2. Il patrigno di Cenerentola

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[corretto]

Era così perso nei suoi pensieri che, mentre camminava con la sua birra fredda tra le mani, non si accorse della persona davanti a lui e gliela rovesciò addosso.

"Ma sei rincoglionito?", urlò il ragazzo con la maglia ormai bagnata.
"Mi dispiace, non ti avevo visto".
"Ci credo, sei un palo della luce, figuriamoci se guardi oltre il tuo naso", disse stizzito.
E lui che gli aveva chiesto persino scusa.
"Perdonami, non pensavo ci fossero nani da giardino dentro casa", gli rispose a tono Harry.
"Come cazzo ti permetti!?", urlò il nano andandogli contro e spintonandolo.
Harry li afferrò per il collo della maglietta e stava giusto per dargli un pugno, quando Zayn arrivò e li separò.
"Louis, sei impazzito!?", esclamò arrabbiato il moro rivolgendosi al ragazzo basso.
"Fatti i cazzi tuoi. Quel coglione mi ha rovesciato la birra addosso e poi mi ha pure insultato".
Zayn a quelle parole si girò verso il riccio con sguardo interrogativo.
"Io gli avevo chiesto scusa e lui ha iniziato a darmi del palo della luce", si giustificò Harry arrabbiato.
"Come se non fosse vero", sputò Louis.
"Come se non fosse vero che sei alto come un nano da giardino", gli rispose Harry di rimando.
"Ora ti ammazzo", urló Louis scagliandoglisi contro.
"Hey, hey", li interruppe nuovamente Liam. "Louis, ti presto una delle mie magliette, lascia stare Harry".
Detto questo, il castano trascinò il nano per un braccio al piano di sopra.
"Scusalo", disse Zayn.
"Cosa?", chiese confuso Harry.
"Conoscendo Louis sarà andata come hai detto tu. Non è un tipo molto gentile quando gli rovini i vestiti".
"Stai dicendo che il tuo amico è vanitoso o cosa?", domandò Harry ridacchiando.
"Diciamo che tiene parecchio al fatto che i suoi abiti siano perfetti, come tutto il resto del suo corpo", concluse il moro ridendo.
"Quindi è vanitoso", dedusse il riccio.
Il pakistano non disse altro, ma si limitò a salutarlo con un cenno andando verso Liam, che a quanto pareva aveva già concluso la 'questione maglietta' con Louis.
Harry si guardò intorno cercando un posto dove sedersi ma, non vedendo nè sedie nè divani liberi, si accomodò su uno degli scalini che portava al piano superiore.
Si accorse poco dopo che quel posto desse una bella visuale sul sedere di Niall e in seguito, quando il biondo si girò, anche sul suo bellissimo sorriso.
"È proprio un principe", disse il ragazzo ad alta voce senza pensarci.
"Davvero? Niall?", sentì dire ad una voce alle sue spalle.
Quando Harry si voltò vide l'ultima persona sperava fosse.
"Cosa vuoi?", chiese il riccio scocciato.
"Se non te ne sei accorto, blocchi il passaggio", gli rispose canzonatorio il ragazzo.
Harry si spostò lateralmente in modo che l'altro potesse passare.
Ma, a differenza di come credeva, Louis gli si sedette affianco.
"Quindi ti piace Niall?", domando beffardo.
"Non sono affari tuoi", gli rispose acido Harry.
"Dato che quell'idiota è il mio migliore amico, sono anche affari miei", affermò convinto l'altro.
Il riccio non disse nulla.
"Vabbè, posso sempre andare a chiedere a lui", esclamò dopo un po' iniziando ad alzarsi.
"No!", urlò Harry, afferrandogli un braccio e tirandolo di nuovo a sedere.
"Mi rispondi?", chiese ridendo.
Lo aveva appena conosciuto e già lo odiava.
"Potrebbe", si limitò a dire.
Il castano stava per ribattere quando Niall li interruppe.
"Ehi Louis, vedo che hai già conosciuto Harry", iniziò l'irlandese.
Il ragazzo con gli occhi azzurri guardò il suo migliore amico interrogativo.
"Ti avevo parlato di Harry, è il migliore amico di Liam".
"Aspetta, intendi il ragazzo con i bei capelli e le fossette adorabili?", esclamò Louis, squadrando disgustato da capo a piedi il ragazzo seduto al suo fianco.
"Lui", rispose Niall grattandosi la testa imbarazzato.
Quindi secondo Niall, lui aveva le fossette adorabili?
Iniziò a sorridere come un ebete ma il braccio di Louis che gli circondò le spalle lo distrasse.
"Oh sì, siamo già amiconi. Non vediamo l'ora di passare l'estate insieme, giusto Harold?".
Harry cercò di non dare peso al fatto che quel nano da giardino avesse storpiato il suo nome così mise su il sorriso più falso che riuscì a fare e rispose:
"Ovviamente. Non vedo l'ora".
"Perfetto!", esclamò Niall entusiasta.
"Harry ti aspetto di là per il secondo ballo", lo informò il biondo dandogli le spalle e avviandosi nell'altra stanza.
Il riccio fece per alzarsi ma Louis lo trattenne per un polso.
"Ma che fai?", chiese il ragazzo, ritirando il polso.
"Non pensare di passarla liscia. Sono una persona molto permaloso.
Hai fatto male a sporcarmi la maglia e poi insultarmi.
Ti farò abbassare la cresta durante questi mesi".
Detto questo, sorrise maligno e se ne andó.
Harry si rese conto che i giorni a venire sarebbero stati un inferno.
Ma per il cuore di Niall, questo ed altro.

Angoletto di Haru;
E questo era il secondo capitolo :)
Piaciuto il primo incontro (o scontro) Larry?
Mi raccomando votate ♡

you'll be the prince and i'll be the prince too ๑ larry auDove le storie prendono vita. Scoprilo ora