Parte 2

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Jessica fu svegliata da Mariette, impaziente di aiutarla a indossare l'abito appena consegnato dal fattorino della modista. Consumò una rapida colazione nella sua stanza e si dedicò alla preparazione. Per Jessica la sensazione di indossare nuovamente il corsetto fu stranissima e si rese immediatamente conto del cambio della sua figura: le sue forme, anziché nascoste, erano esaltate. Se l'avesse vista la direttrice avrebbe sicuramente avuto un attacco isterico. 

Mariette l'aiutò a indossare il vestito scelto da sua madre per la giornata: l'abito era rosso ed esaltava la purezza della sua carnagione e della chioma corvina; il corpetto era arricchito da pizzi bianchi e intarsi di perline, come anche la gonna. La scollatura lasciava poco spazio all'immaginazione, quell'abito avrebbe fatto sembrare prorompente anche una ragazza dalle forme appena accennate, nel suo caso era letteralmente eclatante. Si guardò allo specchio e arrossì violentemente: non era più abituata a indossare simili scollature e il suo corpo, da quando aveva quindici anni, era fiorito ulteriormente.

«Mariette, dici che potremmo trovare nel mio guardaroba uno scialle della stessa tonalità di rosso?», chiese implorante alla domestica .

«No, lady Baker, vostra madre ha detto che non dovete assolutamente aggiungere altro all'abito, e poi perché dovreste coprirvi? Avete un décolleté invidiabile, di sicuro il vostro futuro marito non vedrà l'ora di sposarvi dopo avervi osservata con quest'abito, se mi permettete di dirlo», si oppose Mariette .

«Ma non trovi che sia eccessivo?», chiese Jessica che continuava a sentirsi in imbarazzo per la scelta di sua madre. 

«Avete l'età giusta per mettere in mostra la vostra grazia. Adesso accomodatevi qui: vi acconcio i capelli, così potrete raggiungere i vostri genitori nel salone. Vostra madre vuole esaminarvi prima dell'arrivo dell'ospite», la blandì Mariette, facendole cenno di sistemarsi davanti alla specchiera. 

Jessica cominciava a stufarsi di tutta quella pantomima. Michael l'aveva vista crescere, che bisogno c'era di fare tante cerimonie? Quando Mariette terminò l'elaborata acconciatura toccò ai gioielli: orecchini di rubini accompagnati da un grosso ciondolo che portava ancora di più l'occhio al centro dell'abbondante scollatura. Jessica sapeva che erano tra i gioielli più belli di famiglia, ma lei avrebbe preferito un girocollo di perle, anziché evidenziare ulteriormente ciò che già lasciava poco spazio all'immaginazione. 

«Sei un incanto per gli occhi», l'accolse sua madre appena varcò la soglia del salone. 

«Madre, non credete che quest'abito sia troppo audace?», indagò nuovamente accennando con la testa alla scollatura. 

«Tesoro, è quello che ci vuole per una giovane donna come te. Sei stata troppo a lungo intrappolata con quella vecchia zitella priva di gusto; proprio in questo momento Mariette e altre due domestiche sono impegnate a sistemare tutto il tuo nuovo guardaroba», rispose sua madre, mentre la osservava da ogni angolazione. 

Suo padre e suo fratello parlavano del più e del meno: Archie si lamentava di non aver trovato una sola debuttante decente in tutta Londra durante la stagione. Jessica dubitò che fosse così, più probabilmente nessuna di loro era disposta a sopportare le sue noiose discussioni filosofiche più del dovuto. Cominciava ad annoiarsi quasi quanto al collegio, quando bussarono alla porta.


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Un mistero per lady JessicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora