Capitolo 1

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Londra, 21 Agosto 1868.
Non so spiegare il mio stato d'animo in questo momento: potrei essere felice perché finalmente ho trovato un lavoro che faccia essere i miei genitori fieri di me, ma da un altro lato potrei essere preoccupata perché passerò molto tempo lontana dalla mia famiglia nel castello del re di Inghilterra.
Lavorerò come serva in cucina e stranamente anche se il lavoro non è granché il re paga molto bene, 300 sterline ogni due settimane.
Avrò l'opportunità di conoscere il principe Harry finalmente, dopo anni passati alla contemplazione del suo viso sulla cartamoneta locale. Certo, non è che proprio si capisce bene che aspetto abbia però almeno mi sono fatta un'idea sui suoi lineamenti facciali. Da quello che mi è stato riferito sono venuta a conoscenza che io e lui ci leviamo solamente due anni e due mesi, Harry però è più grande.
Dicono che sia gentilissimo con tutti, desiderato da tante donne per il suo fascino irresistibile e soprattutto determinato a sostituire il padre nel ruolo di re. Ama andare a cavallo, suonare il piano e cantare...si vocifera sia anche il più bravo del regno.
Beh se starò sempre al castello forse avrò il modo di ascoltarlo, anche non facendomi scoprire.
"Roselyn" mio padre interrompe i miei pensieri entrando nella mia piccola stanza.
Io e la mia famiglia viviamo in una casa molto piccola fatta maggiormente di legno molto resistente. Abbiamo solamente quattro stanze: un piccolo salone con la cucina, un bagno e due camere da letto. Una per i miei genitori e una per me e mia sorella Gae.
Non abbiamo molto, anzi non abbiamo proprio niente, ma siamo una bella famiglia sempre felice e sempre d'accordo tra noi.
"Si padre?" rispondo mentre completo di cucire la mia gonna bianca di velluto adatta per la servitù.
"La carrozza reale è qui per portarti al castello" afferma e alzo subito lo sguardo su di lui. Non posso fare a meno di notare i suoi occhi lucidi anche se cerca di mascherare la sua collera.
Do un ultimo ritocco alla gonna e la conservo subito nella sacca dove ho messo la mia poca roba da portare via con me. Mi alzo e vado ad abbracciare mio padre.
"Andrà tutto bene, ho 19 anni e so badare a me stessa" dico per poi sciogliere subito dopo l'abbraccio ed accennare un sorriso.
Lui mi accarezza il viso annuendo.
"Lo so" mormora.
Mi giro per prendere la sacca e poi insieme a lui mi dirigo all'ingresso dove mamma e Gae mi stanno aspettando con i fazzoletti in mano. Oddio lo fanno sembrare come se stessi per andare in guerra.
Ridacchio e le abbraccio tutte e due insieme, nonostante so che ci rivedremo presto, non sono mai stata più di un giorno lontana da loro e mi mancheranno moltissimo.
"Arrivederci madre, Gae tu ricordati di scrivermi spesso" affermo sciogliendo l'abbraccio e guardandole tutte e due sorridendo.
"Certo Rose" risponde lei facendomi l'occhiolino. Lei è veramente tutto per me: mia sorella e la mia migliore amica. Io sono più grande di quattro anni ma questo non ci frena, non so come farei senza di lei.

**

Quando finalmente giungo al palazzo in compagnia del maggiordomo del principe rimango stupita per la bellezza del castello; ci sono delle grandi mura che possono essere oltrepassate solamente con il permesso delle guardie, ma una volta superato il cancello vi è un enorme (gigantesco direi) giardino con un prato di un verde luminoso, tantissimi alberi molto curati con le chiome a forma di cubo che sono schierati sia a destra che a sinistra della stradina che porta proprio dentro il castello, vi sono tantissime rose di ogni colore possibile e già non vedo l'ora di vederle meglio da vicino perché la rosa è il mio fiore preferito.
Quando la carrozza si ferma scendo velocemente e sorrido respirando profondamente chiudendo gli occhi: vedrai che andrà tutto bene Roselyn.
"Signorina" mi chiama il maggiordomo, io mi giro subito a guardarlo.
"La sua borsa" afferma porgendomela delicatamente.
"Grazie" sorrido timidamente.
Lui mi guarda come per dire prego ma nessuna sillaba esce dalle sue labbra, si gira solamente verso il ragazzo davanti la porta principale.
"Chiama Madeline" dice e il ragazzo annuisce serio per poi scomparire poco dopo.
Passano si e no pochi minuti quando una signora sulla cinquantina giunge alla soglia della grande porta seguita dal ragazzo di prima. E' di corporatura grossa ed ha un vestito lungo marroncino con un grembiule bianco sopra molto sporco, sembra cibo.
Mi guarda dalla testa ai piedi senza dire una parola e questo mi mette molto in suggestione. Chi è costei?
"Madeline, lei è la nuova ragazza che ti aiuterà in cucina" afferma il maggiordomo indicandomi.
L'espressione di Madeline sembra addolcirsi infatti mi regala un sorriso molto rassicurante.
"Come ti chiami cara?" mi chiede dolcemente.
"Roselyn, Roselyn Wilson" rispondo accennando un sorriso.
"Hai un bel nome, quanti anni hai?" chiede ancora, il mio battito del mio cuore comincia a farsi irregolare...sarà l'ansia, come in qualsiasi cosa.
"19"
"Wow la stessa età del principe Harry, potreste far amicizia" dice avvicinandosi a me, mi prende la mano e la accarezza sorridendo.
"Sai che non può succedere" mormora il maggiordomo ma lei non cambia mai espressione.
"Niente è impossibile caro lei" ridacchia, "vieni con me Roselyn" continua camminando verso l'interno del castello sempre con la sua mano che stringe la mia.
Io do un'ultima occhiata al maggiordomo che ci sta guardando con aria di sfida e poi torno a osservare dove mi sta portando Madeline.
L'interno del castello è con il pavimento tutto di moquette rossa, colonne corinzie e quadri reali di qualsiasi tipo. Bello ma nello stesso tempo inquietante perché ci sono molti ritratti che sembrano fissarti ed io odio essere fissata.
"Il principe Harry è qui?" chiedo timidamente e lei si ferma un attimo a guardarmi.
"Tesoro, sei appena arrivata e già fremi dalla voglia di vederlo? Sai, a lui non piace avere ammiratrici" risponde sorridendo.
Io scosto la testa abbassando lo sguardo completamente imbarazzata, ha frainteso.
"No io non l'ho mai visto e non so che aspetto abbia quindi non potrei proprio essere un'ammiratrice" replico rialzando lo sguardo.
"Ma la curiosità ti sta mangiando viva non è così?" chiede pizzicandomi la guancia delicatamente.
Annuisco lentamente mordendomi il labbro per il nervosismo. Odio anche aver fatte troppe domande personali: lei non sa quanto tempo ho aspettato per conoscerlo e cosa ho fatto per farmi assumere qua solo per vedere lui. Le continue voci su di Harry me l'hanno fatto piacere e poi dal suo ritratto sulla cartamoneta non sembra per niente brutto.
"Per ora è a cavallo in giardino, stasera puoi portargli tu la cena in camera così potrai conoscerlo" afferma. Il mio viso si illumina in un attimo e sono così felice che potrei urlare ma per fortuna riesco a contenermi e mi limito solamente a sorriderle.
"Grazie Madeline" dico e sono più che convinta che il mio viso sia color peperone al momento. Sono troppo agitata, che cosa gli dirò quando lo vedrò?

**

Madeline mi ha presentato le altre ragazze che lavorano in cucina: siamo sei in tutto, io sono l'addetta a pelare le patate. Lo so, non è un granchè però Madeline ha detto che ci sono passate tutte, si inizia così e poi man mano si alza il grado.
Le patate le ho pelate quasi tutte e adesso lei mi ha ordinato di andare a prendere del rosmarino in giardino allora mi sono sistemata un po' nell'eventualità che incontri il principe e sono uscita dalla cucina. Quest'ultima ha un'entrata/uscita che dà direttamente alla parte del giardino dove vi sono le coltivazioni delle spezie: rosmarino, salvia, peperoncino, origano...
Il problema è che ancora non so distinguere la pianta del rosmarino da quella dell'origano quindi sono indecisa su quella giusta da prendere.
"Perso qualcosa?" chiede qualcuno facendomi spaventare. E' una voce calda e roca, mi giro verso di lui e tra poco non mi affogo con la mia stessa saliva: è sicuramente il principe Harry, oddio è così bello...molto meglio di come me lo aspettavo.
"Vostra Altezza" dico inchinandomi davanti a lui.
"Scusa non volevo spaventarti" dice avvicinandosi a me, "alzati pure" continua.
Io eseguo e così vicini posso vedere meglio il colore dei suoi occhi: sono verdi, verdi esattamente come il prato di questo giardino, luminosi.
"Sei nuova?" chiede. I suoi capelli ricci che cadono sulle spalle sono di un colore molto simile al cioccolato, il suo naso è perfettamente allineato e non è ne grosso né piccolo, è perfetto. E Dio...la sua bocca è così carnosa e ha un colore molto forte simile a quello della ciliegia.
Lui sembra aver notato la mia contemplazione per lui e comincia a ridacchiare. Io abbasso subito lo sguardo imbarazzata, sono un disastro. Che brutta figura...
"Si mi chiamo Roselyn Wilson ed oggi è il mio primo giorno qui" rispondo alla sua domanda di prima sperando che lui si scordi di un momento fa.
"Bel nome" mi sorride ed io ricambio abbassando lo sguardo.
"Principe" il maggiordomo lo sta chiamando.
"Arrivo!" esclama, mi guarda un ultima volta indietreggiando, "ci vediamo" dice e sparisce dalla mia vista.
Il mio respiro è ancora irregolare e non riesco a capacitarmi di averlo incontrato, è bellissimo e non vedo l'ora di rivederlo stasera.

Ciao a tutti! Ho pensato di iniziare a scrivere questa storia diversa dalle altre (: ci pensavo già da tempo, spero che come inizio vi piaccia.
Fatemelo sapere, i love you all xx
- Barbara

Cherry Lips  [Harry Styles]Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon