capitolo 17

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Pov Virginia
~Sto dormendo quando improvvisamente sento le hostess correre avanti e indietro per tutto l'aereo dicendo di metterci le cinture di sicurezza , apro immediatamente gli occhi e vedo Cristian più allarmato di me, istintivamente mi alzo tiro Serena, che nel frattempo piangeva, per un braccio e la faccio mettere tra di noi dopodiché con fatica chiudiamo le cinture e ci abbracciamo. Il mio incubo si sta avverando, ho sempre avuto una terribile fobia per gli aerei si sta avverando, si dovrei essere abituata ma non riesco. Nel frattempo le hostess cercano di tranquillizzare tutti. Sto per dire qualcosa ma l'aereo cade giu nel vuoto abbraccio tutti e due con le lacrime agli occhi.~
Mi sveglio di soprassalto, è stato un sogno un terribile sogno, ma... Come ho potuto sognare di avere una bambina di ritornare in Italia e ritrovare Cristian. Virginia basta sono passati 3 anni non ti ha mai cercata, mai chiamata, devo rassegnarmi, ormai ho una vita qui in America, non ho una figlia e non riesco a capire neanche perché io abbia sognato una cosa simile, non sono fidanzata non ci riesco ancora non sono andata avanti in fondo lui mi ha lasciata, ma i sensi di colpa si fanno sentire se solo non avessi commesso quell'errore forse ora sarei tra le sue braccia. Va beh basta pensare è ora di andare in teatro. Mi preparo faccio colazione e alle 7:45 in punto esco di casa prendo la mia auto e vado a teatro. Quando entro vedo la mia amica Sofia che abita qui da 4 anni ma è di Roma, molti ragazzi qui sono italiani quindi la maggior parte del tempo parlo in italiano. Mi vado a sedere vicino a lei e mi inizio a mettere le punte.
S:" buongiorno stellina"
V:" buongiorno gioia...non puoi immaginare il sogno che ho fatto"
S:" Vi non di nuovo lo devi dimenticare!"
V:" ma io ci provo ti giuro ma non ci riesco"
S:" sai cosa ti farebbe bene? Tornare in Sicilia rivedere la tua famiglia e i tuoi amici"
V:" la sai la situazione con loro sofy"
S:" allora vai dai tuoi genitori, da quanto tempo non li vedi?"
V:" 5 mesi, ma sofy e il teatro tra poco ci sono gli spettacoli non posso andare"
S:" Vi siamo a Dicembre tra poco è Natale la prima dello spettacolo inizia a Marzo c'è tempo, non passare un altro natale qui da sola vai da loro"
V:" ma sai cosa c'è? Hai ragione mi mancano ora vado a parlare con Eleonora"
S:" così ti voglio vai"
Corro nello studio di Eleonora, in fondo ha ragione anche per distrarmi un po che nell'ultimo periodo sto malissimo. Busso lentamente e quando sento "Avanti" entro.
E:" ciao Vi accomodati"
Mi siedo
E:" c'è qualcosa che non va? Qualche coreografia che non ti piace?"
V:" nono è tutto perfetto... Volevo chiederti...cioè... Beh"
E:" si?"
V:" insomma, sai io non vedo la mia famiglia da 5 mesi e mi mancano un sacco, siccome tra 2 giorni è natale avrei pensato di farmi le feste con loro se per te non è un problema"
E:" ma scherzi? Vi io ti capisco anche io stavo male, e poi tu ci sei sempre anche se dobbiamo rimanere a provare fino alle 2 di notte tu ci sei, mi sembra il minimo dirti di si, per me va benissimo"
V:" grazie mille veramente"
E:" quanto pensi di rimanere li?"
v:" non so posso tornare il 3 gennaio?"
E:" si quindi 11 giorni? Dai facciamo due settimane"
V:" grazie veramente"
E:" ma basta ringraziare ci vediamo Vivi"
Esco sorridente dalla sala e mi dirigo alle prove. Alle 19:00 torno a casa ho perso un po di tempo per fare il biglietto, vado a casa preparo le valigie e poi mangio. Domani torno in Italia dopo 3 anni, i miei genitori mi venivano a trovare loro quoicon i soldi che spedivo in Italia. Ed invece ora vado io da loro, non ho detto niente sarà una sorpresa.
Buooonaseeeraaaaa si lo so è da un sacco di tempo che non aggiorno ma per scrivere questo ci sono volute quasi 2 ore, è un capitolo importante fatemi sapere se vi piace un bacio
Ale

Il cielo in una stanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora