Capitolo 8

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Pov Andrea
Sento suonare la sveglia e l'unica cosa che vorrei fare è afferrarla e scagliarla contro il muro.
Però alla fin fine sono troppo stanco per fare una cosa del genere e nascondo la testa sotto il piumino mugolando qualcosa di non molto chiaro nemmeno a me stesso.
Sascha allunga un braccio e spegne la sveglia.
"Scusa" mormoro "con tutto quello che è successo ieri mi sono dimenticato di disattivare la sveglia"
Lui, come ieri sera, sta con la schiena poggiata al materasso e guarda il soffitto, scuote la testa e "fa niente" mi risponde.
Ha lo sguardo un po' perso, ma non credo di poter pretendere poi molto, è una situazione nuova e lui pensa ancora a Stefano.
Ma il mio compito è fare in modo che lui lo dimentichi no?
L'ho visto il suo sguardo quando ha visto Stefano baciare Salvatore.
Si sentiva tradito, nonostante non ci sia più nulla fra loro da molto tempo.
Io non mi sarei mai messo fra loro, però ora non c'è più un loro.
C'è solo Sascha che soffre per come si comporta Stefano.
Prima sparisce dalla sua vita senza dargli una spiegazione, poi ricompare però bacia qualcun'altro.
Ovviamente non dico che a me dispiaccia avere una possibilità con Sascha, però sarei più felice se non fossi stato da sempre la seconda scelta.
Mi sollevo sui gomiti e sorrido quasi involontariamente vedendolo accanto a me, pensando alla possibilità di svegliarmi sempre con lui accanto.
"Buongiorno" mi dice dopo qualche secondo.
Sorrido di più e mi abbasso a lasciargli un bacio.
"Buongiorno" rispondo sulle sue labbra.
Stando appoggiato a lui mi rendo conto che non ha più la collana che aveva ieri sera.
"Quando ti sei tolto la collana?" chiedo allontanandomi un po'.
Lui subito si guarda il petto come a voler confermare quello che ho detto.
"Io non l'ho mai tolta!" esclama mettendosi a sedere e cercandola.
"Calmati, sarà qui da qualche parte!" esclamo confuso da tutta quest'agitazione.
"Non capisci! Non la posso perdere! È importante" dice nervoso spostando le coperte.
La vedo a terra, vicino al letto e mi abbasso per raccoglierla.
Non mi aveva mai parlato della collana in questi termini.
Certo, aveva detto che era un regalo e che per lui era importante, ma non pensavo avrebbe avuto una reazione del genere se l'avesse persa.
La raccolgo e mi rendo conto che è una semplice piastrina, come quelle militari, e che ha una scritta incisa.
I will always be with you
Non promette niente di buono.
"Sascha..." lo chiamo piano e mi rendo conto che è bastato poco per eliminare tutta la felicità che provavo appena sveglio.
È bastata un idea.
La possibilità che non sia importante la collana in se ma quello che c'è dietro.
Il significato o la persona che il regalo l'ha fatto.
"Chi te l'ha regalata?" chiedo restando mortalmente serio e senza distogliere l'attenzione dalla collana.
Lui me la ruba dalle mani e la indossa velocemente.
"Non dovrebbe importanti" risponde anche più serio di me.
Mi guarda come se gli facessi un torto a far parte della sua vita.
E fa male.
"È stato Stefano vero?" dico quello che penso, ma sta volta più che serio sono triste.
Lui abbassa lo sguardo.
Colpevole.
"C'ho beccato è?" mi ritrovo a dire quasi con ironia "non tu non vuoi davvero dimenticarlo, non ti potrebbe importare meno di me giusto?"
Sento gli occhi pizzicare.
Potevo immaginarlo, come ho potuto essere così stupido da credere davvero di importare qualcosa per Sascha?
Sono un idiota.
"No Andrea" e mi corre un brivido lungo la schiena.
Come può farmi questo effetto nonostante tutto?
"Stefano è molto importante per me, ma lui mi ha lasciato quasi due anni fa e ha deciso di andare avanti.
Voglio farlo anche io ora e sono contento che sia tu ad aiutarmi in questa cosa.
Tengo molto a te e non potrebbe andarmi meglio, sei la persona giusta con cui ricominciare, ma non puoi pretendere che io escluda dalla mia mente e dal mio cuore il ragazzo che ho amato per così tanto tempo.
Ci metterò del tempo, ma ci proverò" dice fra serio e dolce.
Mi accarezza una guancia e non posso fare a meno di avvicinarmi e baciarlo dolcemente.
"Scusa" dico appena mi sono allontanato un po' "ho esagerato, è che per me sei importante e non vorrei mai vederti star male come quando Stefano ti ha lasciato"
Lui annuisce e il suo sguardo un po' si rabbuia, probabilmente gli torna in mente quel periodo.
Devo trovare il modo di distrarlo, devo farmi venire un idea.
"Facciamo una cosa!" esclamo "sta sera andiamo al Nice e ci divertiamo un po', ti va?" chiedo.
Annuisce e "ok, però mi offri da bere" dice facendo una piccola risata.
Sorrido vedendolo di nuovo di buon umore "ok affare fatto"

Questo capitolo è coooooooorto
E vabbè
Sicuramente questo capitolo sarà pieno di rivelazioni per chi presta attenzione ai piccoli dettagli.
Però ci sono rivelazioni anche per le persone normali che non si fanno i filmini ogni volta che leggono.
E boh... Grazie per i voti allo scorso capitolo e arriviamo a 55?
Commentate se vi va e ci vediamo al prossimo capitolo
Ciao ciao
Emma

It can be perfect ||saschefano||Where stories live. Discover now