Capitolo 3

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Io e gli altri ci sedemmo nuovamente vicino al murales e Stefano mi buttò letterarmente addosso una coca-cola che aprii. Quel pomeriggio volò, tra risate e cazzate.
E Salvatore l'asociale.
Mi ricordò la mia testolina.

Calata la sera slutai tutti con un abbraccio per poi derigerci a casa. Una volta dentro, Edo mostrò le stanze nelle quali sarebbero stati un mese i Mates. Già un mese con quel tipo, allegria portami via. Mi infilai il pigiama e mi buttai sul mio letto, chiusi gli occhi e cercai di dormire. Li riaprii e guardando l'orologio notai che erano le 02.34, la magia del tempo ah. Scrutai un ombra nera entrare in camera mia.
"Che ce fai tu qua?"
Gli domandai.
"Mh niente volevo parlare."

"Parla con il tuo telefono."
Gli lanciai un cuscino. Dopo che si sedette affianco a me parlammo un po'di tutto. Di lui. Era un bipolare di merda che passava da stronzo bastardo a carino. All'improvviso mi cominciò a fare il solletico. Ed io odio il solletico. Fino a quando i nostri sguardi si incontrarono e poggiò le sue labbra sulle mie. Non mi mossi. Era strano. Non riuscivo a muovermi. Staccatosi le rimise ancora, approfondendo tutto ciò. Ed io ero sempre lì, a non fare niente, ad aspettare.
"Mh allora io vado in camera. Buonanotte."
Si alzò lasciandomi un bacio a stampo per poi uscire. Rimasi a fissare il muro per qualche secondo scossa da tutto ciò fin quando mi stesi sul mio letto e abbracciando il cuscino cominciai a sorridere come un ebete.

La mattina seguente fu tranquilla, Salvatore su quel fottuto cellulare e non mi parlava. Il pomeriggio Sal uscì da solo dicendoci che sarebbe venuto al murales alle 16.00. E così fu. Ma non era solo, con lui c'era un tipa. Si stavano baciando. Lei era più bella di me. Più carina di me. Più magra di me. Più di me. Cominciai a piangere per poi correre, lui se ne accorse. Arrivai fuori ad un parco quando i miei occhi si incastrarono nuovamente nei suoi. I miei occhi ormai rossi per il pianto.
"Perchè sei scappata? "
Feci spallucce.
"Lei è la mia ragazza. Non era niente stanotte. Volevo solo divertirmi un po'. Avevi creduto davvero che mi ero "innamorato" di una ragazzina?"
Rise. Rise amaramente ed il mio cuore sprofondò, respirai irregolarmente, altre lacrime mi bagnarono le guance. Ero un illusa. Una povera illusa sbagliata. Sì, ero un errore.
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#myspace.
Questo capitolo fa cagare ma vabb. So dettagli.. domani ho il compito di matematica e sono sad :c. Spero al solito che vi sia piaciuto♥
Bonee.✨

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