|Semplicemente Mattia ed Emma|

✨Capitolo numero due✨

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|Briga pov's|
Emma è ancora al telefono con francesca, io invece, nel frattempo, sono entraro è ho salutato tutti. Stavamo parlando del più e del meno, quando vedo emma raggiungerci, bellissima come sempre. Eccola che arriva, saluta tutti con due baci sulla guancia, a partire da Cristian fino a Valentina. Poi quando tocca a me, le si legge in faccia che non sa cosa fare, se abbracciarmi o cosa, così decidò di farmi avanti io. "emma finalmente hai finito la tua telefonata? Che voleva fra?" "Te l'ho detto una cosa urgente sul disco" risponde lei, "se certo" dico io poco convinto, dato che sospettavo avesse mentito. "ah non mi credi, non sarebbe una novità.." rispose accanendosi su di me. La situazione si stava facendo imbarazzante con questo nostro piccolo litigio, così Cristian che capisce, interrompendoci esclama "sentite ragazzi è tardi, iniziamo ad ordinare". Emma quindi, ancora visibilmente arrabbiata si siede vicino a me, dato che era l'unico posto libero, non sembra entusiasta del suo posto, ma anche se arrabbiata è fottutamente bella. 'una sera, devo resistere una sera, senza baciarla o litigare con lei, ce la posso fare' continuavo a ripetermi. Quindi poi, come Cristian aveva precedentemente suggerito ordinammo. Iniziarono a parlare con la cameriera psr ordinare tutti assieme, apparte Emma che era ancora immersa nei suoi pensieri . "Io prendo questo" disse vale. "Da bere un'acqua" le parlò sopra davide e dopo aver finito di ordinare, facendo tanto casino con le ordinazioni, la camerierà andò in cucina. Adesso Shaila sta parlando con klaudia, mentre gli altri ridono dei ricordi in casetta etch..io invece continuo a guardare emma, sembra persa fra i suoi pensieri, come sempre. Cristian che se ne accorge si piega verso di me e mi sussurra "sei cotto Mattia, cotto", neanche il tempo di elaborare le sue parole che rispondo con un "che?noo!, sei pazzo fratè", la nostra conversazione non destinò a durare, fu infatti interrotta dal cellulare di emma, un messaggio, iniziò a cercare il telefono con la sua mano sotto il tavolo, quando però si scontrò con la mia.

|spazio autrice|
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