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Avevo iniziato scuola ora mai da un mese, Steph non aveva avuto piu attacchi forti, solo qualche piccola mancanza di respiro che faceva andare via con quel orribile inalatore bianco e azzurro.
Dico orribile, perché faceva sembrare il problema di Steph grave, che poi per me era grave, anche se lui continuava a dire che stava bene.

E in effetti era sempre lui fisicamente: alto, muscoloso, con la pelle chiara, I capelli scuri boccolosi, gli occhi neri, e le sue labbra rosse che gli donavano tanto. Uno dei ragazzi più belli che io abbia mai visto.
I suoi occhi brillavano, ma il suo sguardo no, era spento.

Comunque se lui diceva che stava bene, stava bene e basta.

Anche se io continuavo a pensare che avesse qualcosa, qualcosa di più. Non intendo per il fatto dell'asma ma lui, nel suo piccolo cuore...

"Hal? Mi stai ascoltando? " disse Chanel alzandosi dal mio letto e venendo a sedersi di fianco a me davanti alla vetrata della mia stanza.

"Oh, scusami tanto, stavo pensando, dicevi?" Risposi riportando il mio sguardo fuori dalla finestra.

"Allora, in pratica, c'eravamo io e Nash al parco che passegiavamo. A un certo punto vedo una ragazzina che all'inizio pensavo avesse la mia età venire in contro a nash, pensavo fosse una fan! Ma poi abbraccia Nash come se lo conoscesse da sempre, e a quel punto mi sono detta ma questa chi cazzo è? Lei gli disse 'che lo ringraziava di tutto quello che aveva fatto e che era stato un grande in tutto, perfetto impeccabile, e che sarebbe stato bello se fossero usciti un giorno' e io ero tipo scusami ma mi hai vista? Quando se ne andò mi girai verso Nash e gli chiesi chi era, cosa intendeva con quel sei stato fantastico in tutto quello che hai fatto e che se intendeva uscire con lei con me aveva chiuso. Lui mi rispose che era solo una ragazzina che aveva conosciuto qualche settimana fa e che aveva solo quindici anni, a quel punto ero fupri di me! Ti rendi conto!? Mi ha tradita con una ragazzina di quindici anni! Non gli parlerò finché non mi dira la verità comunque. " fini Chanel riavviandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Io la gurdai con uno sgurado tipo: tanto lo sappiamo tutti che non è così.

"Che c'è!? E vero!" Gridò capendo il mio sgurdo.

"Si okay, ma ti ricordo che stiamo per andare a casa di Cameron, e quindi ci sarà anche Nash, pertanto ti conviene toglierti quel sprrisetto che ti è spuntato solo sentendo il suo nome" dissi e lei ritorno seria mettendosi una mano davanti alla bocca "o poveri noi" dissi io in fine.

Uscimmo di casa e un venticello mi scompigliò I capelli, era ormai ottobre e già le foglie degli alberi si stavano tingendo di rosso.

Arrivammo davanti alla porta di Cameron dove stranamente non c'era nessuno, forse le ragazze durante scuola non avevano il tempo di venire qui, meglio.

suonai il campanello e mi girai verso Chanel.

"Comunque, io darei a Nash la possibilità di spiegarti ciò che è successo. Non sopporteresti di perderlo, lo sappiamo entrambe" le sussurrai.

Lei abbasso lo sguardo annuendo. Sentimmo lo scatto della porta poi un Cameron senza maglietta aprì la parta.

Oh.cristo.

Entrammo nella casa ed andammo nella stanza di Cameron, che aveva un odore buonissimo.

"Ciao Nash" salutai Nash vedendolo sdraiato sul letto di Cam con il telefono.

"Ciao" disse.
Poi spostò lo sguarso su Chanel, le sorrise e lei ricambio.
"Chany che ne dici di andare a casa mia?" Disse Nash.

Lei divenne tutta rossa, pensai che sarebbe stato un pomerioggio molto movimentato per lei.

I NEED YOU||CameronDallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora