Welcome to Barcelona

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"sono tuo padre"urlò

"no sei solo un coglione che mise  incinta mia madre e poi abbandonò sua figlia per una bionda finta"dissi io con le lacrime agli occhi

"Marissa"urlò lui ,e questa chi minchia è?

"sissignore"rispose lei

"accompagna Samantha nella sua stanza" gli ordinò lui

"certo, dai vieni"e andai con lei

"questa è la sua stanza"disse la signora porgendomi le valigie "ti ho lasciato degli asciugamani puliti in bagno  sul lavandino, e un accappatoio appeso sulla porta, se hai bisogno di qualcosa sono nella cucina"

La ringrazio ed entro in quella che sarà il mio rifugio da tutto e da tutti per un po' di tempo.

Non è male la stanza. I muri sono dipinti con tonalità azzurre e bianche. E sono davvero grandi, ma abbastanza vuoti, c'e solo un quadro di natura morta sopra il letto, che è il doppio di quello che avevo nella casa di mamma.
Appena avrò la voglia e l'ispirazione, deciderò come riempire le pareti.
Anche l'armadio non era piccolo, anzi le cose che mi sono portata dietro non lo riempiranno nemmeno per metà.
La scrivania si trova proprio davanti alla finestra, bel posto per poter fare degli schizzi, la luce è perfetta.

"grazie Marissa" presi l'intimo e i vestiti e andai a farmi il bagno per rilassarmi un po', questo giorno è stato fin troppo stressante per me.
Finito il bagno andai in camera e scrissi un messaggio a Richard

Messaggio a Rich

Sono arrivata

Messaggio da Rich

Com'è andata?

Messaggio a Rich

La prima litigata con mio padre intendi?*faccina ridente*

Messaggio da Rich

Come, sei appena arrivata e avete già litigato?

Messaggio a Rich

Cosa ci posso fare se mi stanno sul culo mio padre e la sua bionda finta?

Messaggio da Rich

Dai cerca di fare la brava, per me.

Messaggio a Rich

Questo non posso promettertelo, comunque sono super stanca vado a dormire, ci sentiamo domani.

Messaggio da Rich
Va bene, notte piccola

Spensi il telefono e andai a dormire.

Driiiiiiin

"ancora tu "mi lamentai ,ho dimenticato di spegnere la sveglia, perfetto, bel inizio della giornata.

Feci la stessa routine di sempre e andai di sotto ma questa casa è enorme ti ci puoi perdere dentro.

"buongiorno hai dormito bene? chiese mio padre

"dormivo meglio nel mio letto a Milano, ma per accontentarti e risponderti, ho dormito abbastanza bene" risposi

"Samantha la smetti di fare la scorbutica?"chiese lui

"mai"risposi sedendomi

"ti ho iscritta al liceo, domani è il tuo primo giorno di scuola"mi informò mio padre

"ok"

"buongiorno a tutti" entrò la moglie di mio padre, non sono ancora come si chiami , ma veramente non mi interessa"come stai?"chiese lei

"stavo bene prima di vedere te"risposi

"Samantha"urlò mio padre

"Ei ei calmati"mi alzai dal tavolo e andai verso la porta.

"Dove credi di andare?"mi chiese lui

"Credo di andare a fare un giro per conoscere meglio la città"risposi

"Aspetta che avviso Simon così ti porta lui"disse

"Nono tu non hai capito io vado da sola a fare un giro"

"Va bene ma stai attenta , per ogni eventualità chiamami"mi disse

"Stai tranquillo , anche se dovessero rapirmi non ti chiamerei "dissi ridendo

"Samantha ancora una frase di queste e non esci più da questa casa"urlò

" Non urlare cazzo , sento bene" urlai io e poi uscì sbattendo la porta

Madonna quanto lo odio e poi non poteva trovarsi una donna normale e non quella mummia bionda? mah mio padre non ha mai avuto dei bei gusti.

Mi accesi una sigaretta ma non feci in tempo di portarmela in bocca che la vidi finire per terra, un tipo mi era venuto addosso.

"Ma sei cieco, guarda dove vai" urlai io

"Sei tu che stai sognando" disse lui "mi sei venuta addosso "cercò di scaricare la colpa su di me.

"non scaricare la colpa su di me "urlai ancora più forte di prima, e quando alzai la testa per incontrare i suoi occhi vidi la perfezione. Gli occhi si potevano confondere con il ghiaccio, non solo per il colore bello ma anche per i brividi che riuscirono a riempirmi la schiena.
I capelli sono biondi, non molto chiari, con qualche sfumatura castana. Accidenti, anche il fisico non è male, sicuramente sarà il capitano di qualche squadra della scuola, basket o calcio, nei film i ragazzi del generi sono sempre il centro dell'attenzione.

"Abbassa il tono bambina" mi disse lui

"Non sono una bambina, COGLIONE" risposi enfatizzando l'ultima parola.

"In effeti sembri più una neonata, noi ti scaldare su, che vedo già uscire le fiamme dal tuo bel nasino " mi disse lui ridendo

"senti vai a farti fottere" gli dissi "cazzo" imprecai "era l'unica sigaretta che avevo e per colpa tua si è spezzata"

"Il fumo danneggia gravemente la salute  " disse ridendo "sei ancora piccola non dovresti farlo"

"fatti i cazzi tuoi"

Lo sorpassai ma mi prese per i polso e mi girò verso di lui.

"Mi dispiace, ma non so fargli i cazzi i miei" rispose

"Se rompessi il ghiaccio, quanto rompi i coglioni credimi saresti il re della granita" gli dissi io

"hahahaha molto spiritosa" fece finta di ridere

"Nono bello tu non hai capito, quella non era una battuta, sono solo realista" risposi

"si può sapere come ti chiami? "mi chiese

"no" dissi seria

"che cattiva, va bene allora dammi la mano" mi disse lui

"e perché?" domandai

"Voglio indovinare il tuo nome" non so per quale motivo gli cedette e gli diedi la mano

"Allora tu ti chiami Samantha"rimasi scioccata, si è improvvisato un chiromante?

"Come fai a saperlo?"domandai stupita

"Sono un veggente" non ci posso ancora credere" scherzavo c'è scritto il tuo nome sul braccialetto "mi disse e guardai il braccialetto. Che stupida che sono, mi sono proprio scordato di averlo al polso, ce l'ho da cosi tanti che anni che non me lo ricordavo nemmeno.

"Sei un cretino" gli dissi

" abbè io devo andare, tieni la sigaretta, ciao" mi diede una sigaretta e corse via.
La accesi mi sedetti su una panchina e feci un tiro, oh finalmente posso fumare in pace.
Dopo feci un giro, i piedi  cominciarono a farmi  un male cane e decisi di tornare a casa.

Arrivai a casa, mio padre e quella erano in soggiorno a guardare la tv e io andai in camera mia senza neanche salutargli.

Mi misi il pigiama,mi stesi sul letto e dopo un po' Morfeo mi rapí nel suo regno...

Il bad boy si innamoraDonde viven las historias. Descúbrelo ahora