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Mamma, oggi ho conosciuto una ragazza. Si chiama Emily ed è nuova a scuola. Abbiamo un po' di cose in comune e domani pomeriggio andremo a fare un giro insieme.
In questi giorni mi sento strana, come se fossi osservata; mi guardo spesso intorno, ma non vedo mai nessuno. Ho un po' paura di uscire di casa da sola, anche perchè non riesco a dormire e succede che a notte fonda esco di casa e vado al parco abbandonato o mi faccio un giro per la strada con le cuffie nelle orecchie e la musica al massimo.
Ora vado, ti racconterò com'è andata l'uscita con Emy domani.
A presto mamma.
∆•Alexis•∆
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{•Alexis's P.O.V•}
Sono le 3:30 p.m., sto andando al parchetto abbandonato dove mi troverò con Emy.
Ho sempre la solita sensazione di essere osservata e questa cosa non mi piace. Allungo il passo e in dieci minuti arrivo all'entrata del parco, dove una sorridente, ma allo stesso tempo agitata Emily mi sta aspettando, urla il mio nome e corre ad abbracciarmi; ma tutta questa positività dove la trova?
Ricambio l'abbraccio un po' in imbarazzo, non sono abituata a riceverne.
A: "Allora, andiamo?"
E: "Ehm.. Dobbiamo aspettare un attimo una persona"
A: "Una tua sorella?"
E: "Ti arrabbi se ho invitato il mio ragazzo e un suo amico?"
Era tesissima, si vedeva lontano mille km. Strinsi i pugni, mi dava fastidio il fatto che non mi avesse detto niente, in piú due ragazzi! Non ho un buon rapporto con loro, tutti i ragazzi che conosco non fanno altro che picchiarmi a scuola; e se fossero tra quei ragazzi di scuola? Se fosse una trappola? Avanti Alex, rilassati, andrà tutto bene, sei la solita paranoica.
Cercai di sorridere ripetendomi queste parole nella mente.
A: "Tranquilla, nessun problema"
Mi sorrise, abbassò lo sguardo e sussurrò un leggero "grazie"
Nel frattempo ci eravamo sedute su una panchina lí vicino e vedemmo arrivare da lontano due ragazzi. Emy alzò lo sguardo, sorrise e saltò addosso ad un ragazzo riccio che la prese al volo. Dietro di lui c'era un altro ragazzo: alto, carnagione un po' chiara per essere australiano, capelli ehm... Rossi? Wow.. Anche io avevo lo shatush rosso in quel momento!
Mentre i due piccioncini si facevano i fatti loro, il ragazzo mi si avvicinò... Alexis stai calma!
Mi guardó negli occhi, mi sorrise e prese le punte dei miei capelli fra le dita.
Tizio: "Wow, bel colore"
A: "Grazie. Beh, anche il tuo.. Nel senso.. è lo stesso ed è... bello"
Tizio: "Hey, tranquilla, mica ti picchio eh"
A quelle parole mi vennero gli occhi lucidi e senza dire nulla corsi via. Sentii dei passi dietro di me e una voce urlare.
X: "Aspetta! Non volevo dire quello! Ce.. Si ma.. Non volevo spaventarti! Ora, ti prego, fermati, non ho piú fiato."
Mi fermai, guardai il ragazzo di prima col fiatone, venirmi in contro e abbracciarmi; mi irrigidii, lui se ne accorse e si scusò a testa bassa. Gli scompigliai i capelli e...
A: "La prossima tinta la facciamo insieme?"

||•SPAZIO LLAMA OBESO•||
Fa schifo. Lo so. Non mi uccidete.
Hey!! Com'è il primo capitolo scritto con il Pov? *una merda, ritirati*
Vi chiedo umilmente scusa, ma è la prima volta quindi... Gne.
Ditemi se volete che pubblichi un altro capitolo, che sto già iniziando a scrivere. Pubblico a 2 commenti positivi
Vi amo Llamas miei
Il vostro Llama obeso
Ps. Se ci sono errori, è wattpad che non me li fa correggere. Ho corretto 10 volte ma niente. Ora non so se ci sono ancora.

||•Broken Home•Ashton Irwin•||Where stories live. Discover now