Capitolo 11

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Pov Cristian
Le feste di Natale sono passate, anche l'anno nuovo quindi si ritorna alla normalità. Virginia dorme e le luci di prima mattina fanno luccicare quel solitario sulla sua mano. Quello è stato il giorno più bello della mia vita vederla piangere, e sentire quel "sisisisisii" è stato fantastico. Sto per svegliarla ma prima che lo possa fare suona il suo telefono. Si alza di fretta risponde e si siede di nuovo sul letto, inizio a baciare il collo mentre parla al telefono
V:" pronto?...si sono io..."
Mette la mano sulla cornetta
V:" Cristian smettila...pronto si sono qui q-quando o-oh o-ok nono v-va tutto b-bene"
Parlava a fatica per i miei baci così quando stacca inizio a ridere lei mi da una botticina  sulla spalla
V:" cretino"
C:" chi era?"
V:" l'agente immobiliare della casa un America"
C:" cosa voleva"
V:" deve vendere la casa"
C:"e?"
Dico sapendo che non è finita
V:" devo andare in America per firmare delle carte e prendere le altre cose"
C:" cosa ma quando?"
V:" stasera"
C:" ma come Vi domani dobbiamo iniziare con i preparativi del matrimonio"
V:" lo so amore lo so ma ti prometto che andrò lì solo per qualche giorno ti prego"
C:" ma...va bene"
Mi bacia e andiamo a fare colazione
V:" mamma io stasera dovrei andare in America"
Sua madre quasi si strozza con il latte
Mv:" cosa???"
V:" è solo per firmare certe carte dalla casa e prendere le altre cose"
Pv:" ma perché non hai portato tutto?"
V:" no perché io dovevo restare qui per qualche settimana e poi tornare lì però poi ho deciso di rimanere"
B:" quindi andrai stasera è tornerai?"
V:" tra 2 giorni credo"
F:" ma Vi domani inizia.."
V:" i preparativi del matrimonio lo so ma che ci posso fare se non vado perdo i soldi di 2 anni di sacrifici e le mie cose"
A:"ma ha ragione"
S:" mamma ma io non voglio andare di nuovo lì"
V:" ma è solo per qualche giorno"
S:" Nooo"
V:" non essere capricciosa serena tu vieni con me punto e basta"
Lo dice urlando, la bambina inizia a piangere e urla
S:" tu sei cattiva voglio il mio vero papà non ti sopporto più"
Corre in camera sua, qui c'è una tensione che si taglia col coltello, antonella si avvicina a Vi ed appoggia la sua mano sulla spalla
A:" Vi è solo una b..."
Non la lascia finire che scappa in giardino, nessuno dice una parola vorrei andare da lei ma Matteo ha detto di lasciarla sola per un po'.
Pov Virginia
• tu sei cattiva voglio il mio vero papà non ti sopporto più•
Queste parole mi rimbombano nella testa e mi trafiggono il cuore, non può essere la mia bambina.Non riesco a credere che mia figlia mi abbia detto che preferisce suo padre che non c'è mai stato a me, sono cose che ti fanno stare male perché io per 3 anni le ho dato la mia vita anche se avevi paura perché ero sola, le ho sempre fatto capire che c'ero per lei le ho sempre trasmesso il mio amore, e mai la mia paura di non essere abbastanza per lei,3 ora sentirsi dire quelle cosa mi fa sentire una nullità, ecco cosa sento ora vuoto. Sono qui in giardino e sto piangendo come non mai, quando sento la porta aprirsi e vedo qualcuno sedersi vicino a me.
MV:" sai a volte presi dalla rabbia diciamo cose che non pensiamo veramente poi è una bambina di 3 anni non lo pensa veramente"
V:" mamma tu non puoi capire come ci si sente, sentirsi dire da tua figlia che preferisce il padre che non c'è mai stato a te è una cosa...orribile"
MV:" tu hai ragione perché solo Dio sa quello che hai fatto per crescerla da sola, ma lei non lo pensa davvero puoi starne certa. Vi lei ti considera la sua super-mamma, sei la sua regina il suo punto di riferimento, da grande vorrebbe essere come te. Quindi come può non amarti. Ora entriamo e vedi che tra un po viene a parlarti dai"
Mi da una mano ad alzarmi, entriamo dentro mi asciugo le lacrime e che tutti mi fissano con aria triste. Cristian mi si avvicina e mi abbraccia, poi mi sussurra all'orecchio
C:" non lo pensa veramente"
V:" Mh mh"
Dico per trattenere le lacrime
Dopo 10 minuti scende Serena, mi guarda e poi corre ad abbracciarmi e piange
S:" m-mamma s-scusa se se ti ho fatto s-stare male i-io t-ti a-amo"
L'abbraccio
V:" tranquilla serena"
S:" perché n-non mi chiami smiggol?"
V:" hahaha amore mio"
Dopo questo chiarimento tutti sono felici e passiamo il pomeriggio a parlare  e preparare le valigie. Sono le 19:30 siamo vicino la porta con le valigie in mano, i ragazzi e soprattutto Cristian hanno insistito ad accompagnarci all'aeroporto ma io ho detto di no
C:" allora siete sicure?"
V:" sicurissime"
Saluto tutti e quando tocca a cri
C:" appena arrivi chiamami anche se qui sono le 2:00 di notte  non camminare sola per strada e chiudi la porta a chiave e stai attente sono stato chiaro?"
V:" cristallino...ti amo"
C:" ti amo"
Ci diamo un bacio
S:" ciao papi"
C:" ciao patata"
Dopo aver salutato per l'ennesima volta saliamo sul taxi. Penso che in fondo sono passati solo 2/3 mesi da quando sono tornata e ora non voglio più tornare indietro. Abbraccio smiggol e andiamo dritte in aereo porto.
Pov Cristian
Sono solo 5 minuti che sono andate via e già mi mancano
B:" ah ora ritorna il Cristian depresso"
C:" ha ha ha non fai ridere voglio vedere se eri tu al posto mio che facevi"
B:" morivo direttamente"
E la serata passa così un po triste perché ci mancano loro.
Buonasera, capitolo un po' particolare, grazie per seguire la storia un bacio
Ale

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