Questo lavoro non sarà facile...

192 14 0
                                    

Si, lo so, forse ho esagerato.
Forse dovevo fare finta di non aver sentito.
Ma quando si è girato e ho realizzato che avrei lavorato con Robert Downey Jr, capirete che il mio cervello ha avuto bisogno di più di qualche attimo per tornare alla normalità.
Non fraintendetemi, non sono una sua fan scatenata, ho visto qualche suo film, (tutti quelli Marvel e qualche Sherlock Holmes qua e là, ma è ESCLUSIVAMENTE colpa del mio amico Stefano!), ma trovarsi davanti uno degli attori più famosi di Hollywood non è da tutti i giorni.
E nel frattempo lui se ne è uscito con quel ''Ma è una donna!''
E io gli ho risposto a quel modo.
Certo è che anche lui se l'è cercata con quella uscita poco felice. Quindi siamo pari.
Ripensandoci ora, però, mi rendo conto che probabilmente, visti i tempi stretti, forse non era stato informato della sostituzione e si aspettava un uomo.
Ben fatto Barbara!
Ora penserà che sei una zitella inacidita.
Anche se al momento mi è sembrato piuttosto divertito.
Ma è pur sempre un attore e potrebbe aver simulato...
Lo sapevo che questo lavoro non sarebbe stato facile!

L'incaricato della produzione se ne è andato subito dopo colazione, dandoci carta bianca su come organizzarci.
Perciò ora siamo qui, seduti a un tavolino sulla terrazza dell'hotel, a programmare i prossimi giorni.
-Avrei pensato di dedicare la prima settimana all'esperienza di scavo vera e propria- gli propongo senza alzare gli occhi dai miei appunti, -C'è una piccola zona che abbiamo sondato lo scorso anno, non ha dato grandi risultati, ma per far pratica va più che bene.-
-Vuol dire che dovrò scavare per davvero?- mi chiede sorpreso.
-Certo, ha forse paura di sporcarsi le mani?- domando ironica. Eccolo qua. Lo sapevo che prima o poi sarebbe venuto fuori l'attore viziato e schizzinoso.
-No, è che...- sorride incerto -non vorrei danneggiare qualcosa che si è conservato intatto per centinaia di anni.-
-Migliaia...- mormoro dandomi della stupida per aver frainteso.
-Come scusi?-
-I reperti del sito hanno una datazione di circa 2500 anni- ecco, ora mi metto pure a fare la maestrina saccente!
-Ecco, appunto- continua come se niente fosse. Quest'uomo ha una pazienza infinita. Io al suo posto mi sarei già mandata a quel paese. -È sicura che non farò danni?- mi domanda cercando il mio sguardo.
-Non si preoccupi- riesco a dire -in fondo è qui per imparare, no?- (E anche io dovrei imparare due o tre cosette sul riflettere prima di parlare: non mi era mai capitato di infilare così tante frasi a sproposito una dietro l'altra!)
-Giusto.- ribatte sorridendo. Poi, con i gomiti sul tavolo, appoggia il mento sulle mani e mi domanda:-E gli altri sette giorni?- un sorrisetto furbo gli increspa l'angolo della bocca, -Facciamo vacanza? Mi hanno detto che la costa è bellissima.-
È chiaro che mi sta provocando.
Non riesco a trattenere un sorriso e decido di stare al gioco.
-Si , è vero. E poi in questo periodo è ancora molto tranquilla.- mi appoggio anch'io con i gomiti sul tavolo, lo guardo negli occhi (sono di un bel color cioccolato, al cinema non me ne ero mai accorta... BARBARA TORNA IN TE! IMMEDIATAMENTE!) , e, abbassando il tono di voce, continuo:-Ma come lo giustificheremo con la produzione?-
Finge di pensarci su. -Ricerche sugli usi balneari degli antichi?- i nostri sguardi si incrociano e scoppiamo a ridere, -Non se la berrebbero, vero?-
-No, non credo proprio.-
-Va bene, niente vacanza.- incrocia le braccia appoggiandosi allo schienale della sedia, mimando una esagerata delusione. -Che cosa proponi, allora?-
Quand'è che siamo passati al tu? Deve essermi sfuggito qualche passaggio.
-Avevo pensato di spostarci a Istambul. Ho una amica che lavora al museo archeologico e potrebbe mostrarti come si restaura e conserva ciò che troviamo durante gli scavi.
-Perfetto. Che Istambul sia, allora!- e aggiunge guardandomi di sottecchi, -Se proprio non vuoi andare al mare...-

La Mia Seconda VitaWhere stories live. Discover now