Benvenuti al "Wings of Liberty"- Di beach volley e gelosie

795 47 47
                                    

Di beach volley e gelosie

Esistono davvero moltissime attività e sport da poter fare in spiaggia: surf, vela, windsurf, canoa, bocce, una partita di carte, una nuotata in mare, fare un giro con il pedalò, acquagym, racchettoni... si potrebbe andare avanti per un bel po' ad elencare tutte le scelte; ma probabilmente l'attività universalmente riconosciuta come sport da spiaggia per eccellenza è il beach volley.
E quale modo migliore di passare la giornata se non una avvincente e sana competizione con un ricco premio in palio?
Questo torneo però non sarà apprezzato proprio da tutti e inoltre è noto che la gelosia, quando ci si mette, sa essere una brutta bestia.

Tra sole, mare, spiaggia, divertimenti e imprevisti spero che vi godiate la vostra vacanza offerta dalla qui presente scrittrice.
Benvenuti all'hotel "Wings of Liberty".

-Devo dire che io mi diverto ogni volta.- sogghignai maligna, osservando buona parte del gruppo muoversi a ritmo di Despacito, sculettando da una parte all'altra.
Vedere gente come Eren, Jean, Armin e soprattutto Levi ballare musiche così sensuali era uno spasso.
Quell'animatore era riuscito a incastrarli in modo non indifferente, sembrava avesse un radar tarato su di loro.
Ogni volta che mettevamo piede in spiaggia riusciva sempre a trovarli, sembrava non avessero via di scampo.
Quel tipo doveva avercerla particolarmente con la parte maschile, soprattutto per quanto riguardava il ballo, invece a Mikasa, Sasha, Hanji e me proponeva altre attività.

La canzone finì e tutto il gruppetto si fermò per riprendere fiato.
I loro sguardi infuriati si incrociarono con il mio divertito.
Alzai il pollice in segno di approvazione con un sorriso sornione stampato in faccia.
Se le loro occhiate avessero potuto lanciare fulmini, in quel momento sarei già stata incenerita.
Passò a malapena un minuto che subito venne messa su dell'altra musica.
Osservarli ballare Gentleman di Psy sarebbe stato uno spettacolo senza precedenti.
Nel frattempo io ero lì tranquilla, sdraiata sulla sdraio, un sole quasi bollente mi scaldava tutto il corpo ed aspettavo solo che tornasse qualcuno per poter andare a fare il bagno.
In quel momento l'unica nullafacente della comitiva ero io e detto sinceramente non potevo essere più felice.
Mikasa era impegnata in una lezione​ di windsurf, riuscivo persino a vederla in lontananza all'orizzonte; Hanji e Sasha invece stavamo partecipando a una gara di sculture di sabbia. Dentro di me però ero certa che prima o poi sarebbe stato il mio turno ad essere obbligata dall'organizzatore a partecipare a chissà quale iniziativa.
Ad un certo punto la musica terminò nuovamente e la scena che mi si presentava davanti mi scatenò una risata senza precedenti.
Un gruppo di signore sulla settantina aveva letteralmente circondato i miei ballerini preferiti e non sembravano intenzionate a lasciarli andare.
- Quei quattro hanno fatto colpo.- commentai interessata da quell'avvenimento mentre mi mettevo seduta sempre più interessata a quella scena.
Ad un certo punto Armin si accorse del mio sguardo fisso su di loro e attraverso i suoi occhi azzurri riuscii a intercettare una richiesta di aiuto.
- Guarda cosa mi tocca fare, è l'ultima volta che faccio il cavaliere dall'armatura scintillante che va a salvare le donzelle in pericolo.-
Mi alzai dalla sdraio e mi rimisi in piedi sulla sabbia.
Appena il biondo mi vide muovermi capì subito le mie intenzioni e un'espressione sollevata si fece largo sul suo volto.
Con passi lenti e misurati, per prolungare l'agonia di quel gruppo, mi mossi verso di loro.
- Buongiorno, come sono andati i balli?- chiesi una volta raggiunti quei quattro, portando tutta l'attenzione delle signore su di me.
Armin approfittò subito del mio intervento per sgattaiolare via da lì e affiancarmi con nonchalance.
-Molto bene, sono stati davvero divertenti.-
A quella considerazione del giovane dagli occhi azzurri, tutti gli altri alzarono lo sguardo al cielo annoiati, per niente d'accordo con lui.
Non feci in tempo a pronunciare un'altra frase che una donna che aveva sorpassato la mezza età ci rese partecipi delle sue idee.
- Oh, ma che carini che siete. Dimmi cara, lui è il tuo ragazzo, vero?- domandò riferendosi alla persona alla mia destra.
Spalancai gli occhi, sorpresa; era ormai un fatto assodato che le signor di una certa età facessero osservazioni di questo tipo, ma non me ne aspettavo una in quel momento.
- No, signora. È un mio amico.- risposi gentilmente mentre osservavo di sottecchi Armin, che aveva assunto un colorito purpureo sulle guance.
Quella adorabile signora dal costume intero a pois però non si diede per vinta e continuò a insistere sull'argomento.
- Eh, ma dovrai pur stare con uno di questi giovanotti, sembri una ragazza così carina e a modo.-
Arrossii per i complimenti, allo stesso tempo imbarazzata da quelle opinioni espresse in presenza degli altri "giovanotti".
- La ringrazio, ma davvero, sono solo miei amici.- ribadii, sperando che quell'anziana dai capelli biondo cenere, probabilmente tinti, non venisse fuori con qualche altra cosa.

L'Attacco dei Giganti One-Shots [ x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora