•°•°•°Paragrafo 1°•°•°•

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•°•°•L'inizio di tutto•°•°•

Mi alzo con la canzone alla sveglia 'Radioactive' degli Imagine Dragons, una delle mie preferite.
Si inizia la scuola oggi! Yeeee! - penso. Che goduria, non c'è che dire.
Mi alzo dal letto che, detto tra di noi, non mi è mai sembrato così comodo fino ad ora.
Sono perseguitata sempre dagli stessi incubi praticamente ogni notte, e quella passata era una di loro: quel fatidico giorno del mio undicesimo compleanno in cui la mia vita cambiò; quando i miei genitori, per venirmi a prendere dalla festa al Boowling alle undici di notte, fecero un incidente e scomparvero, così, nel nulla...puff...
Si ritrovò solo la macchina sul suolo sterrato all'inizio del bosco, quel bosco che tanto amo, che mi fa sentire a casa.
I sedili erano pieni di artigliate e sangue ma non si trovarono mai i corpi; neanche oggi, a distanza di quasi 5 anni.
Hanno chiuso le indagini non sapendo dove altro cercare.

Mi alzo dal letto scaraventando da un lato il lenzuolo e la coperta rossa.
Mi stropiccio gli occhi e mi stiracchio facendo scrocchiare tutta la spina dorsale. È un gesto che sono abituata a fare sempre, mi da un senso di pace. Guardo fuori dalla finestra il bosco; sempre lo stesso, ogni giorno, sempre così misterioso.

Prendo i vestiti che mi ero preparata ieri per l'inizio del 3° anno di liceo musicale e mi dirigo in bagno.

Mi specchio e vedo sempre la stessa immagine di una ragazza di 15 anni quasi 16, con semplici capelli lisci castano scuro con delle sfumature rosse, circa del colore dell'autunno; semplici occhi marroni contornati da una linea grossolana di nero delimitata dal bianco. (Tutti dicevano che avevo gli occhi quasi dorati, ma dalla morte dei miei sono diventati marrone scuro come per ricoprire la felicità e l'oro di cui erano impregnati. Lo stesso giorno dell'incidente, alla festa, avevo sentito un bruciore incredibile agli occhi e un mancamento, ho sempre pensato che i miei fossero morti in quel momento, con una parte della mia anima; non per niente si dice che gli occhi siano lo specchio dell'anima ). Ho delle labbra rosse e carnose, che hanno suscitato invidia anche se non hanno mai assaporato tante altre bocche.
Pelle chiara che in estate prende quasi il colore del caramello.
Naso leggermente all'insù e viso ovale.
Direi che non sono la ragazza bruttina, grassottella e sfigata al cento per cento, ma neanche la super modella con una quarta e che si veste per modo di dire.
Ho un seno non abbondante ma dei fianchi un po troppo grossi (secondo me) per il mio corpicino magro.
Sono alta circa 1.70 e non ho il tipico atteggiamento da ragazza, anzi, vado molto più d'accordo con i maschi che con le femmine.
Ho un caratteraccio: sono fredda e acida a scuola, praticamente con tutti anche se ho un cuore d'oro, cerco sempre di aiutare le ragazzine che vengono bullizzate a scuola ( come succedeva a me all'inizio delle medie, poi ho sviluppato una certa forza e agilità nel "combattimento" se si può definire tale) o curo i piccoli animaletti che trovato ogni tanto nel bosco.
Odio ma amo i ragazzi; mi spiego meglio: odio solo quelli che si credono chi sa chi e pretendono di essere superiori e al centro del mondo, quelli li detesto, prendono in giro le ragazze sfruttandole... Dopo che un ragazzo in terza media mi ha usata e umiliata davanti a tutti i suoi amici (che ridevano di me dicendo che ero stata una stupida ragazzina), li odio. Lui era come loro. Di quelli che si credono strafighi e possono fare tutto a tutti.
Mentre "amo" nel senso che stimo, sono quelli che appena mi intrufolo in una partita di calcio o ai giardini, o a scuola nell'ora di ginnastica, non mi dicono: perché una ragazza dovrebbe giocare a calcio, oppure, ma tu sei una ragazza.
Bhe, si, sono una ragazza. E quindi?
Non mi fido più di quel tipo di maschio, sono sempre molto scazzata nei loro confronti, come se ogni volta che sono vicina ad un ragazzo mi venisse il ciclo.
Prima o poi ammazzerò qualcuno...

•°Ice Eyes°•  [INCOMPLETA] :(Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora