Capitolo 28

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Asia Serafini
Ciao Sara, lo so che non ci sentiamo da ottobre ma appena ho visto questa notizia ho pensato a te.

P.S. Mi dispiace che le tue amiche ci abbiano allontanate di nuovo.

-Chi è? – mi domanda Isabella. Io sbuffo e le passo il cellulare. Quel "di nuovo" mi urta il sistema nervoso, non mi risulta che ci fossimo riavvicinate.

-Dio mio! Non le è bastato quello che le abbiamo detto io e Sofia quella volta?! – Poi vede il link sotto al messaggio e mi chiede se può aprirlo. Ma dobbiamo scendere, perché siamo arrivate. Paghiamo e scendiamo dal taxi, Isabella ha ancora il mio cellulare in mano e lancia sguardi da me al cellulare e dal cellulare a me.

-Allora, quali stronzate vuole farmi vedere? – domando.

-Non prende bene internet, riproviamo dopo. – Mi sono innervosita. Mi basta un niente per farmi essere di cattivo umore, anche se al momento ho tutte le ragioni del mondo per non esserlo. Comunque, lascio perdere il cellulare e cerco di pensare soltanto allo shopping. Isabella ed io ci scattiamo altre foto, e poi finalmente troviamo una libreria.

-Dai, via quella faccina triste e vieni qui. – Ellie mi mette un braccio attorno al collo e mi stringe, io sono più bassa di lei e in questo momento sembra la mia sorella maggiore.
Entriamo nella libreria e ci sorprendiamo a scoprire che è enorme. Al piano superiore c'è anche un bar, e magari dopo potremmo fermarci lì.

-Le copertine americane sono bellissime... - esclamo poggiando le mani sui vari libri. Appena entrate ci siamo dirette subito verso il reparto dedicato al fantasy e ai libri che piacciono a me e a lei.

-Ellie, che ne dici se mi compro Allegiant? E' l'unico che mi manca, e così ho la scusa per avere l'edizione americana. - Sorrido al libro che ho in mano, nonostante io già conosca il tragico finale che mi aspetta. Non mi sono mai piaciuti e mai mi piaceranno i tragici finali alla Romeo e Giulietta, sono troppo sensibile per le tragedie. Soprattutto in una storia come quella di Tris e Tobias, che hanno combattuto fino alla fine per poi...? Non mi reputo una grande scrittrice, ma nelle storie che scrivo vedo i miei personaggi come dei "figli", delle mie creature da proteggere. Posso anche fargli affrontare mille difficoltà, ma credo nella giustizia letteraria, un concetto che ho inventato io: in quanto Dio del mio universo letterario, ho potere di vita e di morte sui miei personaggi. In genere, scelgo la prima opzione.

-Ottima scusa per finire la saga e comprare qualcosa in questa libreria pazzesca. – Ellie mi fa l'occhiolino e si mette a guardare i libri di John Green, mentre io la raggiungo e continuo a guardarmi intorno e a scattare foto.

-Visto che fuori fa un freddo della miseria, ti va se ci prendiamo una sciocchezza al bar? – domando a Ellie, ormai abbiamo entrambe un libro in mano, quindi la missione è compiuta.
Quando ci sediamo, dopo aver ordinato due ipercaloriche ciambelle al cioccolato, riprendo nuovamente in mano il cellulare e provo a riaprire quel link nel messaggio di Asia.
Stavolta internet prende, e quello che mi ritrovo davanti non mi piace affatto. Devo stare calma. DEVO STARE CALMA.

-Oi... Sara. – Ellie mi guarda preoccupata, le passo il cellulare. Fa un'espressione indecifrabile, arricciando il naso.

-E' con i suoi amici, non c'è niente di strano. – Prova a rassicurarmi, dando un morso alla sua ciambella tigrata. A me viene solo da vomitare, perciò credo che la mia la impacchetterò e la mangerò dopo.

-Con i suoi amici e con quella... Meglio che sto zitta. Spiegami cosa cazzo ci fa con lui. – Ecco ciò che ho visto: Theo paparazzato pochi giorni fa, prima del mio arrivo, con alcuni suoi amici e... la sua ex. La persona che io detesto e che ho sempre avuto in antipatia guardando delle semplici foto, perché quella persona mi ispira questo: antipatia, falsità, fastidio. In confronto a lei, potrei essere Miss Mondo. Ma come diavolo ha fatto a starci insieme? Mi ribolle il sangue.

Resta con Me ~ Theo James (Fanfiction)Where stories live. Discover now