Capitolo 17

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Apro gli occhi.
Credo sia ancora molto presto.
Oggi ho il giorno libero.
Oggi vado a parlare con Monica.
Ho deciso.
Mickey non ne è contento.

Ma me lo devo
Glie lo devo
Ce lo devo

Chiudo gli occhi ma non riesco a prendere di nuovo sonno.

Lo guardo dormire.
Gli accarezzo la nuca.
Mi accoccolo più vicino a lui
Lo abbraccio da dietro

Si volta verso di me.
Mi bacia.
Non apre gli occhi.

Intreccio le mie gambe con le sue.
Si stringe di più.

Come siamo arrivati a questo punto?
Non volevi nemmeno baciarmi in pubblico.
Non volevi affatto baciarmi.

Sorrido, ripensando al nostro primo bacio.
Cosi veloce, cosi inaspettato.
Sei corso nel furgone.
Mi hai colto di sorpresa.
Il giorno migliore di sempre. Fino a quel momento.

Cazzo ti hanno sparato quel giorno.

Rido rumorosamente.
Lo sveglio.

"Mmh che cazzo ti ridi?" Borbotta.

"Scusa"
rido da morire
"Pensavo a quando ti hanno sparato per colpa mia" non riesco a smettere di ridere.

"Simpatico Gallagher quale delle due volte?"
Ridacchia anche lui.
Anche se non vuole darlo a vedere.

Mickey Milkovich che ride, è lo spettacolo più bello a cui qualcuno possa assistere.

......

Stronzo ho preso due pallottole per colpa tua.
Mi viene da ridere a ricordare.

Non glie la do vinta.
Faccio finta di dormire.

Lo faccio spesso in realtà, l'ho fatto anche in passato.

Quando crede che stia dormendo mi fa le coccole, mi dice cose.

Cazzo sono un fottuto genio.

Oggi inizio a lavorare da Kev
Mi ha offerto il posto di Svetlana
Lei non si sa dove cazzo sia momentaneamente, con Yev.
Me ne occuperò più avanti.
So che Yev è al sicuro con lei
Questo mi basta.

Ho intenzione di risparmiare
E non posso certo mettermi a spacciare di nuovo
Mi tengono ancora sotto controllo
E poi a Ian non piacerebbe affatto

Gli dirò di vedere quella pazza di Monica dopo il mio turno, o prima

Col cazzo che ci andrà da solo.

Apro gli occhi
Mi sta osservando
Sfoggia uno dei suoi sorrisi migliori

"Finalmente" mi dice

Gli prendo la testa e lo attiro in un bacio.

"Puoi vedere Monica prima o dopo il mio turno?"

"Mick dai, ne abbiamo già parlato posso andare da solo"

Col cazzo che lo lascio andare da solo

"Non se ne parla, non esiste"

Sbuffo
Alza gli occhi al cielo

"Non se ne parla Ian"

Mi blocca e si mette a cavalcioni sopra di me.
Posso sentire la sua erezione.
Seguita dalla mia.
Ho le mani bloccate sopra il cuscino

Guardo in basso e ghigno
Mi bacia.

"Non ti fidi di me?" Chiede

"Mi fido di te, non mi fido di quella pazza"

Stay Here, Stay With MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora