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Ansimo continuando a correre con il fiato corto.Davanti a me c'è la sagoma nera di un ragazzo che non riesco a raggiungere,nonostante io continui a provare disperatamente di annullare la distanza tra noi.

"Aspettami!" urlo con la poca voce che mi rimane.Lo vedo allontanarsi sempre di più,fino a scomparire.

"Apetta!" grido sobbalzando.

Mi rendo conto dopo pochi secondi che era solo un sogno e mi asciugo con una mano la fronte sudata.

"Emily!Che è successo?" domanda mia madre facendo irruzione nella stanza.

"Nulla mamma,solo un incubo tranquilla" le dico cercando di tranquillizzarla,mostrandole un lieve sorriso.

La vedo tirare un sospiro di sollievo rilassando i muscoli tesi."Va bene tesoro,chiamami se hai bisogno." 

Annuisco prendendo il cellulare dal comodino,sullo schermo illuminato appare il nome di Hunter.

"Emily sei pronta?Tra dieci minuti siamo lì"

Inclino la testa per vedere le lancette dell'orologio indicare le otto meno dieci.

"O mio Dio!Ma è tardissimo,corro a prepararmi!" chiudo la chiamata senza aspettare una risposta dal ragazzo.

Mi infilo alla svelta un paio di jeans neri,un maglioncino bordò,e corro in bagno a prepararmi.

Il rumore del clacson di una macchina mi costringe a sgattaiolare alla svelta fuori dalla casa.

"Ciao mamma!" urlo per farmi sentire chiudendo la porta alle mie spalle.

Salgo velocemente nella vettura con il fiatone.

"Immagino non ti sia svegliata questa mattina" scoppia in una fragorosa risata Hunter.

"Ho passato tutta la notte sui libri,sto cercando di recuperare gli argomenti persi!" lo rimprovero scherzando.

"Ora che me lo fai notare non hai una bella cera" osserva Chloe dal sedile del passeggero.

"Ho avuto un incubo questa notte..." quasi sussurro.

"Un altro?!" domanda con voce preoccupata Hunter dopo aver smesso improvvisamente di ridere.

Rimaniamo in silenzio per un attimo.Da una settimana a parte rivivo lo stesso incubo ogni notte,e ancora non riesco a raggiungere quel ragazzo nonostante i miei continui sforzi.

La prima volta che ne ho parlato con i ragazzi sono rimasti molto sorpresi,ma non hanno fatto molte domande a riguardo.Hunter continua a ripetermi di stare attenta anche se non capisco a cosa si riferisca precisamente,mentre Chloe è fantastica."Fantastica",è l'unica parola che la descriva perfettamente.Passa la maggior parte del suo tempo in casa mia e mi aiuta con lo studio,una ragazza dolce e premurosa che cerca di supportarmi in ogni modo.


Il suono della campanella mi riporta con i piedi per terra.Saluto con un cenno della mano i compagni di classe e con passi lenti attraverso il corridoio che porta all'uscita.Durante quel breve tragitto mi ritrovo a ripensare al giorno in cui tornata a scuola.

"Bentornata!"

Con quella parola mi hanno accolto tutti i miei compagni in coro.Sapevano di quello che mi era successo e avevano organizzato tutto per me,i sorrisi,i caldi abbracci di benvenuto.

Dovevo essere una bellissima persona prima."Dovevo essere".Parlo al passato perché so già che non sarò mai com'ero prima,non si può tornare ad essere gli stessi dopo tutto questo.Non dipende da noi stessi,dalla nostra volontà,dipende solamente dal destino.

Il peso di un braccio che si posa sulle mie spalle mi fa voltare di scatto.

"Andiamo?" sorride Hunter.

Ricambio il sorriso in risposta alla sua proposta.Arriviamo davanti alla sua auto nera,dove ci aspetta Chloe a braccia conserte.


Un odore buonissimo si insidia nelle mie narici invitandomi a dare un morso al panino che tengo in mano.

Alzo lo sguardo verso i due ragazzi che ridono di fronte a me come se non avessero mai visto qualcuno affamato.Cerco inutilmente di chiedergli cosa ci sia di sbagliato in quello che faccio,ma le parole che escono dalla mia bocca piena risultano incomprensibili.

"Certe cose non cambiano mai!" sentenzia Chloe asciugandosi una lacrima.

Il mio sguardo bisognoso di spiegazioni aumenta il loro divertimento e la mia curiosità.

"Nulla,nulla" gesticola Hunter con le mani."Anche se hai perso la memoria il tuo appetito è sempre lo stesso!" continua portandosi le mani sulla pancia contratta per le risate.

Ingoio il boccone e gli sorrido di rimando.

"Vado a prendere qualcosa da bere" dico alzandomi dalla poltroncina a cui ero comodamente seduta.

La fila per prendere gli ordini è a dir poco infinita.Quando finalmente è il mio turno prendo in mano la bibita ghiacciata con l'intenzione di tornare al mio posto,ma finisco per andare contro qualcuno versando tutto il contenuto del bicchiere sulla sua maglia grigia.

"Scusami,non volevo!" borbotto cercando di rimediare in qualche modo.

"Cerca di stare più attenta!" ringhia una voce maschile.

Alzo lo sguardo per vederlo meglio.Ritrovo davanti a me quegli stessi occhi azzurri che mi hanno salvata da un ragazzo ubriaco.Quei stessi capelli neri e gli stessi tatuaggi incisi sulla pelle del mio salvatore.

Lui mi guarda sorpreso.

"Ci siamo già incontrati per caso?" domanda riprendendo la sua compostezza.

"Alla festa di circa una settimana fa.." rispondo portandomi i capelli dietro l'orecchio.

"Ah, tu sei quella che se ne stava da sola in mezzo ai ragazzi ubriachi.." constata inarcnando un sopracciglio.

"Comunque vieni con me,devi aiutarmi a ripulire la maglietta." comanda.

"Ehm,si.." lo seguo dubbiosa.

Carter,ricordo ancora quando Hunter mi ha detto esplicitamente di stare lontana da questo ragazzo,se ora ci vedesse non credo reagirebbe nel migliore dei modi.

Storco il viso in una smorfia disgustata dall'odore dei bagni del locale,disordinati e visibilmente poco curati.

Mi avvicino a Carter posizionato vicino al lavandino e senza chiedere nulla strofino con un fazzoletto bagnato sulla macchia scura sul suo petto.

"Ahi!" mugolo per il dolore provocatomi al polso dalla sua presa fredda.Mi guarda freddo,distaccato,come se fosse lontano chilometri mentre è a pochi centimetri da me.

"Cosa stai facendo?"sussurra tirandomi più vicina a sè.

"V-volevo solo pulirti la maglie.."

"Potresti farti male" mi interrompe.

"C-come?" chiedo arrossendo per la vicinanza del suo viso al mio.

"Standomi troppo vicina..." bisbiglia con voce roca.Sento il suo fiato sul collo,e mille brividi mi percorrono la schiena.





Ricomincio Con TeWhere stories live. Discover now