6. Di nuovo a Roma

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Harry si rifugiò negli unici ricordi felici della sua vita, ricordi che comprendevano due occhi azzurri pieni di gioia e una piccola mano che stringeva la sua.

Allo scadere dei due giorni, Anturio lo fece uscire, gli medicò le ferite sulla schiena e gli diede da mangiare di nascosto un bel pezzo di carne.

" È andato via il padrone? "chiese Harry, dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua.

" Sì, quella megera di Cornelia l'ha convinto ad andare ad Ostia per quindici giorni, non avremo intorno né lui né lei. Siano ringraziati tutti gli dei!" rispose lo schiavo.

" Eppure, Anturio, il padrone era un bambino così buono e dolce e mi diceva sempre che mi voleva bene. "

" Si dicono tante cose, Harry, quando si è piccoli. Il fatto è che noi siamo schiavi e come tali non contiamo nulla. Da bambini non ci sono distinzioni fra liberi e servi, ma, da adulti, tutto cambia e le differenze sociali emergono in modo prepotente."

Harry sospirò e si alzò dalla sedia su cui si era seduto per mangiare.

" Hai ragione, non devo più pensare a quando avevamo entrambi dieci anni, mi fa solo soffrire. Grazie Anturio sei sempre gentilissimo! "

Lo schiavo riccio abbracciò l'anziano servo e tornò nella stanzetta dove lavorava, riprendendo a svolgere le mansioni che il suo padrone gli aveva assegnato.

I giorni trascorsero velocemente e, alla fine delle due settimane che aveva stabilito, Louis tornò a Roma con la moglie e, poco dopo il suo arrivo, mandò a chiamare Harry.

Lo schiavo entrò nello studio del padrone dopo aver bussato e, non appena giunse di fronte al tavolo a cui era seduto Louis, si inchinò e aspettò gli ordini.

" Allora, Harry, fammi il resoconto degli affari! " disse il nobile, senza nemmeno salutarlo.

Il riccio srotolò la pergamena che aveva in mano e cominciò a leggere le varie cifre in modo preciso e formale.

Ad un certo punto sentì dei leggeri colpi alla porta e si interruppe di colpo.

" Vai avanti, Harry, non è nulla che ti riguardi!"

Louis si alzò dalla sedia e aprì la porta facendo entrare un ragazzo biondo intimidito.

Il romano lo spogliò velocemente, lo fece piegare sulla scrivania e iniziò a scoparlo rudemente senza nemmeno dargli il tempo di abituarsi alla sua presenza.

" Vedi Harry " disse Louis interrompendo la lettura dello schiavo " Publio ha un corpo ancora desiderabile e piacevole. Tu sei ormai troppo vecchio e francamente ho usato il tuo culo troppe volte. Se non fossi bravo come segretario ti venderei e qualche bordello ....lì non vanno troppo per il sottile"

Amici ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora