Something beautiful

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Jonathan

Sono a casa da solo e per oggi non ho nulla da fare, così mia madre mi manda al supermercato a fare la spesa.

Ma dove è il supermercato?

Son ad Ancona solo di passaggio come faccio a sapere dove è un supermercato?

Passeggio svogliatamente per le stradine quando una bionda laccata mi passa di fianco strusciandosi addosso a me.

La seguo cominciando a sorriderle maliziosamente e lei ricambia prontamente sfoderando uno dei suoi sorrisi più falsi.

Mi butta le braccia al collo e comincia a spingermi in una via stretta e buia.

Si dirige verso una porta e solo allora capisco: è una prostituta.

Porcamiseria Cho solo 17 anni!!....

Ti prego non chiedermi l'età!
Non chiedermi l'età!
Non chiedermi l'età!
Non chiedermi l'età!

"Quanti anni hai bello?"

Fantastico.

"17" rispondo debolmente.
Spero non mi abbia sentito.
Invece...

"Ei ragazzino cosa vuoi da me?! Torna dalla tua mamma!"

Certo prima mi tenti così e poi mi mandi a quel paese? Grazie!...

La guardo torvo e le levo le mani di dosso.

Me ne vado velocemente da quella via putrida e torno a cercare un supermercato.

Finalmenteee!!!
Dopo aver girato a piedi mezza Ancona ho trovato un piccolo negozietto alimentare.

Sto per entrare quando vedo l'ultima persona che mi aspettavo di vedere: la ragazza dagli occhi verdi.

Cavolo come è bella!!
Nella sua semplice felpa larga bianca della obey e nei suoi leggins neri.
Ha le cuffiette solo in un orecchio e sta debolmente canticchiando.
Credo sia Sorry di jb.

Come è bella nella sua semplicita: non è come tutte le altre ragazze: non si trucca non si tinge i capelli non li piastra, adesso ha una semplice crocchia spettinata che mette a nudo il collo (che collo raga..)
Non indossa vestiti aderenti ne scollati, si isola spesso a scuola....

Forse è perché è così semplice ma bella che mi ispira un botto.

Anche lei sta entrando nel negozio.
Mi nascondo dietro ad un pilastro e aspetto che entri poi entro anche io senza farmi vedere.

Questo negozietto è piccolo ma probabilmente adeguato alle finanze di lei.
non so nemmeno come si chiama...

Giuro che sarà mia anche solo per un secondo ma voglio provare a proteggerla.

Voglio smettere di essere lo sciupafemmine di turno, perché giuro che questa ragazza mi ha stregato il cuore.

Non ho mai pensato a nessuna ragazza così
Non ho mai guardato nessuna ragazza così
Sono impazzito non appena l'ho vista ieri a scuola.

Altro che farfalle nello stomaco; una mandria di bufali si mette a giocare a rugby ogni volta che la vedo.

Come adesso per esempio: sta controllando quale barattolo di sugo costa meno..
Una cosa banalissima..
Ma il mio stomaco non ha intenzione di stare calmo.
Non sta sfilando in passerella ma si sta semplicemente alzando sulle mezze punte per arrivare al barattolo sull'ultimo scaffale; eppure è bellissima anche così.

Parlo io che fino a ieri guardavo le femmine solo per i chili di rossetto sulle labbra.
Mentre adesso una semplice ragazzina mora dagli occhi verdi mi ha sconquassato l'anima tanto da guardare ogni suo particolare come fosse d'oro.

Come può una ragazza di cui manco so il nome fare tutto ciò?

Calma Jonathan tanto tra 1 settimana non la vedi più....

Oddio non devo pensarci.
Mi sento vuoto.

Devo almeno farmi perdonare per stamattina.

Le vado incontro da dietro e mentre sta per arrivare alla cassa la prendo per un braccio e la spingo nella corsia vuota, le metto una mano sulla bocca per non farla urlare.

Appena si gira mi guarda spaventata ma quando mi riconosce spalanca i suoi occhioni in segno interrogativo.

Le tolgo la mano ma non le mollo il braccio.

"Scusa per stamattina non volevo farti piangere"
Tutto ciò che esce dalla mia bocca.
Va be accontentiamoci.

Mi fa un piccolo sorriso ( piccolo mica tanto è bellissimoooo) e mi risponde
"Non fa niente"
"Io dovrei andare..."
Non ti prego non andartene resta con mee😳😳😖...

La fisso per qualche secondo mentre mi guarda interrogativa.

"Tutto bene?"
le chiedo.
"Dovrei andare.. e se mi lasciassi il braccio..."

A gia.
Sto ancora stringendo il suo braccio.

La mollo velocemente nascondendo il rossore e prima che se ne vada le chiedo:
"Come ti chiami?"
Mi guarda esterrefatta come se le avessi chiesto di che colore vomita un unicorno.

"Perché lo vuoi sapere?"mi chiede diffidente.

"Così mica c'è un motivo per tutto.
E poi io ti ho detto come mi chiamo"

"Ma io non te l'ho chiesto"

"Eddai non ti mangio mica"

Fa un respiro profondo e sussurra:

"Annalisa"

E se ne va senza mai voltarsi.

Apposto.
Le ho chiesto scusa, lei mi ha perdonato
Ho finito meglio di come pensavo.

Allora perché mi sento così terribilmente vuoto da quando è uscita dal negozio?

Torno a casa pensando al suo nome: Annalisa

Pure il nome è bellissimo.
Come lei del resto.
Raga basta film mentaliii!

Non la vedrai piuuuu

Perché la dovevo incontrare per poi perderla così?