3 - MIDNIGHT MEMORIES

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Il rumore dei passi sulla sabbia si trascinava al seguito la sua eco per metri, mischiandosi assieme allo sciabordare delle onde piccole e calme, che si infrangevano sulla battigia. Louis aveva provato qualche volta a deviare la traiettoria verso l'acqua, per sentire sulla pelle per l'ultima volta il suo tepore notturno, ma tornando velocemente sui suoi passi, per non farsi vedere da Harry, come se potesse in qualche modo sgridarlo o prenderlo in giro. Quel riccio che aveva conosciuto poche ore prima gli incuteva quasi timore. O meglio, era bellissimo, sexy e carismatico, era un uomo che ti faceva rimanere con la bocca aperta a forma di 'o' solo guardandolo. Era un uomo a tutti gli effetti. Sapeva ancora poco di lui, ma pensò che non fosse necessario conoscere dettagli della sua vita, se lo scopo finale sarebbe stato quello di farsi portare a letto.

Eppure, gli aveva dato impressioni diverse. Non era come gli uomini che si era fatto le notti prima. Era diverso. Aveva di sicuro qualcosa nascosto nel cuore che non mostrava a nessuno, che magari neanche il suo migliore amico conosceva. O forse era talmente bello che Louis voleva solamente assicurarsi che non fosse come gli altri. Voleva almeno credere un pochino che non fosse come gli altri. Gli fece agitare quella miriade di farfalle, che giacevano tranquille nello stomaco da ormai qualche tempo, per quanto era bello. Il riccio si girò poco dopo per guardarlo, facendo bloccare Louis dietro di sé con gli occhi quasi del tutto spalancati e lo sguardo dubbioso. Strano effetto, Louis. Strano effetto.

"Ci sediamo qui?", chiese Harry indicando la sabbia e appoggiando le scarpe su di essa, senza effettivamente proporlo al minore, perché ormai lo aveva già deciso. Poteva sembrare una richiesta imbarazzata all'inizio, ma poi guardò bene negli occhi Harry e gli sembrò come se stesse ammiccando. Louis sapeva di già che quella sera sarebbe finita con una scopata, non c'era mica bisogno di una laurea per capirlo. Ma in fondo, non si dispiacque tanto, perché quello fu il suo obiettivo principale durante il trascorrere di tutta la settimana. Scopare, scopare, scopare. Se l'era promesso prima di prenotare la vacanza e l'aveva messo in atto durante essa. Per cui, proprio l'ultima sera, non era il caso di pensare a romanticherie varie e alla possibile apparizione ascetica dell'anima gemella.

Si sedettero sulla sabbia soffice e cristallina. Louis non riusciva a non fissare ogni lineamento facciale o corporale di Harry, che se ne stava con lo sguardo perso a guardare il mare. Era tutto completamente buio intorno a loro ma Louis poté ammirare come la luce della luna illuminasse il viso del riccio, i suoi boccoli quasi alle spalle e quel corpo perfetto, anche se rannicchiato su sé stesso, semplicemente per comodità. Harry si accorse dello sguardo che Louis gli stava rivolgendo e fece un sorrisino soddisfatto. Ci vide un misto di ammirazione, incanto e stupore e si complimentò da solo per aver fatto breccia nel cuore del giovane al suo fianco. Non che avesse mai voluto iniziare una qualche relazione con tutte le sue prede, soprattutto in vacanza. Voleva semplicemente attirarle, comportandosi da galantuomo e poi scopandosele impetuosamente, per lasciare il segno. Tutti i più bei ragazzi del mondo, quelli che sceglieva di farsi lui, dovevano sapere chi era Harry Styles. Tutti dovevano rimanerne esterrefatti. Tutti dovevano ricordarsi di lui, parlandone magari con gli amici. Oh, ti ricordi quella volta che mi sono fatto Harry Styles? Dio, che scopata!, qualcosa di questo tipo.

"Allora, uhm...", iniziò Harry, e da dove usciva quell'imbarazzo non lo sapeva, "Mi dici che ci fai in vacanza in quest'isola?", chiese, cercando di non balbettare.

Louis si fissò ancora per qualche minuto i propri piedi che stavano smuovendo la sabbia e poi alzò lo sguardo, "E' stata l'unica che mi ha attirato, quando stavo cercando il posto adatto per l'estate", rispose, incrociando le gambe e assumendo le sembianze di un bambino timido.

"Dio, hai scelto proprio la peggiore!", ridacchiò Harry.

Louis sbarrò gli occhi. Aveva detto la peggiore. A lui sembrava così meravigliosa quell'isola, piena di paesaggi suggestivi. Il mare era meraviglioso, le spiagge erano fantastiche e il livello di testosterone che aveva trovato in quei luoghi era di sicuro dei migliori. E poi, aveva incontrato Harry, proprio quella sera. E quindi, pure se la vacanza si fosse rivelata un disastro, almeno sarebbe finita in un ottimo modo, "A me è piaciuta...", disse incontrando lo sguardo del riccio, che subito dopo sbuffò in una risata ironica.

Esse/Emme - Dritto al cuore #Wattys2016Where stories live. Discover now