Capitolo 1

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Kyra's pov
Camminò lentamente verso di me, la sua figura contro luce era un mistero, ma sapevo che tutto quel che stava accandendo non era nulla di buono.
Anche se stavo per morire dalla paura, i miei piedi non riuscivano a sollevarsi dall'asfalto, come se fossero stati vittima di qualche strano sortilegio.
-Allora, dimmi, quale ricompensa preferisci?
Disse ad un passo da me.
Deglutii rumorosamente, cercai di squadrare il suo volto, ma quel dannato cappuccio non me lo permetteva come, ancora di più, me lo impediva anche la luce del lampione dietro le sue spalle.
-Non saprei, cosa c'è nel menù?
Non riuscivo a chiudere quella boccaccia, quel tipo poteva essere un pazzo maniaco ed io ci parlavo come fosse un'amica fidata.
-Una coltellata nello stomaco oppure alla gola.
Disse ridacchiando.
Sospirai.
-una scelta ardua.
Dissi picchiettando il piede a terra.
-ho tutta la notte.
Rispose con acidità, quasi deliziato da quel gioco dell'orrore.
-ho scelto.
Dissi sicura,il suo capò si chinò più volte, annuendo, pronto ad ascoltare cosa, la sua preda, aveva in mente.
-Alla gola. Così muoio subito.
Dissi incrociando le braccia, infreddolita e consapevole di aver perso anche l'ultimo pullman.
Silenzio.
Dopo la mia risposta ci fu un mortorio silenzio.
I fari di un'auto si avvicinarono sempre di più, fino a farmi coprire gli occhi per la troppa luce.
-Tesoro! ti ho cercata ovunque!ho chiesto anche a Lily dove fossi finita ma niente. Cosa diavolo ci fai qui, nel nulla!?
Urlò preoccupata per la mia sanità mentale.
Mi guardai intorno: non c'era nessuno.

Jeff's pov
Tornai a casa esasperato.
Gettai il pugnale sul divano, accanto a Liu, tanto che sobbalzò spaventato.
-cosa ti prende?
Chiese irritato.
Andai verso il frigo e presi una birra, stappandola con forza contro lo spigolo del lavabo.
-perchè? ti sembra che ci sia qualcosa che non va!?
Sbraitai buttando giù la birra in un sorso.
Liu aggrottò la fronte, quando lo faceva era identico a me.
-Mah, direi di sì.
Disse ridacchiando.
-sono uscito per svagarmi, c'era una fottuta ragazza in strada, andava verso la fermata del bus. Sono uscito allo scoperto e non ha avuto paura! ha risposto alle mie domande come se mi conoscesse da anni! Era ubriaca. Non c'è dubbio.
Liu posò la birra ormai terminata sul tavolo.
-può darsi, o forse era una che fa uso di stupefacenti. Cosa puoi saperne?
Feci sbattere la mano sul televisore che si spense immediatamente.
-No! ho ucciso migliaia di persone diverse, soltanto due non hanno avuto paura di guardare in faccia alla morte.
Liu sorrise.
-Jane. Vabbè cosa vuoi farci? lei era ossessionata da te.
Mi gettai sul divano a peso morto.
-ma questa non mi conosce neanche, Jane aveva dei motivi per non temermi, conosceva il mio "lato umano".
Liu alzò gli occhi al cielo.
-sai che la psiche umana non è un calcolo matematico, non sempre due più due fa quattro. Lo abbiamo imparato negli anni: alcune persone scappano, altre piangono, altre urlano, altre ancora pregano, altre sorridono ricordando i loro cari.
Sospirai deluso dalla nottata che avevo passato: avevo in mente di uccidere almeno tre persone, essere inseguito dalla polizia e uccidere anche quella.
-cosa dovrei fare? non ho mai lasciato vivere una vittima che mi ha guardato in faccia, ma allo stesso tempo non ho intenzione di uccidere una persona che non mi darà la soddisfazione di vedere le lacrime, di sentire le urla e le preghiere inutili.
Liu sorrise, una risata folle, questo (quasi sempre) stava ad indicare che aveva un piano.
-Dovresti trovare il tallone d'Achille. Studia quella ragazza fin quando non scoprirai il suo punto debole, anche se è rimasta impassibile alla tua vista non significa che non abbia un punto debole.
Ci pensai sù.
Questo significava dover entrare a far parte di quel liceo, riprendere le abitudini da liceale e dover seguire le lezioni almeno per permettermi di poter entrare in casa sua, perché si sa, le ragazze di questa società di merda sono troppo accessibili.
Ma se tutto questo faceva schifo c'era un lato positivo: la polizia non avrebbe mai pensato di entrare in una scuola alla ricerca di un ipotetico ragazzo serial killer e io avrei potuto continuare ad uccidere senza problemi.
-la trovo un'idea perfetta.

C H A O S •Jeff The Killer• Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora