Capitolo 1

9.8K 620 17
                                    


Samantha's pov

Erano le 5.30 del mattino quando il mio telefono iniziò suonare, a quell'ora mi rifiutai categoricamente di svegliarmi così ora sono le 6.30 e il telefono è ancora lì sul mobile a suonare Radioactive degli Imagine Dragons.

Non avendo altra scelta decido di alzarmi dal letto, prendo il telefono e senza guardare chi è rispondo "Si?" mi risponde il preside dell'accademia Hunters e subito la stanchezza di poco fa scompare "Pronto Hunter avrei una missione per te"  "Certo mi dica" "Il branco Blackshadows è stato attaccato dai vampiri numerose volte nell'ultimo mese, sono sempre riusciti a batterli ma hanno chiesto aiuto, è disposta ad andare?"  "certo"-"Perfetto ti manderò un messaggio fra un'ora per dirti la destinazione e la tua copertura ah e Sam non devi farti scoprire, aiuta il branco ma rimani nell'ombra." "perfetto preside farò del mio meglio." "arrivedreci Hunter, Buona fortuna per la missione, mi tenga costantemente aggioranto."

Finita la telefonata vado in bagno a prepararmi, prendo la biancheria intima e mi vesto con dei pantaloni neri attillati, una maglia rosso sangue e infine un giubbotto di pelle nera, torno in bagno e lego i miei capelli corvini  in una coda alta, metto un po' di matita nera per far risaltare i miei occhi verdi e mi guardo di sfuggita allo specchio, non sono male, insomma non mi lamento... ho occhi verdi smeraldo a mandorla che assomigliano a quelli di un gatto, una carnagione diafana, per me anche troppo, capelli corvini lunghi fino al fondo schiena e due labbra piene successivamente mi dirigo in camera a fare le valigie. Non ho molto per lo più il mio armadio è formato da tute e jeans attillati rigorosamente neri, metto tutto in una semplice valigia e prendo un borsone nero abbastanza grande per mettere le armi. Mi metto le scarpe prendo il telefono e le chiavi ed esco di casa per chiamare un taxi.

Appena salgo sul taxi mi arriva il messaggio del preside, devo andare in Canada in un paesino chiamato Cornwall dovrò usare il mio vero nome e andare a scuola.. aspettate cosa?! 

 Dopo ben sei ore di viaggio finalmente arrivo, pago il tassista e scendo per avviarmi nella mia nuova abitazione. Il preside aveva già pensato sia alla casa che alla mia iscrizione alla Schoolnight, dicendomi di usare il mio vero nome, Samantha Pierce. Il preside mi aveva avvertito che avrei iniziato la scuola il lunedì successivo per darmi il tempo di ambientarmi e ispezionare il territorio, così appena entro in casa mi dirigo subito nella camera da letto per disfare i bagagli e cambiarmi, metto una tuta nera con sotto una semplice canotta bianca e delle scarpe da tennis e mi avvio verso la foresta per sgranchirmi le gambe e fare un sopralluogo della foresta.

Dopo aver corso per una decina di chilometri decido di fermarmi da qualche parte per mangiare qualcosa così mi dirigo verso la città e quando esco dal bosco mi ritrovo davanti un pub pieno di ragazzi che avranno più o meno la mia età; considerando che è l'unico pub che offre un servizio take away nelle vicinanze decido di entrare. 

Appena entro l'odore di fritto mi invade le narici e pensando a quanta fatica dovrò fare per togliere l'odore dai miei vestiti non mi accorgo di essere arrivata alla cassa, ordino un hamburger e delle patatine senza salsa, neanche due minuti dopo il mio ordine è pronto. Faccio per uscire da questo posto quando un bambino decide di tagliarmi la strada e per evitare di cadere libero le mani per appoggiarmi al bancone, facendo così finire il mio ordine in aria per poi atterrare proprio al tavolo di fianco... e ovviamente proprio addosso al ragazzo più bello che avessi mai visto. 




La Cacciatrice [Sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora