Pizzeria e..

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Arriviamo con 15 minuti di ritardo in pizzeria, nonostante Rosie andasse abbastanza veloce con la Bmw di sua madre. Intravediamo tra le tante persone un gruppo di nostre compagne di classe, e allora ci avviamo verso di loro. Parliamo del più e del meno, ma le ragazze per lo più parlano dei ragazzi. O meglio, osservano e spettegolano. Come sono vestiti, da chi sono accompagnati, chi manca, eccetera eccetera.

Che palle. Voglio evadere. Sento Rosie che ridacchia piano rivolta verso di me, mentre io facendo finta di niente mi guardo in giro per vedere se c'è Ryan da qualche parte, con la sua amica Elizabeth. Avrei dovuto fargli un bel discorsetto. La mia attenzione viene richiamata da Clara, una mia compagna, che mi chiede: "Ele, ti vedi ancora con Mattia De Marco della 5b?"

... Ma che te ne frega? "No, l'ho lasciato giusto ieri perchè avevo capito che non provavo nulla per lui." Ed era vero. Era carino, per carità, ma avevo iniziato a uscire con lui solo per togliermi dalla testa Ryan, ovviamente con scarsi successi. Che bello.

Dopo questa domanda non me ne fece altre, forse perchè sa che non mi sta proprio simpaticissima, forse perchè sa che non sbandiero i fatti miei a tutti.

Sentiamo degli schiamazzi e vediamo Ryan con a fianco Elizabeth. Nel momento esatto in cui mi giro, lo vedo che sta guardando verso di me e sta sorridendo timidamente. Conosco quel sorriso. Significa "ti posso spiegare". Restiamo ancora a parlare, e questa volta partecipo anch'io alla conversazione. Si parla dei professori idioti (già, sembra che i più storti li avessero affibbiati al nostro istituto) e alle scemenze più note di alcuni alunni. Finalmente entriamo, chi c'è c'è, chi non c'è s'attacca. E poi io ho fame.

Siamo a tavola, tutti insieme appassionatamente, mentre ci gustiamo la pizza. C'è Rosie alla mia destra che sta bevendo un po' troppo, e non fa altro che ridere e tirarmi gomitate. Sì, quando beve diventa piuttosto goffa. Ah, e naturalmente il signorino Ryan ha deciso di sedersi davanti a me con la sua amichetta sono-figa-solo-io al fianco. Sento il mio telefono che vibra nella borsetta, lo prendo e vedo che ho un messaggio su Whatsapp di Ryan.

<Cerca di trattenere mia sorella, sta bevendo troppo e poi non voglio subirmi le ramanzine di mia madre. Sei incantevole con quel vestito, come sempre, la foto non ti rendeva giustizia.>

Alzo lo sguardo per un secondo verso di lui e poi decido di rispondergli.

<Grazie, ma la tua galanteria non ti salverà questa volta. Tua sorella può fare cosa vuole, ha 18 anni. Allora, quando pensavi di dirmi della tua nuova conquista?>

La risposta arriva subito. <Ehm, te ne avrei parlato al più presto. So che non sopporti le ragazze come lei, perciò non sapevo come dirtelo. Domani ci vediamo e ti racconto.>

Leggo il messaggio e ripongo il telefono nella borsetta, non prima di avergli lanciato un' occhiataccia.

Prende la parola una ragazza della classe di Ryan. "Ragazzi dobbiamo organizzare una giornata al mare alla fine degli esami. Tutti, nessuno escluso. Anche i bocciati ahahah"

. . . (balle di fieno che passano sul tavolo)

"Sì, è una buona idea. Anche se sarebbe bello fare più giorni insieme. Si sa che dopo la scuola si perdono i contatti, quindi sarebbe bello avere un ultimo ricordo felice, e non quello triste degli esami."

Ci fu un coro di "Sarebbe figo" "Io partirò per le vacanze" e di altre cose.

Rosie mi tira una gomitata (l'ennesima) e mi sussurra: "Finiscila di messaggiare con mio fratello. E non fare quella faccia, siete due libri aperti per me, inoltre conosco i vostri modi di fare, vi vedo fare stupidaggini insieme dall'asilo. Inoltre Eliza lanciava occhiate verso il telefono di mio fratello"

"Si chiama Elizabeth. Può guardare quanto vuole, non me ne importa un fico secco" concludo, lanciandole una "gomitatina". Mi fa un sorriso falsissimo, poi mi mette il braccio attorno alle spalle. Adoro quella ragazza.

La cena è andata benissimo. Ora io, Rosie, Clara, Cristy e Paola ci stiamo dirigendo alla discoteca.

Non fanno che parlare di quel ragazzo che, dopo qualche parola, mi ha chiesto di andare insieme alla festa di fine anno. Com'è già che si chiamava?

"E' troppo carino Fabio. Non ha fatto che osservarti tutta la sera. Oddio, se non vuoi cogliere l'occasione tu glielo chiederò io! Dicono che sia un bravo ragazzo!" Disse Clara. Ah, si chiamava Fabio.

"Ci penserò. Alla fine è uno dei più carini della scuola, no?" Dico, fingendomi almeno in parte interessata.

Rosie mi salva. "Oh, siamo arrivate!"

Scendiamo e ci riuniamo insieme alle altre ragazze, per poi avviarci all'ingresso. Entriamo, e subito andiamo a scatenarci in pista.

Stavo ballando con Cristy, mentre dietro di lei vedo spuntare quel Fabio, il tipo che era seduto vicino a me alla cena. Chiede di dare il cambio alla mia amica, mentre cambia la musica e inizia una nuova traccia sullo stile reggaeton. Iniziamo a ballare, proprio mentre mi giro con le spalle verso di lui sempre ballando vedo quella Elizabeth che balla con Ryan, più che ballando, sembrava mimasse un rapporto sessuale. C'era Fabio che mi faceva domande sui miei hobby, cosa facevo oltre studiare insomma. Mi chiede se voglio da bere, dopo un mio cenno di acconsentimento mi prende per mano e mi porta al bancone. Ogni tanto mi giro per vedere se riesco a vedere cosa combina Ryan, ma c'era troppa gente che copre la visuale.

".. E mi chiedevo se ti andasse di lasciarmi il tuo numero."

Mi girai di scatto, non mi ero nemmeno accorta di esser rimasta imbambolata. "Cosa? Oh si certo."
Prendo un foglietto e glielo scrivo, mentre alzo lo sguardo per porgierglielo vidi quella, che sempre appiccicata su Ryan, lo sta baciando.

Per sempre noi.Where stories live. Discover now