Thirteen

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Un mese dopo.
Dopo il giorno in cui Benjamin mi lasciò andò a vivere con Greta e lasciò definitivamente la mia casa.
Greta si trasferì qui a Modena e prese una casa con Benjamin. La bionda di iscrisse nella mia scuola e per mia sfortuna me la ritrovai in classe.
Benji e Fede si sono riappacificati, e ogni pomeriggio o Benji viene da noi o lui va da Benji e la bionda.
Fede e Giulia si lasciarono per vari motivi, che, nessuno dei due mi aveva mai spiegato.
Io e Fede viviamo ancora insieme e siamo sempre più uniti.
Mio fratello e mia sorella sono tornati per un paio di giorni qui, ma ora sono già la e per colpa dei miei pensieri non sono riuscita a godermeli del tutto.

Come ogni mattina mi suonó la sveglia. La spensi.
Presi i vestiti dall'armadio e lo misi sul letto. Presi la maglia di Benji e la strinsi forte. Si, ho tenuto la sua maglia. Volevo tenermi qualcosa di lui. Insomma, ci siamo lasciati si, ma io sono ancora innamorata di lui e mi manca più di ogni altra cosa, solo che lui sta con Greta.
Misi giù la maglia e andai in bagno a farmi la doccia.
Uscii e presi i vestiti, mi vestii e poi mi truccai. Misi solo il mascara. Non mi truccavo più come una volta, non serviva. Prima lo facevo solo per Benji, e adesso non c'è più quindi.
Andai in camera e misi le scarpe, presi gli occhiali dal comodino, la borsa dalla sedia e andai verso camera di Fede. Gli lasciai un leggero bacio sulla guancia prima di andare via. Uscii dalla sua stanza ed andai giù dalle scale.
Uscii di casa e andai alla fermata con le cuffie nelle orecchie. Mi sedetti come al solito davanti alla porta della banca per aspettare il bus. Pensai, come ogni mattina. Dovevo affrontare un altra giornata con la Barbie in classe e il moro che la aspettava fuori. Non era facile, insomma, vederli baciarsi e abbracciarsi era molto difficile. Lo amavo ancora e tutto questo per me era troppo da sopportare.
Il bus arrivò e la sfortuna volle che la Barbie si sedette difanco a me.
Arrivati scesi dal bus immediatamente e mi fermai nel solito posto ad aspettare che la campanella dell'inizio delle lezioni.
La campanella suonò, mi alzai e mi diressi verso l'ingresso della scuola. Vidi la Barbie è il moro baciarsi, li squadrai da capo a piedi e poi continuai a camminare.
Entrai in classe e mi sedetti al mio banco. Vidi la Barbie avvicinarsi a me.
Greta: "so che sei gelosa" mi fece l'occhiolino e si sedette difianco a me. Mi prese la mano e me la strinse.
Greta: "Cara mia, non devi essere gelosa"
Io: "togli la tua mano schifosa dalla mia"
Greta: "con questa mano ho fatto le stesse cose che tu in passato facevi al mio attuale moroso." Fece un sorriso. Mi alzai e gli sbattei la testa sul banco. Scoppiai a piangere mentre gli tenevo la testa giù.
Io: "smettila okay? Hai rotto le palle cazzo. Hai avuto quello che volevo. Hai avuto Benjamin, hai avuto il mio dolore e le mie lacrime, ora lasciami stare cazzo." Gli sbattei la testa di nuovo. Giulia corse da me vedendomi per terra. Arrivò il professore in classe, merda.
Prof: "Zottarel e Menchi, in presidenza immediatamente."
Io: "perfortuna è arrivato prof, a momenti la ammazzavo."
Prof: "Zottarel devi finirla di farle del male."
Io: "quando lei finirà di fare la troia e di ferirmi, forse la smetterò."
Non era la prima volta che io e Greta litigavamo in classe, e non era neanche la prima volta che io e Greta andavamo in presidenza per quello che lei mi diceva.
Uscii dalla porta in lacrime e andai verso la presidenza.
Scesi le scale e attraversai il corridoio. Cazzo, oggi dovevano succedere tutte?
Trovai Benjamin in corridoio, cazzo. Cercai di evitarlo ma lui mi prese il braccio.
Benji: "che cazzo gli hai fatto sta volta?"
Io: "lasciami stronzo"
Benji: "lascia stare la mia ragazza" scoppiai a piangere e mi buttai per terra.
Lui mi lasciò andare e mi lasciò lì per terra tra le lacrime.
Mi alzai ed andai in presidenza, ero pronta a prendermi in altra nota, tanto avrebbero dato la colpa a me perché non sanno cosa c'è dietro.
Preside: "Zottarel ancora tu, che hai fatto sta volta a Greta?"
Io: "sempre stesso, solo che invece che picchiarla o ammazzarla di parole ho incominciato a piangere e gli ho sbattuto la faccia sul banco." La preside mi guardò con una faccia disperata e dispiaciuta.
Preside: "prima che tu la ammazzi, mi devi raccontare il perché di tutto questo"
Io: "vorrei, glielo giuro, solo che capirebbe troppe cose si Greta."
Preside: "voglio capirle, capire che ragazza è. Sei sempre stata una ragazza buona, non dico una santa ma non hai mai picchiato nessuno in cinque anni che sei qui, e appena è arrivata lei sei diventata un mostro." Incominciai a raccontarle tutto, usai, in qualche modo, dei termini abbastanza lievi. Ad ogni cosa che dicevo una lacrima mi rigava la guancia, finché non arrivai alla fine del discorso e scoppiano a piangere. La preside si alzò e venne ad abbracciarmi.
Io: "capisce? È difficile vivere ogni giorno con questa che mi dice le cose che fa con lui, prima le facevo io. Prima ero felice con lui, prima ero la sua principessa."
Preside: "parlerò anche con Greta, e se ce ne sarà bisogno anche con Benjamin, lo conosco ed è un ragazzo che tiene alle persone a cui vuole bene. Parlerò anche con lo se ce n'è bisogno." La ringraziai e mi alzai.
Preside: "ora vai a casa, e risposati. Domani se vuoi tornare tornerai, se no stai a casa. Quando tornerai ti farò io la giustifica okay?"
Io: "grazie mille preside."
Preside: "di nulla, salutami Federico." Annuii e uscii dal suo ufficio.
Andai in classe, preparai la cartella ed andai alla cattedra.
Io: "prof io esco, mi ha dato il permesso al preside"
Prof: "va bene, arrivederci"
Greta: "scappa piccola" mi voltai, volevo andare là e spaccargli la faccia del tutto, ma non potevo farlo, così mi limitai a dire "zitta troia" aprii la porta e uscii.
Arrivai a casa in poco tempo. Entrai in casa e vidi Federico sul divano, passai difianco a lui e gli diedi un bacio sulla guancia.
Fede: "che ci fai già a casa?" Non risposi subito, andai in cucina presi una mela e poi ritornai da lui.
Io: "boh"
Fede: "come è andata a scuola?" Domanda di riserva?
Io: "Greta è venuta da me, ha detto le solite cazzate, gli ho preso la testa e gliel'ho sbattuta sul banco. Il prof ma mandato in presidenza. In corridoio ho trovato Benjamin, sono andata dalla preside e gli ho detto tutto quello che mi fa Greta e perché la 'picchio', e mi ha detto di andare a casa"
Fede: "raccontami che ti ha fatto Greta dai."
Gli raccontai tutto e mi misi a piangere, Fede mi abbracciò e mi disse che non doveva fregarmi di tutto quello che mi diceva. Era vero, dovevo fregarmene.
Guardammo la TV, rimanemmo in silenzio.
Fede: "devo dirti una cosa"
Io: "dimmi"
Fede: "oggi.. Beh tra dieci minuti viene Benjamin qui"
Io: "starò in camera." Mi alzai dal divano e andai in camera. Guardai l'orologio, segnava le 15:30. Decisi di mettermi a letto ad ascoltare la musica, ma mi addormentai
***
Mi svegliai, non so che ore erano. Mi alzai ed andai a guardarmi allo specchio, mi diedi una sistemata e poi presi il telefono e guardai che ore erano. Mancava un quarto alle sei. Avevo dormito un po' troppo.
Scesi le scale ed andai in salotto.
Trovai Benjamin e Greta sul divano.

Ehiehi, oggi ho aggiornato due volte che bello.
Cosa staranno facendo Benjamin e Greta? Cosa succederà? Continuo a 2⭐️
Vi amo😜

Grateful ||Benjamin MascoloWhere stories live. Discover now