Capitolo 8

2.1K 135 18
                                    

Viaggio nell'ìera dei Malandrini

Capitolo 8:

(Sirius)

Stupido cane pulcioso che non sono altro! Scappare così, senza nessun motivo apparente, in lacrime...forse non dovevo...., ma è stato più forte di me. Che posso farci? Non potevo restare in quella stanza.

"Sirius?" sentii chiamarmi e, dopo pochi secondi, qualcuno si sedette vicino accanto a me.

"Bel posto la torre di Astronomia. Anch'io avrei scelto questo posto per rimanere da solo.." era Harry. Era venuto a cercarmi.

"Perchè sei qui?" chiesi.

"Perchè sei il mio padrino e ti voglio bene." mi rispose guardandomi

"E allora perchè non hai usato un altro approccio con me, con Remus, con i tuoi genitori ?" chiesi ancora, questa volta guardandolo negl'occhi.

"Perchè avevo paura, paura di affezionarmi troppo a voi, per poi dovervi lasciare, ancora. Non volevo. La prima volta è stato terribile perdere te, Remus e vivere senza l'amore dei miei genitori e non potevo sopportarlo una seconda volta." mi rispose. Perchè eravamo stati così scemi? Come avevamo potuto pensare che non volesse avere nulla a che fare con noi? Aeva paura! Miseriaccia! Anche la Evans e Remus non riuscivano a capire cos'avesse.

"Non posso prometterti che non ci lascierai, ma almeno, viviamo questi attimi in cui possiamo essere insieme, in cui possiamo essere una famiglia. Viviamo questi attimi come se fossero gli ultimi e i più importanti. Viviamoli" e detto questo, lo abbracciai. E lui rispose. Lui mi abbracciò.

"Ma ora torniamo dagli altri. Saranno preoccupati" mi disse e, insieme, tornammo nella Stanza delle Necessità.

"Dov'eravate? Eravamo in pensiero per voi!" esclamò Remus appena entrammo nella Stanza delle Necessità.

"Avevo solo bisogno di un po' d'aria fresca." dissi.

"James...Lily... potete venire con me?" chiese Harry, ai suoi genitori.

"Certo" risposero loro straniti.

(Harry)

Era bello camminare per i corridoi di Hogwarts insieme ai miei genitori....era...normale. Per quanto può esserlo, ovviamente.

"Allora, Harry, perchè ci volevi con te?" chiese Lily.

"Semplice, volevo parlarvi"

"Genio! Non l'avevamo capito, guarda." rispose ironico James

"Facendo finta di non sentire quello che hai appena detto, volevo solo dirvi che voglio godermi questi momenti con voi. Sono stato uno stupido. Mi sono allontanato e ho fatto allontanare gli altri. Avevo paura. E se avessimo stretto amicizia e Silente ci avesse chiamato all'imrpovviso? Saremmo dovuti andarcene, perchè abbiamo le nostre vite nell'altro tempo. Io ho una moglie e un'altra figlia. Ron ed Hermione hanno un altro figlio e tutta la famiglia Weasly. Rose ha un fratello e la famiglia. Albus e James hanno una sorella, una madre e tutti i parenti Weasley. Scorpius ha tutta la sua famiglia e anche Dominique. Non avrei potuto dir loro di restare qui. E poi, avremmo- avrei- dovuto lasciarvi tutti di nuovo. Per Albus e James era anche un'occasione di conoscere i loro nonni. Così come per Scorpius. Per Ron, Rose e Dominique era un modo per vedere come REALMENTE erano i loro genitori- nel caso di Ron- e i loro nonni- Nel caso di Rose e Dominqiue- ai tempi di Hogwarts. Si sarebbero affeziobnati troppo e poi avrebbero douto lasciare tutto e tutti, di nuovo. Mi dispiace per essere stato freddo con voi, Remus e Sirius. Non avrei voluto, ma doevo. Mi dispiace. Ma ho deciso di rimediare. Prima ho parlato con Silente. Abbiamo due mesi per vivere come una famiglia. Ci state?" dissi un po' titubante

"Come potremmo non starci, campione?" disse James sorridendo. Lily, o meglio, mamma sorrise solo. Ci abbracciammo. Quanto adoravo i loro abbracci. Erano così caldi, pieni d'amore. Allora era questo un abbraccio di un genitore?

"Grazie" dissi solo, dopo aver sciolto l'abbraccio.

"Allorqa, che ne dici se andiamo ad Hogsmeade? ma per davvero questa volta. Non come l'altra volta." propose James

"Ci sto" dissimo io e mamma all'unisolo.

"Aspettate...........Evans, hai detto di si ad un mio appuntamento?" chiese James con un sorriso che andava man mano ad allargarsi.

"Solo per Har..." ma fu interrotta da James che si mise a correre per i corridoi gridando "La Evans ha accettato un mio appuntamento, gente! Stasera si festeggia!" e non si fermò neanche quando incontrò la M,cGranitt, anzi, le disse "Professoressa, è un piacere incontrarla. Sa la novità? Lily Evans ha accettato un mio appuntamento! E' fantastico, vero? Ah, dica agli Elfi Domestici di preparare la torta più buona che riescono a fare. Grazie mille, arrivederci" e poi incontro Gazza e.. "Gazza, qual buon vento!? Comunque...so che tra di noi non scorre buon sangue, ma questa sera si festeggia, quindi, si faccia una nlavata e si vesta decentemente."

Come faccio a saperlo? L'ho seguito insieme a mia madre finchè non è arrivato alla Sala Comune dei Grifondoro. Ha invitato tutta la scuola ad un'ipotetica festa, evitando molto accuratamente i Serpeverde. E noi abbiamo dovuto smentire tutto. Ed ora, mentre papà è ancora carico, io e mamma siamo letteralmente stremati. Fortuna volle che 5 minuti dopo entrassero i Malandrini con gli altri.

Mamma saltò in piedi sul posto e disse, rivolta ai Malandrini, "Ora ve lo prendete. Io ed Harry l'abbiamon seguito per tutta Hogwarts e non si è ancora arreso. Ora ve la vedete voi" e, detto questo, se ne andò nel suo dormitorio.

"Sempre detto io che le donne sono strane..." disse Sirius roteando gl'occhi e buttandosi sul divano.

" 'Strane' è un eufeismo." concordò Scorpius buttandosi sul divano accanto a lui. Rose, Dominique e Hermione li guardarono con sguardo assassino

"Amico, se vuoi una mano per quella cosa, vedi di non farti uccidere." disse papà a Scorpius mettendogli una mano sulla spalla. Mano che il biondino guardò con sospetto.

"Non ho bisogno del tuo aiuto. Remus aveva ragione." disse semplicemente Malfoy Jr. e poi guardò Rose.

"Io ho SEMPRE ragione" disse Moony fanco finta di lucidarsi le unghie.

"Certo Moony, certo." disse ironicamente Sirius. Quanto adoro la mia famiglia.

_________________________________



Viaggio nell'era dei Malandrini *IN REVISIONE*حيث تعيش القصص. اكتشف الآن