Chapter 10: Bowling

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Stiamo arrivando

Okay

E si va al bowling!


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Trovato il parcheggio, siamo saltate giù dalla macchina abbiamo incontrato Justin e i suoi amici intenti ad aspettarci.

"Era ora che arrivaste!" Justin il solito gentiluomo.

"C'era tanto traffico", replicai.

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"Ed un altro strike per me!" Era il mio terzo strike in una partita. "Quanti ne hai fatti tu Justin? Ah già, uno."

"Ora ne ho due. Con il prossimo tre." Che bastardo presuntuoso.

"Non diventare troppo arrogante, Justin."

"Non sono arrogante, ne sono sicuro." Aveva un sorriso sulla faccia pronto per raggiungermi.

"Alzai gli occhi al cielo e camminai verso Jess, "Hey, dov'è Lea?"

"Più in là", disse piegando la testa, indicando verso Lea e Jake.

"Stanno bene insieme", dissi sorridendo verso di loro.

Un ragazzo biondo con occhi blu si avvicinò al nostro tavolo, "Hey, sono Ryan." Disse sorridendomi

"Ally", dissi sorridendogli. Deve essere uno degli amici di Ryan.

"Allora ragazze, volte andare a prendere qualcosa da mangiare?"

Jess scosse la testa, "No grazie, sto bene così."

"Bene, io sono affamata quindi andrò a prendere qualcosa da mangiare." Ci fermammo in una pizzeria per mangiare.

"Non ti ho mai vista in giro", disse Ryan prima di addentare la sua pizza ai peperoni.

"Beh, forse perché mi sono trasferita qui non moto tempo fa."

"Oh okay. E ti piace qui?

"Si, finora non è male." Ryan annuì alla mia risposta.

"Allora, come hai conosciuto Justin?"

La miglior domanda di sempre, "Vediamo, mi ha sbattuto contro la porta della macchina ha provato a convincermi a fare sesso con lui." Lo dissi così semplicemente che non sembrò essere un problema--perché in realtà non lo era-- o almeno non più.

Si mise a ridere e scosse la testa, "Non sono sorpreso che l'abbia fatto."

"Si beh, immagino sia tipico di Justin."

"Quindi, voi siete solo amici?" Disse Ryan inarcando un sopracciglio come se credesse che fossimo qualcosa più che amici. Non siamo neanche amici, dire più conoscenti. "Veramente non siamo neanche amici."

"Ouch." Rise a quello che avevo detto su Justin.

"Non era così anche in Canada."

"Davvero?"

Ryan annuì e prese un sorso della sua bibita, "Yup. Da quando è accaduto con ashley, non è più lo stesso." Aggrottò le ciglia pronunciando il suo nome.

Quando lo dissi mi innervosii un po'. Non ho idea del perché, in realtà. Non mi piace Justin. "Ashley sembra carina", stavo mentendo a denti stretti. Ovviamente non sembrava simpatica. Avrei riconosciuto una troia a migliaia di chilometri.

"Fidati di me, potrebbe sembrare carina, ma in realtà è la più fottuta stronza che puoi aver mai incontrato."

Non ne ho dubbi. "Perché lo dici?" di certo non mi sorprendeva fosse una falsa.

"Le piaceva uscire con Justin. Ma ti ho già detto troppo. magari un giorno te ne parlerà Justin."

Risi, "Come se accadrà mai."

"Sei la prima ragazza che ha invitato ad uscire con noi, oltre Ashley."

Okay questa cosa mi ha spiazzato, "Come lo sai?"

"Siamo cresciuti insieme, siamo amici da quando eravamo piccoli. Lo capisco come un libro aperto."

Mi ha lasciato con molto su cui pensare. "Dovremmo tornare indietro."

Ero i bagno quando entrò Ashley.

"Sei Ally vero?"

"Si, immagino tu sia Ashley?"

Mi squadrò dalla testa ai piedi con uno sguardo acido. "Lasciati dire due parole. Justin è mio!Per ora potremmo esserci lasciati, ma lo riavrò indietro. Quindi non pensare neanche per un secondo che tu puoi stare con lui! Farò diventare la tua vita un inferno!"

Era davvero una falsa stronza. Le sorrisi di ricambio, "Aww sono davvero impaurita. Credo che dovresti preoccuparti più per te che per me." E con questo uscii dal bagno per raggiungere Lea e Jess.

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"7.30 seriamente?! Chi è che chiama così presto", mi lamentavo mentre il mio telefono squillava sul tavolino. Qualcuno ha deciso di chiamarmi e svegliarmi "Pronto?"

"Qualcuno è nervoso", quella voce familiare stava parlando oltre i telefono.

"Perché qualcuno ha deciso di chiamarmi alle sette di mattina."

"Bene, quindi immagino che tu non voglia venire a fare shopping con me e Jess questa mattina?" Era Lea.

"Pensavo che il centro commerciale non aprisse prima dell undici."

"Lo so ma noi andiamo a fare colazione da Denny e poi dopo aver mangiato iniziamo ad avviarci verso il centro commerciale."

"Okay, sarò pronta. Mandami un messaggio quando partite, va bene?"

"Okay, a dopo." Riaggancia e entrai in doccia.

Decisi di indossare dei jeans chiari slavati arrotolati e li ho arrotolati così da mostrare le anche e una canottiera in pizzo ovviamente nera, le mie vans bianche e ho raccolto i miei capelli in una treccia a spina di pesce.

Stiamo partendo

okay.

Ed ecco qua un altro capitolo, ho cercato di finirlo il più veloce possibile, anche se non molto lungo... ora amatemi e perdonatemi per la mia lunga assenza. Inizierò presto a tradurre il prossimo capitolo, promesso.  

See u soon xo

P.S. Se commentate non mi offendo :*

~The Bad Boy (Justin Bieber)~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora