4.The Dinner

135 6 2
                                    

Il mio cuore batte sempre più veloce. Sento il rimbombo dei battiti lungo il mio corpo. Accidenti! Ma che mi prende?! Non sono mai stata così emozionata in nessun contesto, nemmeno in presenza di altri uomini. Certo è che è la prima volta che vengo invitata a cena e che resto sola con un uomo.
Lo guardo cercando di non farmi scoprire, ma noto che i suoi occhi stanno esaminando ogni centimetro del mio corpo. Mi sembra che si sia anche avvicinato a me...il mio cuore batte ancora più rapidamente e credo che persino lui riesca a sentirlo.
Mi volto verso di lui e lo guardo dritto negli occhi. Cerco di indagare dentro di essi che sono un grigio tenue, però solcati da innumerevoli sfumature. Sfumature di tenebra perché dietro quello sguardo caldo si cela qualcosa di più intenso e misterioso che non mi è dato conoscere, almeno per ora. Vorrei scoprire Christian Grey pian piano, come se fosse...che so, un cioccolatino: osservo l'involucro e provo a capire il suo sapore, lo scarto e scopro qualcosa di nuovo, magari inaspettato, lo assaggio e posso capire tutto di lui.
I miei pensieri vengono interrotti dall'arresto del SUV davanti ad un meraviglioso ristorante che si trova al centro di Seattle. E' la prima volta che lo vedo così da vicino: nonostante io riceva uno stipendio modesto e sia, diciamo, benestante, non mi posso permettere tanto lusso.
Christian smonta dalla macchina e in un batter d'occhio si trova dalla mia parte per aprirmi la portella.
"Prego, Miss Steele" mi allunga la mano che io afferro per scendere mentre sento le mie guance andare a fuoco.
Noto, devo ammettere con piacere, che non toglie la sua mano dalla mia, anzi la intreccia alla mia e percorriamo insieme il sentiero per arrivare a questo ristorante. Entriamo e osservo tutto ciò che ci circonda: è un posto lussuosissimo, composto di tavoli e sedie ricoperte di seta color crema che riprende il colore delle tovaglie che ricoprono i tavoli arrivando quasi a terra. L'edificio è composto da due piani, diverse stanze, alcune appartate e una meravigliosa veranda coperta che permette agli ospiti di mangiare fuori.
"Buona sera Signor Grey" dice sorridendo un cameriere avvicinandosi a noi. Senza dubbio, Christian è un cliente abituale...be' e mi stupisco anche? Chissà quante ragazze fortunate ha portato qui. E pensare che questa sera ci sono io al suo fianco.
"Salve Gregor, un tavolo per due, solita stanza"
"Certo Signore. Seguitemi"

Sempre guidata da Christian, mi ritrovo in una stanza in cui ci è un solo tavolo con due sedie ricoperte di seta grigio perla come la tovaglia. L'intimità è al cento per cento e il lusso dell'edificio risalta ancora di più in una singola stanza. Dal soffitto pende un lampadario di cristallo enorme e alle pareti solo appese piccole luci ricoperte, anch'esse, di cristallo.
Gregor lascia sul tavolo due menù e si allontana, dopo che Christian gli lascia una mancia.
"Prego, Miss Steele" Christian mi accompagna fino al tavolo, sposta indietro la sedia e mi fa accomodare. La tira un po' avanti e si siede di fronte a me.
"Grazie Signor Grey"
"E' un piacere, Samantha" mi osserva con uno sguardo caldo e sensuale mentre pronuncia il mio nome.
Divento paonazza e cerco di nascondermi un po' dietro il menù. Lui se ne accorge e sorride divertito.
Dopo pochi istanti, arriva Gregor con una bottiglia di vino: non saprei dirne il nome poiché non sono molto ferrata nel campo degli alcolici, ma appena lo assaggio sento un sapore dolce e fresco che invade la mia bocca e scende lungo la gola.
"E' di suo gradimento, Miss Steele?"
"E' buonissimo Signor Grey" sorrido, rivolgendomi anche a Gregor.
"Avete già deciso cosa ordinare?"
"Se posso permettermi, ordinerei un menù di pesce. E' d'accordo, Miss Steele?"
"Sì, va benissimo per me Signor Grey"
"Ok, due menù di pesce allora" dice Gregor, mentre prende i due menù ed esce dalla stanza.

"Allora Miss Steele" dice Christian, attirando la mia attenzione "posso chiederle come mai ha deciso di rispondere al mio annuncio?"
"Le ragioni sono di diversa natura. Innanzitutto, sono stata mossa dalla curiosità. L'idea di provare qualcosa di nuovo mi entusiasmava. Seconda cosa, come le ho detto durante il colloquio, la voglia di essere indipendente e di essere autonoma nel mio lavoro. E' sempre stato un po' il mio sogno e credo di potercela fare" lo guardo e vedo che i suoi occhi stanno fissando la mia bocca. Mi mordo il labbro inferiore e vedo i suoi occhi incupirsi e la sua bocca schiudersi.
Mio dio, sento lo stomaco che mi si sta contorcendo dall'emozione...che siano le cosiddette farfalle nello stomaco?
"Adoro sentirla parlare Miss Steele e sono contento della mia scelta. So che saprà tenermi testa e non mi deluderà" mi dice sorridendo, ma i suoi occhi sono puntati sulle mie labbra.
"Lo spero, Signor Grey" dico, mentre Gregor entra con gli antipasti: due insalate di calamari adagiate su foglie di radicchio e accompagnate da una salsa rosa di gamberi.
"Ecco a voi" dice Gregor con cortesia. Lo ringraziamo entrambi ed esce dalla stanza.
"Le piace, Miss Steele?" mi chiede Christian con cortesia.
"Certamente Signor Grey" dico sorridendo.
Finiamo di mangiare l'antipasto e mi osserva.
"Sa Miss Steele, mi ha colpito appena l'ho vista. Il suo sguardo soprattutto" l'ultima frase pronunciata con enfasi.
Non so cosa dire: mi limito a fissarlo negli occhi mentre sento le guance che si stanno arrossendo velocemente.
"E' così carina quando arrossisce" allunga una mano per accarezzare la mia adagiata sul tavolo. Al suo tocco parte una sorta di scossa come in macchina. Entrambi ci guardiamo e sembra che anche lui l'abbia sentita.

Dopo aver mangiato un risotto con i gamberi ed una grigliata di pesce accompagnato da asparagi e zucchine, il tutto servito in piatti con ornamenti di cristallo ai lati, io e Christian ci guardiamo.
"Tutto era delizioso Signor Grey"
"Mi fa molto piacere Miss Steele. Visto che lei è il mio nuovo avvocato, mi sembra giusto mostrarle i miei possedimenti, ovvero tutti i miei uffici, i servizi e ciò che la mia azienda produce, i rapporti che instaura e così via" fa scorrere fuori dalla tasca dei pantaloni un iPhone. Sul retro ci sono le parole "Grey Enterprise", quindi deduco sia il cellulare aziendale.
Si alza e si mette al mio fianco. Subito vengo inebriata del suo dolce profumo lussuoso che entra nel mio corpo e mi fa provare una sensazione di piacere.
Fa partire un video sul suo iPhone in cui una voce accompagnata da immagini mostra tutti i suoi uffici: le sedi sono sparse in tutta Europa, in America Latina e persino una in Giappone. Gli affari si estendono per tutto il mondo e vedo le innumerevoli persone che lavorano per lui negli uffici sparsi nei vari continenti. Il video si conclude con la scritta della sua ditta.
Devo confessare che il video l'ho guardato parzialmente...la sua presenza al mio fianco mi fa letteralmente impazzire. E' a pochi centimetri dal mio corpo, chinato sul tavolo che guarda il video, ma i suoi occhi cadono spesso su di me.
Quando il video finisce si volta verso di me e mi becca mentre lo sto osservando da capo a piedi. Imbarazzata, distolgo prontamente lo sguardo, ma lui mi solleva il viso obbligandomi a guardarlo. Sento la testa, il cuore, ogni vena del mio corpo pulsare sotto il suo tocco e deglutisco sentendo la mia bocca secca.
"Lei è deliziosa, Miss Steele" mi dice sorridendo.
Gregor entra e indugia un attimo sulla porta. Forse avrà già visto Christian in queste circostanze con altre donne. Ma perché penso sempre alle altre donne che lui ha avuto? Io non sono la sua donna, sono solo il suo avvocato. Sono io che sto viaggiando troppo di fantasia senza alcun motivo. Questa cena è stata solo un invito da parte sua per possiamo dire festeggiare la mia assunzione, nulla di più, quindi basta Samantha!
"Vieni pure Gregor" annuncia Christian, allontanandosi da me. Mentre si sposta, sento la sua mano toccarmi la schiena nuda visto che ho spostato i capelli su un lato. Sussulto e vengo pervasa da un piacere immenso che si propaga lungo tutto il mio corpo. Christian si siede nuovamente al suo posto e mi osserva.
Gregor posa sul tavolo un menù di dolci. Lo osservo e noto che ordinerei tutto!
"Prego Miss Steele" dice Christian con un gesto della mano che mi invita ad ordinare.
"Sì...prendo un tiramisù con crema di mascarpone"
"Per me un gelato della casa e...porta due sorbetti alla frutta Gregor. Lo gradisce, Samantha?"
Quando pronuncia il mio nome mi regala un piacere indescrivibile. "Sì, Signor Grey"
"Arrivo subito" dice Gregor congedandosi.

"Mi parla un po' di lei Miss Steele?" dice Christian mentre affonda il cucchiaino nel suo gelato.
"Be' ho 25 anni. Sono originaria di New York, ma vivo a Seattle da quando ho 14 anni: io e la mia famiglia ci siamo trasferiti qui per esigenze lavorative di mio padre. Mi piace molto Seattle e mi sono ambientata subito. Ho frequentato il liceo linguistico e mi sono iscritta all'università di giurisprudenza. Finito il liceo, sono andata a vivere con la mia migliore amica. Ho portato a termine i miei studi ed ora sono qui" dico guardandolo e mordendomi il labbro inferiore.
Il suo sguardo si incupisce come in precedenza e capisco che deve essere dovuto al mio gesto di mordermi le labbra.
"Io volevo sapere qualcosa anche sul suo carattere Miss Steele. Oltre ad essere testarda e caparbia, volevo chiederle se è estroversa...se ama le cose...inusuali diciamo"
Lo guardo un po' con aria interrogativa perché non riesco a capire dove vuole arrivare, ma cerco di mascherarla subito.
"Sì Signor Grey, sono molto estroversa, non sono quasi mai timida o impacciata. Cerco sempre di tener testa alle persone e di farmi valere. Certo, amo scoprire cose nuove e perché no, anche inusuali" dico cercando di soppesare la sua reazione.
La sua bocca si apre in un ampio sorriso che lascia scorgere i denti perfetti. Un sorriso di...compiacimento? Di soddisfazione? Di contentezza? Non riesco a capirlo perché il vero Christian sembra nascondersi dietro cinquanta sfumature di mistero.
"Molto bene Miss Steele, credo che io e lei andremo molto d'accordo" dice continuando a sorridere.
Sorrido anch'io un po' imbarazzata perché non so dove voglia andare a parare con queste domande.
Gregor entra nella stanza con il conto. Christian lascia un assegno e mi accorgo di essere veramente in imbarazzo o meglio, mi sento a disagio perché mi sembra di essermi approfittata di lui e della sua ricchezza questa sera.
"Signor Grey" dico un po' titubante.
"Sì, Miss Steele?" mi dice mentre firma l'assegno. Alza gli occhi e Gregor se ne va ringraziando con un cenno del capo. I suoi occhi ardono dentro i miei.
"Mi...mi sembra di essermi un po' approfittata di lei questa sera" dico d'un fiato. "Io non potrei permettermi un tale lusso e..."
Parla prima che io possa finire di parlare.
"Signorina Steele, la fermo prima di sentire altre stupidaggini uscire da quelle labbra meravigliose. Senta, lei questa sera è mia ospite, ho deciso io di portarla a cena, ho deciso io di passare questa serata qui e nella sua piacevole compagnia, quindi lei non deve avere nessuno di questi pensieri, va bene?" mi guarda sorridendo, ma sembra emergere dal suo sguardo un desiderio profondo...ma cosa desidera?
"Va bene Signor Grey, mi scusi" dico imbarazzata.
"Si figuri, Miss Steele. Lei è proprio una bambina birichina" mi dice in modo sensuale, al punto che sento dentro di me tutti i muscoli all'erta e allo stesso tempo che stanno cedendo al piacere che le sue parole mi infondono. Sorrido, beandomi di queste sensazioni che lui infonde al mio corpo.
Si alza da tavola per aiutarmi ad alzarmi. Mi alzo in piedi e tra i nostri corpi la distanza è minima. Grazie ai tacchi, raggiungo quasi la sua altezza. I nostri sguardi si fondono. I suoi occhi ardono di desiderio, di passione che sembrano però essere velati di una sfumatura oscura.
Cerco di riprendermi distogliendo lo sguardo. Perché quest'uomo mi fa questo effetto? Mai nessuno era riuscito a farmi perdere quasi il nume della ragione.
Mio dio...non riesco quasi più a controllarmi. Sento le sue mani posarsi sulla mia schiena nuda e rabbrividisco sotto il suo tocco caldo.
"Miss Steele..." sento la sua voce calda a pochi centimetri dal mio viso e dalle mie labbra.
Improvvisamente, riprendo la mia ragione da questa caduta nel piacere e mi rendo conto che sono tra le braccia di un uomo che conosco appena, che non so nemmeno quali intenzioni possa avere e che io non sono mai stata così vicino ad un uomo prima d'ora. Mi sto addentrando in un universo a me sconosciuto.
"Signor Grey..." mugolo piano, incerta perché allo stesso tempo tutto questo mi sta piacendo da impazzire.
Lo sento respirare sul mio collo.
"Sssh Miss Steele. Lei come le ho detto poco fa è stata una bambina birichina e troppo...come posso dire...casta. Ora merita una dovuta punizione" mi dice mentre la sua bocca si posa sul mio collo.
Cerco di divincolarmi, ma la sua stretta e il piacere che mi da sono troppo forti e non vogliono farmi uscire.
Lui però ha parlato di punizione...in che razza di mondo mi sta facendo immergere?!
La paura e l'inquietudine iniziano a farsi spazio tra mille sensazioni di piacere, mentre Christian cerca le mie labbra

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Feb 01, 2016 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Fifty Shades Of Darkness.Where stories live. Discover now