Is this my future?

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Una volta che le mie ancelle mi hanno aiutata ad indossare l'abito azzurro chiaro e la mantella ocra scendo in cortile dove sono attesa da mio fratello Edward.
Henry è fuori da stamani ed io ho deciso di approfittarne di questa sua assenza per incontrare la famosa indovina.
《 Te la senti?》 Mi domanda premurosamente porgendomi una mano, io la afferro e sorrido 《certo Edward. Voglio sapere cosa ha in serbo per me il futuro》 dico prima di salire sulla carrozza.
Lui chiude la porticina e monta a cavallo partendo al galoppo precedendo la carrozza dove mi trovo.

Il sobbalzare continuo della carrozza sulla strada sterrata fa fare capriole poco piacevoli al mio stomaco mettendomi a dura prova.
《 Edward! 》 chiamo mio fratello che fa arrestare, per l'ennesima volta, la corsa della carrozza e mi aiuta a scendere.
Immediatamente grazie all'aria fresca che con dolcezza sfiora le mie guance accaldate la nausea si placa.
Sospiro e chiudo gli occhi cercando di riprendermi.
Non ne posso più.
《Possiamo procedere a piedi?》 Gli Domando supplicante mentre lui scende dal suo cavallo bianco e mi affianca 《sì, credo sia meglio non avanzare con la carrozza reale》 mormora porgendomi il braccio
《per fortuna...》 commento sentendomi più tranquilla.

Io e mio fratello iniziamo a passeggiare sul sentiero sterrato, ad ogni passo che faccio il mio cuore inizia a battere velocemente ansioso di incontrare l'indovina.
E se si rifiuta? E se vuole qualcosa in cambio?
Mentre sto per dare voce ai miei turbamenti una donna di circa trent'anni ci si avvicina. Porta I capelli neri e boccolosi sciolti lungo le spalle e liberi di essere mossi dal venticello, incorniciano un volto magro ed allungato dall'espressione severa probabilmente dovuta al naso marcato e diritto.
Le sue labbra carnose e rosse si stendono in un sorriso mentre ci raggiunge.
I suoi occhi azzurri o grigi... sembrano trasparenti, appartenenti ad un' entità superiore a noi comuni mortali.
La sua mano affusolata e abbronzata si avvicina alle mie prendendole delicatamente.
Guardo i suoi abiti ben tenuti e puliti.
Porta un abito verde scuro che le cade sino ai piedi, la fattura è semplice ma la stoffa è morbida e resistente.
《Mia regina....》 dice con voce bassa e profonda, quasi distante, sgrano gli occhi mentre il mio respiro si fa affannoso in attesa del verdetto.
E se invece è di cattivo auspicio?
Le sue labbra si stendono in un sorriso 《darete alla luce un maschio e...》 la sua espressione lieta si incupisce quegli occhi così ammalianti ora mi incutono timore《e cosa?》Domando ansiosa. Quella "e" mi sta facendo impazzire.
《 e potrete vederlo crescere sano e forte》 dice sorridendomi nuovamente lasciando in fretta la mia mano.
Mi volto sorridente verso mio fratello Edward che guarda turbato l'indovina.
《 Hai sentito Edward? È maschio e sarà sano e forte!》Esclamo euforica《 Torna in carrozza》 Ordina serio 《ma Edward cosa...》 lui mi interrompe 《Torna in carrozza ho detto》 dice severo.
Annuisco debolmente e torno alla carrozza dove vengo accolta dalle guardie che mi obbligano ad entrare in quell'angusto spazio affermando che è molto più sicuro per la regina.
Ma cosa ne sanno loro di sicurezza? So badare a me stessa non sono stupida e poi un pò di aria fresca non mi nuoce di certo!
Sento la voce di Edward ordinare il rientro.
Mi nasconde qualcosa, ma cosa?
Perché si è fermato con l'indovina?
Mi siedo comoda mentre penso che probabilmente voleva solo sapere il suo futuro, almeno spero che sia stato così.

Ringrazio I lettori!
Scusate per il ritardo!

The third wifeWhere stories live. Discover now