CAPITOLO 3

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Sbuffai per la millesima volta. Miscel mi ha costretta ad andarci. Ora mi trovo qui in mezzo al bosco, vicino al fiume che luccica sotto ai raggi lunati. Sospirai e guardai un lupo nero venire verso di me.
Drake poggió una rosa rossa davanti a me.
Sorrise.
- non ci speravo più che venivi- disse- vieni-. Lo seguì al suo fianco.
Vidi un branco intero ululare. Lui li ignorò e andò nel bosco.
Vidi una roccia alta. Lui prese a salire. La rocvia era piatta in cima e ampia. Lui si sedette e mi guardó. Mi sedetti a diversi passi da lui. C'erano diverse coppie in giro e intravvidi il maschio moro e la rossa.
drake prese a ululare. Aveva davvero una bella voce. Io rimasi ferma a sentirlo e guardarlo. era davvero molto bello. Il pelo griggio scurissimo.
Meno male che non ti interessava! Disse la mia lupa.
E anche se fosse? Chiesi.
Vidi drake fermarsi per guardarmi.
- non ulluli?- chiese.
- si- dissi.
Lui ricominciò e io lo imitai, intrecciando la mia voce con la sua.
Dopo non so quanto tempo ci sdraiammo uno poco lontano dall'altra.
Lui mi guardava e io guardavo la luna piena e alta in cielo. Era bello dopo tutto.
- a cosa pensi?- chiese avvicinandosi di poco.
- a niente- risposi. 
Lui sospiró.
Tornai a guardare la luna.
Sentì qualcosa sul collo.
Guardai drake accanto a me.
Mi sorrise, mostrando zanne bianche e lunghe.  Sicuramente molto affilate.
Piano prese a poggiarsi a me. Spalla contro spalla.
Abassai le orecchie. sentì che mi annusava il collo.
Presi a rinhiare, mostrando le zanne. Lui mi guardò e prese a ringhiare a sua volta.
Piano mi alzai. Non capì quello che sucesse che mi ritrovai a terra con lui che teneva le fauci sulla spalla.
Sentì versi di incredulità e orrore.
Lui sembrò riprendersi e mi si tolse di dosso.
Ferma!! Mi urlò la mia lupa se lo attacchi avrai un branco contro. Fai la finta.
Aveva raggione.
Guaì e mi alzai, allontanandomi spaventata, ovviamente per finta.
Se lo attaccavo rischiavo di non uscire più.
Indietreggiai. Lui aveva gli occhi sgranati. Si stava pentendo, era ovvio.
Vidi il moro e la rossa venire verso di noi.
Abassai le orecchie e vidi tutto anebbiato per le lacrime. Mi voltai, correndo via.
Sentivo il dolore alla spalla e un liquido scuro colarmi.
Qualche minuto ddi eternità e vidi il cancello. Ullulai. Ullulai in cerca di aiuto.
Vidi chillian correre a tutta la velocità. Saltai ma non superai il cancello. Caddi e guardai una figura griggia correre verso di me.
Guaì, vedendo drake.
Mi alzai.
Vidi chillian saltare per bloccarlo.
Vidi una coppia di lupi saltare fuori.
Tutti si fermarono.
- che sta succedendo?- chiese la femmina.
- niente mamma- rispose.
Sua madre?!
- cosa succede?- chiese l'altro. Sicuramente il padre.
- erano ai dirupi e lui l'ha agredita- disse la rossa.
- ha preso a ringhiarmi contro!- rispose drake.
- se agredisci per così poco la tua compagna di vita, voglio vedere quando ti fa un grafietto!- sbottó chillian.
- la tua compagna?- chiese la donna. Sorrise guardandomi.
Ero seduta vicino al cancello.
Il suo sorriso scomparve mentre si avvicinava.
Chillian prese a ringhiarle contro. Miscel aprì il cancellone e mi aiutó ad entrare.
- che nessuno di voi osi sfiorarla!- ringhió chillian.
- possiamo parlare?- chiese il padre.
- é stato stupido ma non si ripeterà!- aggiunse la donna- possiamo curarla ma dategli tempo!-.
Chillian mi guardò.
- sia- disse alla fine.
La donna tratenne un urlo.
Chillian e miscel mi accompagnarono a casa di drake. Sembrava un grande castello. Lì ci abitavano molti membri del branco. Era di tre piani e ampio. C'erano tredici persone in tutto.
Mentre zoppicavo vedevo sguardi increduli.
Molti erano a ululare alla luna e avevano visto la scena.
Entrammo e la donna mi fece segno di seguirla.
Obbedì.
Mi fece entrare in un bagno per poi farmi cambiate.
Uscita, guardai la donna impegnata con le bende. Mi fece sdraiare su un lettone col baldacchino.
Ci mise delle coperte per non sporcare il letto di sangue.
Mi fece togliere la maglietta per medicarmi.
Chillian e miscel mi rimasero tutto il tempo vicini.
Una volta finito si sedette accanto a me.
- mi dispiace molto per drake- disse piano- ha perso quatro anni a cercarti ed é dura perché non vi conoscete ma ti prego di provarci-.
Chillian mi coprì fin sopra il mento.
Vidi drake entrare piano.
Chillian e miscel si alzarono e uscirono.
Drake mi si sdraiò vicino.
- mi dispiace- disse piano- ero arrabbiato e non raggionavo. Se mi dai un' altra chance, ti proverò che posso essere un bravo compagno-.
Mi guardó, facendo gli occhi dolci.
Scossi il capo.
- perché?- chiese.
- ti avrei dato un'occasione se solo non l'avessi fatto- risposi.
-Mi dispiace- disse- ti prego-.
Scossi il capo.
Vidi una strana scintilla nei suoi occhi.
- bene, fa come vuoi!- disse freddamente uscendo e sbattendo forte la potra.
Vidi chillian entrare seguito da miscel.
Scossi il capo.
- possiamo portarti a casa- disse chillian. Annuì.
Chillian mi prese il braccio e mi portò giù. Mentre scendevamo vidi drake e una ragazza dai capelli neri e pelle scura, flirtare tra loro.
- quindi neanche tu hai trovato il tuo compagno?- chiese lui ad alta voce.
Lei scosse il capo.
- se ti va, potremo esserlo- disse. Lei annuì e un secondo dopo si misero a limonare.
Miscel sbuffó. Entrambi si voltarono a guardarci e notai un angolo del suo labbro tirarsi in alto in un sorriso.
Guardai l'uscita.
Diciamo che da quello che mi hanno detto e ho letto, il compagno di vita é uno solo ma se non si trova si può mettersi da compagni normali ma le sensazioni non saranno le stesse.
Chillian tramuta e miscel mi aiuta a salirgli sulla schiena.
Una volta a casa non mi resta altro che sdraiarmi e godermi le coccole di chillian.
Passo la settimana a letto.
Chillian mi cura e miscel fa dei biscotti straordinari.
Dopo 8 giorni dall'accaduto finalmente esco all'aria aperta.
Tramuto ed esco con chillian.
Lui corre subito in un campo.
Io lo seguo ancora zoppicante.
Passiamo una mezz' ora a rincorrerci.
Sento un ululato e quando mi volto vedo drake. Al suo fianco sta una ragazza. Sono tramutati ma sono sicura che é la stessa dell'altro giorno.
Sono davvero compagni ora?
Guardai chillian per distrarmi. Sentivo la gelosia montarmi.
Feci uno sbadiglio, sdraiandomi.
Chillian fece lo stesso a qualche metro da me.
Sentì dei passi.
Li ignorai, poggiando il muso sulle zampe.
C'era chillian a proteggermi.
- grazie al cielo stai bene!- disse una voce al quanto femminile.
Rizzai le orecchie e guardai la madre di drake guardarmi.
Era tramutata in una lupa bionda.
- eri sparita e non sapevamo che fare!- disse lei- drake non vede l'ora di essere il tuo compagno!-.
Vidi drake sbuffare e guardarmi. La ragazza gli sprofondava nella pelliccia soffice e...
Hey piantala! Mi urlò la lupa.
Grazie. Risposi guardando la donna.
Sembrava molto felice ed eccitata.
- no- disse lui- non la voglio più come conpagna. Sto molto bene con alex-. Tutti lo guardammo sorpresi. La sua compagna stava per entrare completamente in lui.
Ero l' unica a non essere sorpresa?
Ovvio é colpa tua! Disse la lupa volevi arrivare fino a questo? Complimenti!
- non puoi disubbedire!- disse la donna- sai cosa ci siamo detti-.
- non importa- dissi- mi sta bene-.
Ora tutti gli sguardi increduli erano passati a me.
- togliamo il disturbo!- disse chillian.
Scattammo in una corsa veloce verso
casa.
Avevo rinunciato al mio compagno. Forse avevo sbagliato ma lui sembrava davvero felice con lei, quindi perché rovinare la festa?
Lui é tuo, non suo! Disse la mia lupa.
Taci almeno tu! Le risposi.
Sbuffai.
Entrammo e io filai in camera mia.
Dopo essemi cambiata scesi per farmi un caffélatte con biscotti.
Passai la serata a rilassarmi.
La sera mi guardai un film horror con pop corn al caramello.
La mattina uscì per farmi una corsa in giardino.
Lasciai andare una lepre e mi misi ad inseguirla più volte.
Non la mordevo ma stavo solo giocando. Sembravo un cucciolo con un nuovo giochino.
Sentì una specie di abbaio.
Mi voltai a guardare drake col moro e la rossa.
Mi rivoltai a guardare la lepre ma si era sotterata nella tana.
Sbuffai e andai verso di loro. Erano tutti e tre tramutati.
-hey- dissi cercando di sembrare naturale.
- non sembri triste per avermi perso- disse drake. La rossa lo fulminò con lo sguardo- voleva chiederti se volevate essere compagni- disse lei.
- no- risposi- me la posso anche cavare per conto mio-.
- senti é stato stupido ma promette di essere un bravo compagno- aggiunse il moro.
- Non la voglio!- sbottò drake alzando la voce- la odio, non è dolce, non è nè tenera né minimamente carina e non voglio avere niente a che fare con lei!-
Tutti rimasero a bocca aperta. Tranne me, ovvio.
Vidi la mora venire in avanti.
- cucciolo, che fai qui?- chiese con una vocina.
Mi guardò.
- ma io ti conosco!- disse incredula.
Guardó drake. Sembrava ferita.
- cucciola, posso spiegare!- disse lui.
Mi sedetti, guardando la scena. Erano tenerissimi. Gelosia?
Si mi stava attagliando ma non potevo rovinare un momento simile.
Lei me stava dfregando il muso sul collo. Io mossi la coda come un cane. Piano ma quanto bastava.
Il moro e la rossa mi guardarono sorpresi.
- storm- disse miscel, guardando me poi drake.
- alla faccia di fedeltà tra compagni!- aggiunse.
- mi ha rifiutato, sono affari suoi!- sbottò lui.
- o forse era un test per sapere se avresti fatto qualcosa per lei o avresti fatto il bastardo!- rispose lei.
Lui rizzó le orecchie e mi guardò incredulo.
- dai, andiamo, la serata sta per cominciare!- disse miscel.
- che serata?- chiese la rossa.
- organizziamo delle piccole feste con serate di maratone da film- rispose miscel.
- Possiamo partecipare?- chiese il moro.
- no, solo gente nostra e non stupidi traditori- disse miscel. Corsimo dentro.
Dopo aver tramutato mi vestì dato che durante la mutazione, i vestiti si laceravano.
Presi pop corn al caramello e corsi nel salotto. Mi trovai davanti il quartetto. Miscel rimase a bocca aperta, io sorpresa.
La ragazza indossa pantaloncini e top che le coprono solo il petto e il bacino e lasciano molta pelle abronzata, scoperta. Drake ha maglietta larga e pantaloni da ginnastica.
Guardai chillian entrare con sette bicchieri di coca.
- che significa?- chiese miscel.
- li ho invitati- disse lui.
Miscel sbuffò mentre ci siedevamo sui divani.
Io ero vicina a miscel, la mora ovviamente sulle gambe di drake.
Guardai per tutto il tempo il film ma notai che qualche volta drake si voltava per guardarmi.
Io ero tranquilla e non ci badai.
Se drake era mio e lei l'avesse sfiorato, le avrei staccato la testa ma non era mio.
Per le sette, ordinammo del sushi e delle pizze.
Drake prese il sushi. Io e chillian fecimo lo stesso mentre gli altri presero le pizze.
Nessuno fiatava. Guardavamo un film dopo l'altro.
Alle dieci loro se ne andarono e io andai a dormire.
Ero stanca.
Bene, grazie a te il nostro compagno ci odia e dobbiamo starcene a guardarlo mentre quella affila gli artigli! Tuonò per l'ennesima volta la mia lupa.
La pianti? Neanche i neonati frignano tanto! Le risposi.
Scusa tanto se voglio essere felice! Disse lei.
Diciamo che essendo mutaforma ho due forme e due anime.
Lei mi fa da coscienza più che altro.
Posso sentirti, sai! ringhiò.
Sbuffai e mi infilai tra le coperte.

La piantate?! Chiese una terza voce.
Ah, dimenticavo drakma.
é come la lupa ma é più appartata.
Sono una sangue mista e ho sia la lupa che una civetta.
entrambe escono a comando ma ho paura di usare la civetta perché non sono di "razza". Capita anche se i tuoi sono puri.
A saperlo sono i miei e chillian e miscel.
Ormai non riuscivo a dormire.
Mi vestì pesantemente, con leggins e felpa per poi uscie e spiccare il volo sulle mie ali possenti.
I vestiti di nero, mi coprirono perfettamente.
Dove potevo andare?
Ovvio!
Mi fermai e mi poggiai davanti alla finestra dove ero stata io.
Piano guardai dentro.
Vidi drake.
Mi si stava spezzando il cuore. A quanto pare io o lei, era lo stesso.
Rimasi ferma mentre li guardavo limonare sul letto. Lui non aveva la maglietta e lei gli accarezzava i muscoli perfetti.
Ecco perché non voglio legarmi. Se mi affeziono e lui fa così, il mio cuore andrà in frantumi e sarà difficile ricostruirlo.
Vidi drake voltarsi di scatto verso la finestra. Si alzò e corse alla finestra. Indietreggiai, appolaiandomi sul tetto spiovente.
Mi ha vusta. Sento il cuore a mille mentre esce e mi guarda tra incredulo e arrabbiato.
Resto lì, a fissarlo, incapace di muovermi.

SPAZIO ALL'AUTRICE:
OH OH. CHE GUAIO!
PRIMA DI FARE UN ALTRO CAPITOLO VOGLIO CHE MI SCRIVETE COSA NE PENSATE.
VOGLIO LA MASSIMA SINCERITÀ E ACETTO CONSIGLI E PARERI!
GRAZIE.

Anna.

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