Eighteen

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Le quattro ore passarono molto lentamente. Tra le urla delle prof e le urla della Barbie per andare in bagno, mi vení mal di testa.
La campanella dell'ultima ora suono, bene Margherita. Mi preparai alla tortura: religione.
La prof di religione era una povera indifesa che però a me stava sul cazzo. Di solito nelle sue ore non si combinava niente di buono, metà classe se ne usciva con una nota e l'altra metà rideva per la nota della prima metà, insomma avete capito.
Di solito io facevo parte della metà che prendeva la nota, la Barbie pure e invece Giulia (da brava santarella) faceva parte della metà che rideva ma non prendeva la nota.
Prima che la prof arrivò in classe, i miei compagni decisero di fargli un piccolo scherzo e io ovviamente accettai. Andammo tutti sotto i bachi, posizionandosi dietro le sedie in modo che i giubboni potevano nasconderci per bene. In quattro prepararono le cartelle di tutti e le nascosero tutte nell'armadio infondo alla classe e alcune vicino ai termosifoni. Stefano spense le luci e chiuse la porta, Giulia ci aiutò e tirò giù tutte le tapparelle senza fare troppo rumore e poi si posizionò difianco a me. 
La Barbie si lamentò un paio di volte perché era scomoda ma Giacomo la zittì immediatamente e da lì non parlò più.
Sentimmo qualcuno bussare, era la prof di religione, povera illusa. Dopo poco la porta si aprì, la prof entrò e accese le luci.
Prof: "ma dove siete?!" Urlò, mi venne da ridere ma mi tappai il naso immediatamente.
Sentimmo la prof uscire ed andare dalla bidella.
Prof: "Maraaa, chi c'era alla seconda ora in 5B?" Mara rispose dicendo il nome della professoressa di prima. Quando sentimmo la prof scendere le scale saltammo fuori tutti. Greta andò a sporcare la lavagna con gli appunti di matematica della lezione precedente. Almeno faceva qualcosa. Giacomo, Stefano e Mattia tirarono fuori gli zaini e lo diedero al padrone che sistemò le cose sul banco come per far vedere che aveva usato il materiale. Giulia tirò su le tapparelle. Tutti si sedettero al loro posto, sistemarono il banco e poi presero a chiacchierare in silenzio.
Sentii urlare la prode da fuori "guarda che in classe non ci sono!"
Prof di M: "ma sono appena uscit da quella classe!!"
Prof di R: "ma tu dici che non ci sono!" Entrarono in classe e noi non ci girammo neanche, continuammo a fare quello che stavamo facendo, cioè prendere per il culo quella di religione.
Prof di R: "ascolta, prima non c'erano!" A quell'affermazione tutti si girarono ed in coro dissero "buon giorno prof" la prof che guardò stranita e noi scoppiammo a ridere. Povere babbana, vive ancora tra i mortali.

La sua ora passò tra il dire cazzate e prendere note, e beh, ovviamente io la presi.
Quando lessi al nota mi misi a ridere talmente tanto da piangere, così mi prese il libretto e mi allungò la nota scrivendo che la prendevo in giro, sisi certo.
Appena la campanella suonò mi precipitai alla porta ma la Befana mi fermò.
Prof: "Margherita, oggi non ti sei per niente comportata bene"
Io: "non me ne frega niente prof" cercai di liberarmi dalle sue mani ma non ci riuscii
Io: "mi può lasciare? Vorrei andare a casa"
Prof: "Margherita ascoltami, io so che tu..." Fece uno dei suoi discorsi da filosofa che non ascoltai, ovviamente. Mentre la Befana mi parlava mi suonò il telefono, lo presi ed era un messaggio di Giulia.
'Da Juuu🦄'
C'è un certo Federic che ti cerca.
'A Juuu🦄'
Digli di venire dentro, la Befana mi ha fermato e non ne posso più dei suoi discorsi da filosofa. Digli di venire a salvarmi.
Mandai il messaggio e la prof mi rimproverò.
Io: "cazzo prof sono le una e un quarto. Ho fame, sonno, sono stanca di stare in questa scuola. Mi lasci andare."
Prof: "no Margherita finché non capirai che devi comportarti meglio e-" non la feci finire.
Io: "bla bla bla e bla bla bla e bla bla e bla bla bla. Questo è quello che capisce la mia testa quando lei mi parla" gli feci l'occhiolino e subito dopo arrivò Federic. La prof lo guardò male.
Prof: "Zambelli, che ci fa qui?"
Federic: "sono venuto a sal-" non lo feci parlare e intervenni.
Io: "è venuto a prendermi perché io e lui stiamo insieme." Cercai la sua mano e la strinsi forte, mi girai e gli dai un bacio a stampo. Appena mi staccai Federic mi guardò malissimo, io gli mimai un 'scusa' e poi mi girai verso la prof.
Io: "bene prof, ora io e il MIO ragazzo, dobbiamo andare, arrivederci!" Sgattaiolai fuori dalla classe ma la prof prese Federic. Ma dio santo.
Federic andò dentro con lei e poi uscì subito. Mi prese la mano e mi raccontò.
Federic: "mi ha detto di non starti molto vicino perché non sei una persona che mi sarebbe la felicità. Mi ha detto che hai preso una nota, principessa c'è l'hai con lei eh?" Aprii la porta della macchina, appena fui dentro gli dissi di sì.
Mi raccontò che sia lui, che Benji che Fede, avevano avuto quella prof e che tutti e tre prendevano note ogni giorno.
Arrivammo a casa, aiutai Federic a scaricare le valige e poi andai verso la porta di casa. Aprii e trovai: Benjamin, la Barbie, la Ju e Fede.
Salutai Fede e Giulia e poi misi in chiaro le cose.
Io: "Barbie and moro, ascoltatemi o andate fuori da questa casa immediatamente" mi interruppi per guardare la Barbie e fargli un sorrisino malefico poi ripresi a parlare.
"Barbie and moro: non vi è permesso scopare, pomiciare, baciarvi o fare altro da fidanzatini. Dormirete in camere diverse e se solo vi becco in camera insieme quello che è andato nella camera dell'altro va fuori di casa così com'é e i vestiti li vedrà semplicemente volare dal terrazzo con tutte le sue altre cose. Non bevete e non fumate. E stop.
Ju tu puoi venire qui quando vuoi, sai che sei la benvenuta.
Federic, beh ti ho già detto tutto sta mattina quindi seguimi" raggiunsi le scale e portai un po' di borse di Federic in camera, lui mi seguì con la valigia più pesante.
Federic: "wo ma è grandissima" rimase a bocca aperta, andai lo e gliela chiusi.
Io: "Ciccio ti entrano le mosche in bocca ahah, comunque è una comune camera da letto di una ragazza di 18 anni" scoppiammo a ridere.
Gli indicai l'armadio ed incominciai a mettere dentro le sue cose.
Federic: "hai molte cose della Penguin, eppure non ho mai visto il tuo home tra gli ordini"
Io: "me le portava a casa Benjamin. Mi piacciono molto le cose solo che non mi sono mai azzardata ad ordinare qualcosa, dopo che io e lui ci siamo lasciati." Annuì e continuammo a mettere i suoi vestiti nell'armadio.
Finito di sistemare tutto scendemmo giù, Benjamin e la Barbie non c'erano, invece Fede e Giulia erano sdraiati sul divano a guardare la TV.
Io: "cos'è? Non riescono a trattenersi nel non scopare?" Tutti scoppiarono a ridere compresa io.
Fede: "sono giovani, lasciali fare" Risi anche a quello, ma dai.
Io: "anche io sono giovane, anzi anche più giovane di loro, eppure é poi di due mesi che non faccio nada"
Fede: "qualcuno tra poco pochissimo ti porterà di nuovo in strada" rise, capii che si riferiva a Federic quindi gli lanciai un'occhiata.
Giulia: "beh mangiamo?"
Tutti annuimmo e io e Giulia ci mettemmo ai fornelli.
Appena la pasta fu pronta servii la pasta in ogni piatto e poi mi sedetti difianco a Giulia e mangiai.
Io: "ah Fede, ho preso una nota oggi" Giulia scoppiò a ridere e Fede ci guardò male
Fede: "quella di religione?" Annuii e scoppiai a ridere di nuovo, e si aggiunse anche Federic.
Fede: "Margherita ti possono bocciare lo sai?"
Io: "per una svampita? Che ha la croce sulla borsa? Pf."
Fede: "si, che hai fatto di così grave?"
Io: "bah niente, ogni cosa che diceva io la contraddivo, mi ha preso il libretto e appena me l'ha ridato con la nota sopra sono scoppiata a ridere a tal punto di piangere da come l'aveva scritta e l'ha allungata scrivendo che io la prendevo in giro" Giulia ormai stava piangendo, lei c'era in classe e sapeva tutto quanto. Federic si unì a me e a Giulia nel ridere e Fede lo guardò male.
Fede: "se ti bocciano ti mando a Londra da tuo fratello." Oddio. No no no no no no
Io: "ed dai sai che non voglio."
Fede: "allora impegnati" mi alzai dalla sedia ed andai da lui, chiesi il permesso a Giulia e poi gli diedi tanti bacini sulle guance.
Io: "io voglio rimanere con te." Si alzò e mi abbracciò, dopo mi aiutò a prendere le cose dal tavolo e portarle di là in cucina.
Finito di mangiare comunicai che andavo a letto e Federic mi seguì.
Salimmo in camera feci entrate Federic e poi chiusi la porta a chiave. Federic si spogliò e mise le sue cose sulla sedia. Presi il mio pigiama ad andai verso il bagno.
Il mio pigiama non era un pigiama, era un pantaloncino corto nero con un crop top anch'esso nero.
Uscii dal bagno e trovai Federic in boxer con il telefono in mano. Chiusi la porta e Federic spostò lo sguardo su di me.
Federic: "tu mi vuoi morto" non feci caso alle sue parole e mi infilai nel letto, gli diedi un bacio sulla guancia, misi in carica il telefono, lo appoggiai sul comodino e poi mi addormentai.


Ho aggiornato perché vi amo😘
Continuo, non so quando continuo ahaha.
Haloa🦄🙈

Grateful ||Benjamin MascoloWhere stories live. Discover now