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Ecco io lo sapevo che mi avrebbe fregato...

L'indomani niente messaggio, che tristezza! Neanche il mio gesto di stare lì ad aspettarla di notte al freddo era valso a qualcosa. Niente di niente, non s'era fatta sentire.

Ma ero io che pretendevo troppo e troppo in fretta evidentemente.

E Lei me l'aveva detto, doveva pensare a sé stessa e non aveva tempo per me né voglia di averne soprattutto... così passai il week end senza tanto slancio, anzi proprio giù di morale.

Pensavo al bacio che le avevo rubato la notte prima e comunque al fatto che Lei nonostante non volesse ammetterlo, non volesse darlo a vedere, stava bene con me ed alla fine in realtà non mi respingeva del tutto, ed era peggio perché mi lasciava una speranza che le cose sarebbero cambiate.

Era difficile starLe dietro, molto.

Un altro l'avrebbe già mollata... Ma non ci riuscivo... l'amavo... ero completamente perso.

Il lunedì in ufficio pensavo a noi due e a come sarebbe stato bello stare insieme, fare le cose insieme, viaggiavo con la mente, ed ovviamente erano solo fantasie...

Con lo sguardo sulle mie carte ad un certo punto sentii bussare alla vetrina, alzai gli occhi e vidi la più bella visione che mai e dico mai mi sarei aspettato di vedere.

Era fuori dal mio ufficio.

Mi alzai di scatto, talmente felice che non capivo più nulla e Le feci segno di girare verso sinistra e letteralmente corsi alla porta d'ingresso.

"Oddio Miranda, sei vera? Non ci posso credere"

e cominciai a tastarLe le braccia, e l'abbracciai forte, era la più bella sorpresa che avesse potuto farmi.

"Andrea calmati, lo sapevo che non dovevo venire, non ti entusiasmare però, ero di passaggio in palestra con la nuova istruttrice per conto della super teacher che doveva darmi dei vecchi documenti".

"Tu mi fai questi Meravigliosi regali, che non sono minimamente da te e vuoi che stia calmo? Vieni vieni, andiamo al bar che ti offro un caffè".

(mio aMore, intanto sei qui e sei venuta da me, chi se ne frega per quale motivo)

Feci cenno alla mia collega che uscivo e andammo al bar.

Cercai di contenermi, ma ero troppo contento e su di giri. Entrammo e ci sedemmo ad uno dei tavoli.

"Come stai? Avevo perso le speranze, visto che non mi avevi inviato neanche una lettera su whatsapp"

"Bene dai, abbastanza, sto lavorando, anche se mi rendo conto di essere un pesce fuor d'acqua, io sono la più grande... e sto ultimando il terzo capitolo della tesi che a breve consegnerò".

"L'età anagrafica non conta, Tu sei molto più giovane di chi lo è solo sulla carta. Cosa bevi?"

"Ma niente, devo scappare".

"Eddai Miranda per una volta che sei qui!"

"Va bene, un caffè".

Mi rivolsi alla barista e le chiesi gentilmente di prepararci 2 caffè, e di portarci anche un paio di dolcetti e poi mi girai verso di lei.

"Come mai mi hai fatto questa sorpresa stupenda?"

"Così, non c'è un motivo, ero qui vicino e sono passata, tutto qua"

Le presi la mano nella mia e gliela baciai, (ero un gentiluomo o no???!!!!) mi sentivo lo sguardo innamorato.

Nel frattempo arrivarono il caffè e i pasticcini.

"Semplicemente Incanto" #wattys2016Där berättelser lever. Upptäck nu