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Abbi cura dei tuoi ricordi perché non puoi viverli di nuovo.  (Bob Dylan)

Un dolore atroce pervade il mio corpo.Non riesco a muovermi.

Apro gli occhi lentamente,davanti a me si presentano solo figure sfocate.
Una donna dai lunghi capelli castani è seduta accanto al mio letto.

Mi guardo intorno.Una stanza d'ospedale.Le pareti bianche,l'infermiera accanto a me,l'odore di farmaci che percorre tutta la stanza.

"Ha aperto gli occhi!" ripete più volte un ragazzo biondo davanti a me .
"Emily!Come stai?!"
"Ti senti bene?"
"Ti fa male qualcosa?!"

Troppe domande.Troppi pensieri che non riesco a collegare tra loro.Non trovo nulla di familiare nei volti delle persone accanto a me né nella loro voce.

"Chi siete?" chiedo guardando tutti i presenti.

Intravedo una ragazza in lacrime appoggiata alla porta.

"Cosa stai dicendo?!" urla il ragazzo perdendo la calma.

All'improvviso la porta si apre costringendo la ragazza a spostarsi.Entra un uomo alto e robusto con addosso un camice bianco.

"Dottore..." bisbiglia la donna seduta accanto a me,con le mani che stringono sempre con più forza le lenzuola del letto in cui mi trovo distesa.

"Ha subìto un trauma cranico"

"Ha perso la memoria" conclude dopo una piccola pausa il dottore.

Sento la testa ancora più pesante.Non capisco che cosa stia succedendo.Sono io ad aver perso la memoria?

"Le tornerà?" singhiozza la ragazza con gli occhi solcati da lacrime.

"Potrebbe,ma non è nulla di sicuro.Ora dovreste lasciarla riposare un po."

La donna si alza in silenzio,e prima di lasciare la stanza mi stampa un dolce bacio sulla fronte.

La ragazza,ancora in lacrime,mi guarda un'ultima volta con un'immensa tristezza negli occhi.

E lui,il ragazzo davanti a me,stringe i ferri sul bordo del letto assumendo un'espressione arrabbiata,triste.

Senza dire nulla lascia la presa ed esce lasciandomi sola con il dottore e l'infermiera.

"Emily,ti faremo alcune domande per vedere cosa ricordi" dice l'infermiera mettendosi a sedere al mio fianco.

Annuisco con la testa.

"Il tuo nome completo?"

"Emily Collins"

"Hai fratelli?"

"Non credo" rispondo dubitando delle mie stesse parole.

Continuano le domande del medico per altri cinque minuti,dopo di che esce seguito dall'infermiera.

Rimango sola.Sola in una stanza silenziosa.Così silenziosa che si possono sentire perfettamente i miei pensieri confusi.

Mi giro e rigiro nel letto varie volte prima di riuscire finalmente ad addormentarmi.

Ricomincio Con TeDonde viven las historias. Descúbrelo ahora