Capitolo dieci

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"Gli uomini dicono che noi donne siamo complicate.

Sarà... ma, francamente, io non riesco a capire nemmeno loro."

(Un posto nel mio mondo)

«Noi uomini siamo bravi solo a fare cazzate».

(Anonimo)


Mi resi d'accordo a quelle frasi, felice che fosse arrivato il momento dei messaggi abituali tra me e Anonimo.


«E su questo non ci piove».

(Un posto nel mio mondo)


«Ti è mai capitato di voler fare una cosa, ma la tua mente in quel momento ti diceva che non era il momento adatto?»

(Anonimo)


«Sempre. Mi chiedo perché sia così difficile abbandonare la mente, a volte, e lasciarsi andare a ciò che dice il cuore...».

(Un posto nel mio mondo)


Mi passò nella mente la giornata di ieri.

Era stato tutto perfetto. Stavamo riallacciando i rapporti.

E, per quanto quel bacio in quella situazione fosse sbagliato, quando la sua bocca stava quasi per sfiorare la mia, mi resi conto di quanto lo bramassi. Di quanto avessi voglia di un assaggio.

Per la prima volta desideravo ardentemente baciare un altro ragazzo che non fosse Colen.

Lui si era azzerato dalla mente in quel momento e ciò fu la cosa che mi fece più paura.

Dio, la mia testa era un caos totale!


«A volte non si segue il cuore perché, forse, si ha solo paura di rovinare tutto».

(Anonimo)


«Se usi il cuore, non potrai rovinare mai niente. Ricordatelo».

(Un posto nel mio mondo)


Davo consigli ad una persona che non conoscevo, senza seguirli nemmeno io.

Ero patetica.

Io non usavo quasi mai il cuore.

Sempre troppo razionale e pensierosa prima di fare una cosa.

Nella sala computer entrò Thomas e quando mi accorsi che lo stavo aspettando, mi diedi mentalmente uno schiaffo in faccia.

Avevo pensato tutta la notte sul perché non mi avesse baciato.

Sono pure saltata a conclusioni assurde, ma che avrebbero potuto comunque essere, tipo che magari mi puzzava l'alito.

«Ciao bimba», mi regalò un sorriso dispiaciuto, passandosi la mano fra i capelli.

Quella mattina erano più scompigliati del solito e sul suo viso c'era un accenno di barba.

Emanava sesso da tutti i pori.

Era qualcosa di dannatamente sexy e bellissimo.

Non gli risposi, mostrandomi ancora arrabbiata.

Odiavo il fatto che riusciva sempre a farmi impazzire nonostante mi facesse incazzare a morte.

«Quanto sei incazzata da uno a dieci?», sussurrò, appoggiando le mani sulle braccia della sedia, incastrandomi, proprio come il giorno prima.

Alzai un sopracciglio, incrociando le braccia al petto e cercando di sviare lo sguardo dal suo, così magnetico.

Un amore all'improvviso, in un giorno come tanti.Where stories live. Discover now