbe passato nella mente. Guardo il mio viso, i miei occhi color caramello, uguali a quelli della mamma. Solo che quelli della mamma sono sempre allegri, mi chiedo solo se anche i suoi  alle volte erano cupi come i miei adesso. Le mie labbra, le mie labbra sono secche. Odio le mie labbra,  anche se papà mi dice sempre che sono bellissime. Il mio corpo, di cui tutti me ne fanno i complimenti, ma solo io riesco a vedere tutti questi difetti? Alle volte mi chiedo se le persone non mi faccino complimenti su complimenti solo perché magari faccio pena. Vorrei cancellare questi pensieri dalla mia testa, ma proprio non ci riesco. Inizio a ridere senza un motivo preciso, mi guardo allo specchio e rido ancora più forte. Pian piano però le risate diventano singhiozzi e dal ridere passo a piangere. Questa sono io, un esplosione di emozioni che non riesco a gestire. Alzo il viso contro lo specchio,  adesso sono un'altra persona ancora. Una persona con le lacrime che arrivano fino al collo e poi terminano appena sopra al seno. Il mascara scorre dentro le lacrime e la mia bocca,  la mia bocca è piegata, con gli angoli in giù. Tiro un urlo e do un pugno allo specchio rompendolo in mille pezzi. Boom! Questo è il rumore che sento non appena piccoli pezzi di vetro cadono a terra e sulle mie scarpe. Rimango a fissare il vetro spezzettato sotto i miei piedi e mi copro la bocca con le mani. Cosa ho fatto? Non appena mi guardo le mani rimango sconvolta. Un liquido rosso accesso non smette di uscire dalle mie nocche e piccole gocce di esso cadono sul pavimento sporcandolo. Sono arrivata a tanto? Ma che persona sono? Prendo della garza e l'avvolgo sulla ferita, il sangue ancora esce,ma tanto prima o poi smetterà di farlo. Ho bisogno di prendere aria.
Corro fuori dalla camera e vado in giardino. Respiro profondamente, come se avessi appena finito di correre in una maratona. Mi appoggio al muretto e mi osservo la mano e la garza che la ricopre, ormai sporca di rosso.
Mi giro e vedo Cameron seduto sulla panchina che mi guarda.

Solo a me questo  capitolo ricorda Jason?? Hahan❤
Amo questo capitolo e voi?
Vi voglio un casississimississsimo mondo di bene.
A presto

Just You And I || Cameron DallasWhere stories live. Discover now