Amo questo paese

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-È quasi l'una, che ne dici di fermarci a mangiare qualcosa?-
È l'unico modo che al momento mi è venuto in mente per evitare di rispondere alla sua domanda.
Non parlo volentieri della mia vita, e farlo con qualcuno che ho conosciuto solo ieri è decisamente fuori discussione.
Eppure sono stata io a farne accenno, seppur indirettamente.
Non so cosa mi sia preso.
E non so cosa sia preso a lui, che ha passato la prima ora di viaggio a fissarmi in silenzio.
Ero sul punto di chiedergli che diavolo avesse da guardare, quando finalmente si è deciso a parlare.
E forse era meglio se continuava a stare zitto.

Ci siamo fermati in una piccola lokanta sulla strada. Robert mi ha chiesto di ordinare anche per lui, visto che conosco questo posto perché mi ci fermo a mangiare tutti gli anni con gli altri archeologi, quando facciamo questa strada per raggiungere gli scavi per la campagna estiva.
Abbiamo pranzato velocemente e poi ripreso il viaggio.
Era il suo turno per guidare, e, forse per questo, o perché ha capito che non era il caso di insistere, i nostri discorsi sono stati più superficiali.
È quasi sera, quando finalmente arriviamo a destinazione.
Appena scendo dall'auto mi ritrovo avvolta nell'abbraccio di Flore.
Flore gestisce il piccolo albergo che è la nostra casa durante le campagne di scavo ed ha praticamente adottato tutto il nostro gruppo e me in particolare.
Adoro questa donna.
A vent'anni ha lasciato il suo paese, la Francia, per seguire il suo amore, infischiandosene di chi la giudicava pazza o incosciente, e, dopo più di trent'anni passati insieme, vedere lei e il compagno ancora innamorati come ragazzini, è una cosa che mi riconcilia con l'idea dell'amore. Nonostante tutto.
-Cherie, che bello rivederti!- esclama liberandomi dall'abbraccio, poi si rivolge a Robert:-Mr Downey, spero che la nostra umile locanda soddisfi ogni sua necessità.- manca poco che si inchini: tanti anni in questo paese non sono passati invano, Flore è un misto di esuberanza francese e modi da perfetta donna turca. E non sai mai cosa aspettarti.
Sorrido dell'espressione che compare sul volto di Robert e saluto Tarik, il compagno di Flore, che è arrivato per accoglierci ed aiutarci con i bagagli.
-Lasciamo che siano gli uomini ad occuparsi delle valigie.- intanto Flore mi prende sottobraccio e mi guida verso l'ingresso.
-Quando ho saputo che saresti arrivata, non sai quanto sono stata felice. Ma dimmi, il professore come sta? Mi hanno detto dell'incidente.-
-È stato fortunato tutto sommato, ha solo una gamba rotta, ma, come puoi immaginare, non poteva occuparsi di questo lavoro.- le dico voltandomi indietro a guardare Robert e Tarik alle prese con i bagagli.
Lei si accorge del mio sguardo e mi sussurra sorridendo:-Sarà anche una star del cinema, ma sono certa che è sicuramente in grado di portare due valigie.-
Ho già detto che adoro questa donna?

Finalmente in camera mi concedo una lunga doccia, poi indosso un paio di jeans e un maglioncino, il sole sta calando e non è più così caldo, ed esco sul microscopico terrazzino a salutare il panorama.
È la prima cosa che faccio ogni volta che torno qui.
Amo questo paese, nonostante tutte le sue contraddizioni, sempre in bilico fra Oriente e Occidente, laico ma anche profondamente religioso, moderno ma legato al suo grande passato.
Quando ci sono venuta per la prima volta, tanti anni fa, nell'altra mia vita, ci ho lasciato un pezzetto di cuore. Ma non avrei immaginato che ci sarei poi tornata e sarei arrivata a considerarlo come una seconda casa.
Allargo le braccia come a voler abbracciare tutta la bellezza che ho davanti: le luci delle case intorno che cominciano ad accendersi, la collinetta che cela solo in parte le colonne che si elevano dagli scavi, il sole che sta calando dietro di esse, e respiro a pieni polmoni.
Ringrazio Dio, Allah, Budda, il Fato o qualunque altra cosa sia stata, per ciò che è successo, perché altrimenti non avrei potuto avere tutto questo.
Asciugo veloce una lacrima.
È sicuramente di gioia, perché quelle di dolore e delusione le ha piante tutte quell'altra me.

La Mia Seconda VitaOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz