Bimba sperduta

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Federico inizialmente aveva creduto ad un messaggio da parte di Mika quando il cellulare quella mattina squillò alle 6. Il Libanese era solito scrivergli agli orari più improbabili in genere.

Per cui quando si ritrovò davanti la scritta Yasmine Mika impiegò più o meno trenta secondi per capire di chi si trattasse e il panico iniziò a prendere il sopravvento. Si immaginò l'amico schiantato contro un albero, in una pozza di sangue sul marciapiede o in un aereo in fondo a chissà quale oceano. Sì, erano pensieri decisamente esagerati ma era stato risvegliato da un brutto incubo e il cervello era ancora in modalità tragedie.

Fu molto sollevato dal leggere che semplicemente la donna aveva finito il disegno per lui e glielo aveva inviato. Fedez se ne era addirittura dimenticato visto che non era più in buoni rapporti con la pop star Libanese.

Forse Mika non aveva detto nulla alla sorella o forse lei aveva voluto finirlo perché glielo aveva promesso. In ogni caso quello era un disegno fantastico e il rapper non vedeva l'ora di poterlo imprimere in maniera indelebile sulla pelle. Chiamò il tatuatore giusto qualche ora più tardi e decise di non dire nulla a nessuno fino al giorno prestabilito per il tatuaggio.

Quella falena colorata era venuta così bene che Federico non smise di guardarla per un'ora intera una volta tornato a casa. Perfino la madre ne era entusiasta. Quando gli aveva chiesto dove avesse trovato l'idea, aveva risposto con una semplice alzata di spalle: non aveva affatto voglia di raccontarle che anche se non parlava più con Mika, messaggiava abbastanza frequentemente con la sorella. Si sentiva un po' stronzo ma non stava facendo nulla di davvero sbagliato: parlavano di arte soprattutto ed erano discorsi che a Fedez faceva molto piacere poter fare con qualcuno che se ne intendesse e aveva un debole per lo stile della donna: in quell'esplosione di colori che era quasi una firma di Yasmine Federico ci si rispecchiava bene. Aveva messo una foto dell'opera finita su Instagram e sorrise quando vide la Libanese mettere un mi piace. Poco dopo che la madre se ne andò, gli arrivò un altro messaggio, questa volta davvero del riccio.

-L'ha fatto Yasmine il disegno, vero? E' il disegno di Parigi... E' venuto bene- Gli aveva scritto e a Federico era sfuggito un sospiro.

-Sì, me l'ha inviato qualche giorno fa, è stata grande :D- Gli rispose, sperando di non finire di nuovo a litigare.

-Lei è sempre grande. Mi ha detto che voi siete amici adesso. Tu vuoi avere il numero di Zuleika anche mi ha detto.-

Federico raggelò. Non aveva pensato al fatto che sebbene lui avesse mantenuto il silenzio con Mika, probabilmente la sorella invece aveva parlato. Gli aveva davvero raccontato anche che lui le aveva chiesto il numero della sorella minore?

Si sentì pervadere da un senso di nausea. Sapeva benissimo di avere il diritto di parlare e di cercare di uscire con chi gli pareva ma non era giusto per nessuno provarci con le sorelle del ragazzo che si sarebbe volentieri portato a letto. Comunque non poteva tirarsi indietro, doveva rimanere calmo e mettere in chiaro le cose...

-Perché no? Mika la mangio ;)- Era un messaggio stupido, pensò dopo aver inviato. E sapeva bene che quel gioco di parole era profondamente odiato dal riccio.

- E' la mia sorella no devi scherzare con lei o io uccido te. Anyway she wants your no. too so... Good chat, man.-

A Federico questa mania di scrivere per una metà in Italiano e per l'altra in Inglese non piaceva più o meno come l'odore dei broccoli di primo mattino ma aveva capito lo stesso e ne era stato quasi scioccato.

Mika gli aveva inviato il numero di Zuleika perché anche lei voleva parlargli. D'un tratto iniziò a mancargli l'aria. Non stava cercando una relazione seria, non stava cercando proprio nulla. Credeva che non avrebbe mai ottenuto quel numero e quindi ci aveva giocato su adesso invece sentiva il peso di quello che aveva combinato ricadere pesantemente sulle proprie spalle.

Però Mika si stava fidando di lui, gli aveva dato il permesso di provarci con sua sorella nonostante tutto. Se quel fatto faceva sentire il rapper un po' meglio, il rovescio della medaglia era che al riccio non importava assolutamente più nulla di lui, se mai gli fosse importato qualcosa.

Fu questo ultimo pensiero a convincere Fedez che ora che aveva quel numero poteva davvero vedere come sarebbe andata con la ragazza. La salvò in rubrica e aprì la chat su Whatsapp.

-Ciao, sono Federico - Scrisse e ricontrollò tre volte prima di inviare. Non pensava di poter sbagliare il proprio nome ma non si fidava molto di se stesso in quel momento.

La risposta della giovane Libanese non si fece attendere troppo.

-Hi, Fedez! :D How are you?-

Federico non aveva considerato il fatto che Zuleika parlasse esclusivamente in lingue che lui non conosceva però questa era una domanda facile, poteva farcela.

-Well, thanks! And you?- Sperava tanto di non fare una figuraccia dopo appena due messaggi.

Zuleika visualizzò il messaggio e impiegò un tempo che a Fedez parve infinito per scrivere:

-Anche io bene. Scusa for my Italian. Mika ci ha deto quacosa but it's sooo dificile! L-

Perfetto, pensò Federico. Era ancora più incomprensibile di Mika e Yasmine. Quest'ultima aveva imparato abbastanza bene l'Italiano, mai ai livelli del fratello ma il fatto di aver lavorato spesso a Milano l'aveva aiutata molto e i Penniman sembravano tutti predisposti all'apprendimento di nuove lingue in un tempo record. Il rapper iniziava a vergognarsi del fatto che in anni di scuola non fosse riuscito ad imparare decentemente almeno l'Inglese.

-Tranquilla! Sei molto brava ;)- probabilmente se fosse stato il riccio, lo avrebbe preso in giro per una settimana intera ma visto che non lo era, gli sembrava poco educato mettersi a ridere, in fondo lei si stava sforzando per semplificare la conversazione a lui.

Parlarono fino alle cinque del mattino. Federico scoprì che la ragazza si trovava a Dubai e stava lavorando a diversi progetti, tra cui uno con il fratello minore, aveva intenzione di andare in vacanza a Milano per qualche giorno a breve per una rimpatriata con la famiglia (Fedez sospirò pesantemente: anche Mika quindi sarebbe tornato lì), che era single (e quello nella mente dell'Italiano era suonato molto come un invito a corteggiarla perché sì, quella era quel tipo di donna da corteggiare come i vecchi tempi) e che una volta aveva cantato con il fratello ma si era vergognata tantissimo. Gli aveva anche linkato un video e Fedez aveva ridacchiato al vedere quella giovanissima Zuleika a disagio sul palco. L'Italiano aveva totalmente ignorato Mika perché no, non si sarebbe più intenerito anche per lui. Parlarono anche di molte altre cose e Federico si sentì stranamente felice quando spense il cellulare: era riuscito a non pensare alla pop star per ore nonostante ogni tanto la sorella lo nominasse.

Zuleika era una ragazza simpatica e molto bella, non una di quelle a cui Fedez si sarebbe mai avvicinato perché lui non era un tipo romantico e di sicuro non sarebbe mai riuscito a conquistare una ragazza simile ma lei era diversa, pensò mentre chiuse gli occhi, la stanchezza che si impossessava avidamente di lui, lei era proprio come Mika: un'elegante principessa con un'anima festosa e colma di gioia da bimba sperduta.

'Cause it feels like love to me... Più o menoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora