Capitolo 22- La buonanotte più bella del mondo

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Separò le nostre labbra e iniziò ad accarezzarmi il viso. Con una mano si reggeva sopra di me e con l'altra mi sistemava delle ciocche spettinate dietro l'orecchio. Aveva degli occhi così innocenti. Sembrava uno di quei cagnolini dei canili, piccoli e indifesi, in cerca di un padrone, in cerca di affetto. Ed io ero la sua padrona, mi sarei presa cura io di lui. Sapevo cosa aveva passato, tra i problemi della sua famiglia, tutto ciò che aveva vissuto quando Voldemort era troppo potente.. La cosa più triste era che mi ero accorta solo ora di quanto fosse bello: quei capelli biondo platino, alla luce della debole lampada erano bellissimi, sembravano fili di seta, erano così belli, per tutti questi anni erano stati nascosti dal gel ed ora, al naturale, erano meravigliosi; aveva quegli occhi color ghiaccio che mi avevano fatto sempre uno strano effetto, tra paura e agitazione; mi fissava intensamente, come se fossi un esperimento. Le sue labbra erano gonfie dei miei baci e giurai di averlo sentito sorridere mentre ci baciavamo.
"Terra chiama Hermione!" mi risvegliò dai miei pensieri la voce che in questi mesi animava i miei sogni.
Non risposi, sorrisi e basta, mentre continuavo a fissarlo come lui stava facendo con me.
"A cosa pensi?" appoggiò il braccio con cui rimaneva sopra di me, e si stese di lato rivolto verso di me.
"A tutto questo." sentivo ancora il suo sguardo su di me e mi scappò un sorriso.
"E a te piace, piccola?" si passò una mano tra i dolci capelli e mi accarezzò la guancia.
Mi voltai verso di lui e mi sporsi per baciarlo. Mi donò un bacio stupendo, infilando la sua lingua tra i miei denti.
"Credo che questo sia un si.." disse allontanandosi lentamente da tenendo la mano ancora costantemente sulla mia guancia. Rimanemmo in quella posizione, per un'infinità, o per lo meno così mi parve, quando sono con lui  il tempo si azzera.
"E tu ora?" sorrisi appoggiandomi sul gomito. "A cosa stai pensando?"
"Mah, niente." mentii sdraiandosi e fissando il soffitto.
"Essuu, lo vedo dai tuoi occhi che hai altri pensieri.." scherzai rotolando sopra di lui. Ci eravamo scambiati i ruoli: io sopra, lui sotto. Mi sentii un po' a disagio.
"Sai," sospirò mandandomi una ventata di menta "che se qualcuno all'inizio dell'anno mi avesse detto che sarei finito su un letto pieno di rose dopo una serata romantica sotto le stelle con la Granger, gli avrei dato un bello schiaffo, con tanto di vaffanculo."
Non sapevo se prendere quella frase verso il lato positivo o verso quello negativo. Rabbrividii alle parole "La Granger" pronunciate da lui, anche se fino a pochi mesi fa era il mio nome quotidiano. Mi sistemò una ciocca di capelli arricciati dietro l'orecchio che in quella posizione si era spostata dal suo solito posto. Volevo dire qualcosa, ma non avevo la più pallida idea di cosa dire.
"Ehm, credo che avrei fatto lo stesso.." Balbettai.
Hermione cosa hai detto? Dove ti sono uscite quelle parole? Tu? Uno schiaffo? E un vaffanculo?
Giustamente Draco si mise a ridere e a scuotere la testa. Sguardi fissi. Eravamo come ipnotizzati. Dopo poco tempo, mi sdrai anche io e lui spense la lampada che si trovava sul comò a lato del letto con la magia. Mi girai su un fianco e chiusi gli occhi, ripensando a tutto ciò.
Un brivido mi attraversò la schiena quando Draco mi sussurrò:
"Buonanotte piccola, ti amo."
La buonanotte più bella del mondo.

Inexplicably ||DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora