58.

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SHAY'S POV.

Non potevo crederci. Tra tutti i supermarket di Londra, perché proprio quello in cui stavo io? Non credo nel destino, ma in quel momento ebbi qualche dubbio al riguardo.

«L-Luke...»

«Shay!?» strabuzzó gli occhi lui ed io distolsi lo sguardo dal suo.

«Luke, non dire niente a Michael, okay? Ciao» sfuggii dal suo sguardo sorpeso e le lacrime cominciarono a rigarmi il viso. Purtroppo, un'altra voce mi bloccò.

«Luke, hai preso quei dannati orse... Shay...» alzai lo sguardo ed incontrai un paio d'occhi verde chiaro. Quegli occhi che sognavo anche la notte. E il mio cuore si spezzò in mille pezzi. Era bello come sempre. I suoi capelli che adesso erano sulla tonalità del marrone, la sua barbetta incolta, il suo giubbotto di jeans, lui. Era ancora più bello dal vivo, e non sarebbe mai stato mio.

«Scusami» sussurrai con voce flebile e lo sorpassai. Le guance erano ormai coperte dalle lacrime e la pioggia picchettava sulla mia testa. Perché era così difficile? Perché non potevo accoccolarmi tra le sue braccia e dimenticarmi di tutto? Perché eravamo così vicini ma così lontani?

«Shay! Aspetta!» il cuore mancò un battito quando sentii la sua voce. Lui mi prese per il polso e mi fece girare verso di lui. «Perché scappi da me? O è da Luke che scappi? È succedono qualcosa tra te e lui? Ti prego, rispondomi» disse con la voce spezzata, al che mi sentii ancora più male.

«Tra me e Luke non c'è stato mai niente, Michael. Era solo uno scherzo» scossi la testa e pensai di vederlo più felice, invece sembrò come se gli avesso dato un pugno nello stomaco.

«Quindi è da me che scappi?» se non avesse piovuto, avrei potuto dire di aver visto una lacrima graffiare il suo volto.

«Io scappo da me stessa...» sussurrai. Non volevo scappare da lui, volevo scappare dal dolore che causa l'amore.

«Non farlo, Shay. Ti prego» incrociò le sue mani tra le mie e si avvicinò al mio volto.

«Come faccio, Michael? Ho così paura...»

«Tu sei la mia May»

«Io non sono quella May che tu pensi. Io deludo sempre le aspettative, deluderó anche te» singhiozzai.

«Ho avuto così tante delusioni nella vita, e tu di certo non sei tra queste. Sei una persona bellissima e meriti tutto l'amore del mondo» sussurrò a ormai pochi centimetri dalla mia bocca. Il picchettare della pioggia aumentò, così come aumentò il battito del mio cuore. Michael mi prese il volto tra le mani, rompendo la distanza che si era creata e in quel momento non ebbi più paura.

N\A

THE END.


Nah scherzo, ma l'epilogo è vicino 🌚

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