CAPITOLO 1

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Mi trovo immersa nel bosco, sto correndo libera da ogni pensiero, nella mia forma di lupo. Ho il manto bianco e gli occhi azzurro ghiaccio, caratteristica anche dio mio padre Jack Black, l'Alpha del branco Black Flame. In futuro dovrò ricoprire io quel ruolo. La cosa mi spaventa, ma sto affrontando degli allenamenti duri e ogni volta che faccio un passo avanti mi sento un pochino più sicura. Mio padre non vede l'ora di cedermi il suo posto, perché dopo la morte di mia madre fatica ad andare avanti e l'ha fatto solo per il branco. Visto che senza la sua saggia guida saremmo stati attaccati dal branco più temuto d'America, i Wild Storm con a capo un oscuro Alpha che nessuno ha mai visto. Si dice che sia come un'ombra tenebrosa che ti avvolge in torno al corpo come un abbraccio  letale e muori con atroci agonie. Tutti lo temono, ma nessuno l'ha mai visto, o almeno è sopravvissuto per raccontarlo. Ci sono molte leggende che ne parlano, si dice infatti che sia figlio di uno degli originali, i primi licantropi che camminarono sulla terra e che abbia preso molti poteri oscuri da questi. Personalmente sono molto scettica sulla cosa, magari non esiste neanche l'Alpha tanto temuto che dicono. Sono immersa nei miei pensieri quando mio padre mi parla telepaticamente <Corinna vieni subito a casa! è arrivato tua zia Polly> tuona con la sua voce possente nella mia mente <Arrivo> gli rispondo arrestandomi di colpo. Che bello è arrivata mia zia, lei è la sorella di mia madre ed è un lupo solitario ,infatti, abita isolata da tutti in una radura immersa nel bosco. Quando viene a trovarci sono sempre felice di vederla, stiamo tutto il tempo che abbiamo a disposizione a parlare di tutto e di più. Soprattutto mi chiede sempre se ho trovato il mio compagno di vita, ma non l'ho ancora trovato e in un certo senso ne sono felice perché ho paura che mi potrebbe distrarre dal mio percorso per diventare Alpha. Sto per ritornare indietro ma sento che si stanno avvicinando tre licantropi e uno è molto potente sicuramente è un'Alpha, un aura potentissima come la sua non  l'avevo mai sentite prima. Sbucano fuori da dietro un albero, il lupo centrale è gigantesco molto più grosso di un Alpha qualsiasi ha il manto nero e gli occhi rossi come rubini, mentre gli altri due sono nella norma con pelo rossiccio e occhi castani uno, l'altro col manto grigio e occhi azzurri , saranno uno il beta e uno l'omega. Inizio a mettermi  in allerta, scrutandoli attentamente uno dopo l'altro, pronta per attaccare <Cosa ci fate qua? Questo è territorio dei Black Flame> ringhiai contro di loro. <Ragazzina se fossi in te non attaccherei> mi dice il lupo con gli occhi azzurri che si fa avanti insieme all'atro, mentre l'Alpha è in disparte. Lo guardo in quegli occhi rossi e  mi sento strana, il mio cuore inizia a battere all'impazzata contro la cassa toracica, tutto il mio corpo e scosso da tremori di desiderio e il mio lupo continua ad agitarsi ripetendo un unica parola "MIO".  Non può essere il mio compagno di vita, non lo voglio e mi rifiuto solo a sentirlo pronunciare. Sono talmente immersa in quello sguardo rosso sangue e non mi accorgo che gli altri due mi stanno attaccando, ma prima che possono riuscirci <FERMI E' LA MIA COMPAGNA!> tuona la sua voce che fa vibrare tutti gli alberi e il terreno. I due svengono tramortiti, mentre lui avanza verso di me a passo lento e cadenzato<Adesso dormi ragazzina> mi sussurra dolcemente. In quell'istante la vista mi si oscura e inizio a vedere tutto nero, cerco di resistere più che posso ma alla fine mi addormento profondamente.

Mi risveglio in un letto, che non è il mio. Sono stordita e non mi ricordo molto di quello che è successo. Mi guardo in giro e vedo che sono in una stanza ampia fatta tutta di legno, ma allo stesso tempo è molto moderna con un tv al plasma appoggiata su un comodino di fronte al letto, alla mia desta c'è una vetrata che fa da parete e al di fuori si vede il bosco e noto che è notte. Per la miseria ma quanto ho dormito? Alla mia sinistra ci sono due porte, mi alzo dal letto e ne apro una che con mio grande dispiacere è il bagno, potrebbe essere un'altra stanza talmente è gigantesco con due lavandini di marmo nero, una doccia e una jacuzzi dello stesso colore. Sicuramente questa camera appartiene ad un maschio, non ci sono colori e tutto sul neutro ed è molto essenziale. Vado verso la seconda porta, la apro e vedo un lungo corridoio. Sento che qualcuno si sta avvicinando con passo pesante, richiudo la porta con uno scatto veloce e mi butto sul letto. Solo ora noto che ho addosso solo una maglietta larga che mi arriva a metà coscia e in questo momento mi si è alzata fino in vita per il mio, quasi, scatto felino. La porta si apre ed entra un uomo alto almeno 1.90 m, è molto muscoloso con una stazza imponente, indossa dei jeans neri che gli cadono sui fianchi alla perfezione, una maglietta nera attillata che fascia i muscoli del petto facendoli risaltare. Si gira verso di me e noto il suo viso, ha degli occhi sul lilla che mi colpiscono, la testa rasata, ma quando noto la cicatrice trasalisco per la sorpresa anche se non mi fa paura, anzi mi attrae. Parte dalla tempia e passa in mezzo all'occhio sinistro e arriva alle labbra carnose e rosee, mi soffermo a guardarle e sembra che mi chiedano di essere baciate, si in incurvano impercettibilmente all'insù <Vedo che ti sei svegliata> mi dice con una voce profonda e autoritaria, lo riconosco subito, è l'Alpha quello che mi ha fatto addormentare <Già, visto che qualcuno mi ha fatto addormentare> dico acida e con sguardo di sfida puntato in quegli occhi viola<Ragazzina, non sfidarmi e portami rispetto> mi dice avvicinandosi <Perché dovrei portare rispetto al mio rapitore?> domando stizzita, me ne fotto se è l'Alpha e soprattutto il mio compagno, visto che non lo accetterò mai. <Mi dispiace averti rapita ma è l'unica soluzione per averti qui, al mio fianco> mi dice con tono più dolce e si siede vicino a me, la sua presenza mi fa battere il mio povero cuore contro la cassa toracica e sembra che da un momento possa scoppiarmi nel petto, il mio lupo smania nell'accoppiarsi con lui, ma lo caccio via e cerco di prendere il controllo sul mio corpo. <Non penso proprio! Liberami ora!!> dico inferocita, nei suoi occhi inizia a montargli la rabbia, ad una velocità assurda ad occhio umano, mi blocca i polsi mettendoli sopra la mia testa facendomi sdraiare sul letto con tutto il suo peso sopra il mio, i nostri corpi si toccano e combaciano alla perfezione. Inizio a respirare irregolarmente e sento i miei capezzoli inturgidirsi al contatto col suo petto muscoloso. Si avvicina al mio viso pericolosamente <Non penso proprio, tu mi appartieni e starai al mio fianco per sempre> mi sussurra con voce roca, mi agito cercando di bloccare l'eccitazione e fuggire da lui.<Mai!> gli urlo contro, si irrigidisce e i suoi occhi iniziano a cambiare colore e compaiono sfumature rosse.

"Cavolo si sta incazzando! Forse è meglio che la smetti di fare la testarda e ti lasci andare, dopotutto è il nostro compagno" mi dice la mia lupa interiore.

"No"

"testarda come sempre"

"Lasciami in pace, me la sbrigo io"

"Come vuoi" e mi lascia da sola con questo lupo incazzato.

<Ragazzina, sei mia o lo capisci con le buone se no peggio per te lo capirai con le cattive> mi minaccia con tono duro e stringendomi di più i polsi. Lo guardo male, e se il mio sguardo potesse uccidere sarebbe morto già da un pezzo. Si avvicina sempre di più al mio viso e vengo immersa dal profumo di menta misto bosco e dai suoi occhi lilla dove mi ci perdo dentro da quanto sono profondi e oscuri. <Lasciami mi fai male!> gli dico in un sussurro misto gemito per la sua vicinanza. Si alza di scatto e mi guarda dalla testa ai piedi in una radiografia completa <Fatti una doccia e cambiati che fra poco è ora di cena. > mi dice con uno sguardo duro e uscendo dalla porta sbattendola. Che stronzo, arrogante...continuo ad insultarlo mentalmente mentre mi avvio in bagno dove mi faccio una doccia rigenerante. Quando esco con un asciugamano avvolto sul mio corpo noto un vestito rosso fuoco appoggiato sul letto con la biancheria intima nera in pizzo. Il vestito mi fascia le curve al punto giusto ed è lungo fino a terra, ha una scollatura a cuore e anche dietro ha una spaccatura che arriva all'inizio delle natiche. Mi asciugo i miei capelli ricci neri che mi arrivano a metà schiena. Proprio in quel momento bussano alla porta. Vado ad aprire e mi trovo davanti un energumeno con i capelli biondi e gli occhi celesti, riconosco dall'odore che è il beta che mi stava per aggredire, e come se mi avesse letto nel pensiero<Mi dispiace se siamo partiti col piede sbagliato, mi presento sono Colin> mi dice sorridendo , ha un'aria simpatica e sprizza gioia da tutti i pori non come quell'idiota dell'Alpha<Piacere Corinna, ma puoi chiamarmi Cory> gli dico con un sorriso a 32 denti. <Vieni ti accompagno alla sala per la cena> ed inizia ad incamminarsi per quegli immensi corridoi mentre lo segua a ruota. Chissà cosa mi aspetta adesso che sono stata rapita? Devo trovare un modo per scappare, questa è la mia priorità...

My Alpha (DA REVISIONARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora