Spiegazioni

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Prima che vi adirate (?) contro di me, lasciatemi spiegare :D

-Nameless
Questa storia è nata da una serie di riflessioni ma anche grazie a Roberta, poichè avevo scritto il prologo da un momento di ispirazione ma non sapevo che farne, pensavo sarebbe rimasto un capitolo nelle mie bozze, ma poi mi hanno detto di costruirci qualcosa, che la base era buona.

Qui nacque Nameless.

La mia idea era di raccontare un amore che avrebbe potuto esserlo.

-Lucht
Ogni pensiero di Lucht è esattamente ciò che penso io ma non riesco mai a condividere con qualcuno.

Lucht vive nei ricordi, si sente responsabile e soffre per ciò che è successo a Calum, soffre cosí tanto da non riuscire piú a vivere in quel posto.

Nonostante questo, Lucht sceglie di passare l'anniversario della morte di Calum a ricordarlo in vita, ai momenti passati insieme...

eppure non riesce, quando sembra essere uscita da quell'incubo di terrore brucia i ricordi che ha di lui e, capendo che ciò non sarebbe servito, tenta il suicidio.

Non sappiamo cosa succeda dopo che sia uscita dal parco, potrebbe tornare agli scogli e suicidarsi, potrebbe semplicemente cambiare cittá, identitá...

-Michael

Michael è distrutto da tutto ciò che lo circonda e pensa di non meritare nulla.

Come Lucht, pensa di essere il respinsabile della morte dell'amico: vivrá in questa convinzione finchè cesserá di esistere, e per questo, Michael si odia, si odia a tal punto da farsi del male (non è autolesionista, intendo del male a livello psicologico)

Michael, al contrario di Lucht, passa l'anniversario della morte di Calum a ricordare la notte in cui tutto finí al posto di ciò che hanno passato insieme.

Non sappiamo a che ora muoia Calum, ma non per qualche strana ragione, ho solo voluto lasciargli un ultimo segreto.

Si odia, si odia a tal punto di voler soffrire quella notte, eppure riesce a convivere con il suo odio e il peso della coscienza (che è, peraltro, ingiustificata)

-L'epilogo

Lucht lascia la lettera nel parco e scappa, non sappiamo cosa succeda dopo, Michael la vede per l'ultima volta correre via ma non crede alla sua vista, convinto sia solo frutto della sua fantasia: magari avrebbe potuto fermarla, e insieme avrebbero potuto vivere quella storia d'amore che, appunto, avrebbe potuto esserlo.

Michael non lo fa, si odia a tal punto da non credere a se stesso, e la lascia andare.

La vita procede, cambia cittá, vita e abitudini, eppure rimane solo per cercare Lucht, arriva al punto di cercarla dove l'ha lasciata piú di una volta, e la storia conclude cosí, con lui, vecchio ormai, che l'aspetta, l'aspetterá fino alla morte.

E la lettera?

Michael non trova la lettera, troppo impegnato nella sua ricerca meticolosa, e non sappiamo cosa ci sia scritto: potrebbe avergli detto di venirla a cercare, che avrebbe voluto cominciare da un'altra parte, potrebbe essere una lettera prima del suicidio, o anche dove l'informava di non preoccuparsi per lei, che stava bene, solo non poteva restare lí.

A volte passiamo la vita a cercare che non ci accorgiamo di quello che ci sta attorno.

Spero che questa storia vi abbia preso, e ringrazio ogni persona che l'ha letta, significa tanto per me. Se avete qualche domanda, sarò felice di rispondervi nei commenti, e volevo anche dirvi di seguirmi e ogni tanto controllare il mio profilo perchè tornerò -non so ancor quando- con uba nuova storua che sta cominciando a prendere forma nella mia mente

Xx Lu

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