Capitolo 5.

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5.

È un nuovo giorno ed io, sono più felice che mai. Vado in bagno,  ed entrai nella doccia. Presi l'intimo pulito e dopo essere uscita dalla doccia, lo indossai. Misi semplicemente: una canotta bianca e miei pantaloni strappati. Infine le mie converse. Un pò di matita e via.

Scesi giù e andai a fare colazione.
"Buongiorno" Accennai un sorriso a mia madre, prendendo i biscotti.

"Buongiorno, tesoro" Fà lo stesso anche lei.

Mi siedo al tavolo e inizio a bere un pò di latte e dei biscotti. A Milano ho iniziato a mangiare anche la mattina presto!

Dopo aver finito di mangiare, andai a fare un giro. Al fresco.

Adoro uscire la mattina così presto, il canticchio degli ucelli, e solitudine, solo solitudine.

Vedo Mirko, che si avviccina a me. Con un sorriso smagliante. Ricambiai anche io.
Ma.. una ragazza lo interrompe, stò cercando di capire di chi si tratta, ma non è di mia conoscenza.

Si avviccina e lo abbraccia. Ricambia? La ragazza gli dà un bacio e Mirko imbarazzato, non fece nulla per fermarla.

Me ne vado. Ma lui stà ancora con quella.

Le lacrime mi rigano il volto e continuo a camminare. Non sò di preciso dove io stia andando.

Cado a terra, grazie a un sasso. Mi fà venire un flashback improvviso. Appena ci siamo conosciuti.

Un ragazzo, dagli occhi verdi, capelli biondi, fisico slanciato e bello alto, si avviccina a me. Assomiglia a Lucas.

"Oh no, ti sei fatta male?" Mi soccorre.

Voglio cercare di essere il massimo acida con i ragazzi ora.

"Non ho bisogno del tuo aiuto" Mi sollevo, straffottentemente e fredda.

"Che bel caratterino!" Fischia.

"Forse è meglio che tu, razza di essere umano, ti stessi zitto. Che nemmeno mi conosci" Mi allontano, secca.

"Sei una di quelle tipette rubacuori, mi sbaglio?" Domanda, guardandomi il... sedere?

"Uno: finiscila di guardare i miei glutei e due: no, missà di non essere una di quelle" Mi avviccino a lui. "Compermesso" Lo faccio spostare.

"Ouh... si" Titubante, rispose.
"Comunque, il tuo nome?" Mi domanda.

"Jessica" Mi gratto la testa. "Tu?" Aggiungo.

"Simone, piacere" Mi accenna un sorriso.

I miei ormoni iniziano a ballare, anche se, l'effetto delle farfalle non è simile al mio incontro con Mirko. Lui è lui.

Me ne vado, e le lacrime ricominciano a scendere.

Perchè? Poco tempo fa mi dice che vorrebbe avere un bambino con me, che mi ama, e poi? Deve mandare sempre tutto a puttane!

Ritornai a casa, tanto non c'è bello da vedere.

*2 mesi dopo*

Eh si, sono passati due mesi. Due mesi che Mirko non mi calcola e che non mi spiega. Mi stò avvicinando sempre di più a Simone, e lui a me. Forse lo stò illudendo, pensa che stiamo insieme, quando lo vedo come un fratello maggiore per me.
Poi c'è Emma; beh, Alessio l'ha lasciata. Siamo nella merda entrambe.

***
Corro in bagno ed entro nella doccia, ci misi mezz'ora buona. Indossai l'intimo pulito e optai per un jeans largo strappato e una maglia bella grande Vans. Infine, le mie Vans bianche e nere.

Io e Simone andiamo al cinema!

Scesi giù e squilla il citofono: è lui.

"Hey!" Disse divertito.

"Ciao, Simo" Gli schiocco un bacio sulla guancia.

Lui arrossisce.

"Andiamo?" Mi prese dal bracietto. Glie lo concedo con piacere. Accennando un sorriso.

"Vado a prendere le patatine, arrivo subito" Gli informo.

Annuisce e prosegue, pagando il biglietto della TheSpace.

Appena finisce, le sue braccia mi avvolgono e feci un piccolo sussulto al suo tocco.

"Oh" Sorrisi imbarazzata.

"Sei bellissima" Disse lievemente, avvicinandosi a me pian piano.

Lo respingo con le mani.

"No Simo, non quà..." Mi gratto la testa.

"Ehm... si, hai ragione. Scusa" Mi accarezza la guancia.

"Ora andiamo" Lo prendo per la mano e corriamo, per andare nella sala.

"Aspetta" Mi ferma. "Hai mai avuto una relazione?" Che?

"Ehm... n-no" Titubante. "Ma questo non è importante!" Biascicai.

"Va bene, andiamo!" Mi prese e corsimo.

***
Finito il film, usciamo dalla sala. E mi ringrazia.

Camminiamo mano nella mano, ma.. non capisco.

"Lasciala, è mia" È Mirko. Corre, infuriato.

"Mirko..." Biascicai.

Lo prese dal colletto e lo attacca al muro, iniziò a darli tanti pugni sulla pancia. Simone iniziò a perdere i sensi.

"Mollalo Mirko, dannazzione!" Urlo fortemente.

Lo molla.

"Perchè l'hai fatto?" Tiro sù con il naso, schifato.

"L'ho fatto per te" Respira faticamente.

"Mi ha fatto qualcosa secondo te? Mi ha fatto passare una bellissima serata, lo ringrazierei e basta. E seconda cosa: io non sono più tua, visto il tuo comportamente con quella!" Deglutisco, biascicando.

"Ti posso dire le cose com..." Si avviccina e mi tocca la spalla.

"Mollami, porcaputtana. Lasciami in pace, Mirko!" Urlo, disgustata. E corsi da Simone, cercando di aiutarlo.

CONTINUA...

Oh oh, che cosa gli sarà capitato a Mirko, da stare con quella ragazza e proteggere Jessica?

-3 at Chrismas!

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