CAPITOLO SEDICI

5K 198 23
                                    

La casa degli Smith è enorme.
È in stile coloniale, circondata da un enorme giardino e un vialetto in pietra permette di passare con l'automobile.

Non pensavo ci potessero essere case tanto belle e maestose.

Un cancello in ferro lavorato si apre, la Range Rover bianca lo oltrepassa e inizia a percorrere il viale in pietra.
La casa è leggermente in collina rispetto all'entrata della proprietà.
Ai lati del viale ci sono due grossi giardini molto curati con alcune aiuole di rose, calle e tulipani .
I pianti di irrigazione non stonano con il resto.

L'auto si ferma davanti al garage e tutti usciamo dal mezzo.
Chris apre il bagagliaio ed estrae le nostre valigie.
Io con un mano tengo Alli e con l'altra afferro la nostra valigia.
Inizio a seguire Lilian e Simon verso l'entrata ma Christopher mi afferra la valigia ed insiste per portarla lui.

"Non è tanto pesante, Chris. Ha anche le rotelle stai tranquillo"
"Non importa, voglio portarla io"
"Grazie"
"Di niente piccola" dice facendomi l'occhiolino.

I padroni della villa aprono l'uscio di casa e quando entriamo la mascella rischia di toccare a terra.
L'atrio è enorme.
Le piastrelle sono rosa antico, le pareti bianche e al soffitto è appeso un maestoso lampadario che prima d'ora avevo visto solo nei film.

Superiamo l'ingresso e una grande scala si trova nel mezzo della stanza.
I gradini sono in travertino e le ringhiere in ottone.

"Vieni Emma ti faccio vedere la casa. Chris perché non porti nelle vostre stanze le valigie? " domanda con tono mieloso al figlio che ubbidisce.
"Di qua c'è il salotto"

Dalle scale prendiamo la porta a sinistra e ci ritroviamo in un salotto a dir poco perfetto.
Un grosso divano di pelle bianco si trova contro il muro.
Un tavolino di vetro rotondo è situato al centro della stanza e attorno ad esso vi sono due poltrone bianche.
Anche qui il lampadario è bellissimo e mi lascia senza parole.

Ritorniamo alle scale ma prendiamo la porta a destra che porta direttamente alla cucina.

La cucina è in legno chiaro, è molto grossa ed è poggiata alla parete che si vede non appena si entra.
Al centro della stanza vi è un bancone sempre dello stesso materiale con sedie girevoli eleganti in legno.

Qui le pareti sono avorio e si sposano perfettamente con il mobilio.
"Mamma guarda! Uno scivolo" urla Allison iniziando a saltare.
Io e Lilian ci ritroviamo a ridere .
Prendo Alli in braccio e la bacio.
"Hai visto amore? Magari dopo chiediamo a Lilian e Simon se puoi andarci"

Le metto un ciuffo biondo dietro l'orecchio e le do un altro bacio sulla guancia.

"Lili posso andare sullo scivolo?"domanda Alli rivolto alla donna.
Quest'ultima ha un gran sorriso stampato in volto ed annuisce.
"Certo. Posso?" mi chiede.
Acconsento e prende la biondina tra le braccia.
"Adesso chiamo Simon ed andate insieme sullo scivolo e sull'altalena, va bene?"
"Si grazie!"

Lilian chiama il marito, che porta fuori mia figlia .

"Vuoi proprio bene a quella bambina"
"È mia figlia, credo sia normale"
"Da quanto ho capito i tuoi non erano così " dice spostando lo sguardo dalla teiera ai miei occhi.
L'odio che trapela dalla sua voce e del suo sguardo mi fa rabbrividire.
Stringo la mascella per quelle parole e gli occhi si inumidiscono.
"Non sono cose ti riguardano"
"Ho saputo che tuo padre ti violentava. Forse quella creatura stupenda è nata proprio da tuo padre. Chi potrebbe dire che una bambina tanto bella in realtà sia nata da una madre troppo stupida per ribellarsi al proprio carnefice".
"La smetta" sibilo mentre una lacrima mi cade dagli occhi e mi riga la guancia.

Crawling 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora