Piper e Jason erano a casa ad accudire il piccolo Nathan.
Era una creaturina piccina piccina, di appena 7 mesi.
Piper lo stava cullando fra le sue dolci braccia, quando un rumore improvviso, come di una porta che si spacca, non interruppe la monotonia di quel giorno.
Un mostro orribile, con gli occhi vitrei e vacui irruppe nella stanza, e tra grida e urla prese Nathan, e lo uccise.
Quel giorno la felicità si spense, e sia Jason che Piper non avevano potuto fare niente per salvarlo.
E ora Piper sapeva, che sarebbe potuto riaccadere.
Si alzò dal pavimento e con andatura ondeggiante si diresse in cucina dove trovò Annabeth, Percy e Jason intenti a creare confusione con le varie posate.
Si avvicinò a Jason e lo trasse da parte
Poi gli disse: - Jason.. l-lui.. è.. è qui!- z
Fu presa dagli spasmi e da lacrime amare
Ma Jason non capiva.
- È tornato.. l'assassino di Nathan.. - Si strinse forte a lui mentre un lampo perscorse gli occhi blu di Jason.
- Cos'è successo alla porta, Pip?-
Lei si staccò leggermente dal fidanzato
- Ha detto che.. che se non gli avessi consegnato il cerchio d'oro avrebbe ucciso tutta la mia famiglia..-
- Ancora con questo mistero? Ma noi non ne sappiamo niente!- disse Jason in preda alla rabbia
Sembrava potesse fulminare tutto da un momento all'altro.
- Pip.. dobbiamo andare via.. non possiamo più rimanere qui.-
- E dove vorresti andare?- Chiese Piper guardandolo negli occhi
- Via da qui. Da questo posto. Non posso e non voglio perdervi..-
- Ma Percy, e Annabeth..?-
- Capiranno.. diremo che c'è stato un problema con la casa e che ce ne dobbiamo andare.-
Rassegnata, Piper, annuì solamente.
